don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 29 Settembre 2019

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Lazzaro dopo una vita tormentata muore e trova la pace, la gioia eterna promessa dal Signore. Il ricco presso il quale Lazzaro cercava di sfamarsi, invece, muore il tormento. Il ricco vede Lazzaro e vuole essere aiutato, ma Abramo non glielo permette. Quindi il ricco chiede che almeno i suoi fratelli siano avvertiti di convertirsi prima che sia troppo tardi, quindi โ€œse dai morti qualcuno andrร  da loro, si convertirannoโ€. Abramo risponde: โ€œSe non ascoltano Mosรจ e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiโ€.

Cosรฌ รจ per noi. Spesso per credere e cambiare vita pensiamo che un bel miracolo spettacolare potrร  convincerci. Quante inutili e false promesse in questo senso: โ€œSignore se fai questo ti prometto questa cosaโ€ฆโ€, โ€œse il Signore mi vuole davvero bene potrebbe farmi questo e io gli crederรฒโ€ฆโ€.

Ho visto qualcuno finanche realizzato nella sua richiesta, ma non ho visto alcun cambiamento da parte sua. Il Signore questo lo sa: la fede non รจ qualcosa di spettacolare, lo spettacolo siamo noi che per fede sappiamo riconoscere come agire.

Quanto ci piace criticare chi non aiuta chi ha bisogno e non ci rendiamo conto che potremmo essere noi ad aiutare chi ha bisogno e sempre noi potremmo aiutare chi sbaglia a capire come andare incontro a chi ha bisogno.

Quanta gente vediamo annegare nei propri problemi, alla disperata ricerca di qualcuno che li aiuti, che dia loro un conforto, una mano, una parola, o anche solo un orecchio che ascolti. Invece siamo li, spesso a giudicare o, peggio, a far finta che tutto vada bene, che non ci sia alcun problema, ignorando volutamente chi vorrebbe una zattera alla quale aggrapparsi per cercare di vivere. Ma noi preferiamo restare vittime della nostra cinica indifferenzaโ€ฆ vittime, sรฌ, perchรฉ non ci rendiamo conto che prima o poi quellโ€™atteggiamento farร  del male solo a noi stessi.

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Essere figli a immagine del Padre, significa essere spettacolari nellโ€™amore da dare.

  • come affronto i momenti di bisogno altrui?
  • presto attenzione a chi mi circonda?

Letture della
XXVI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO C

Prima Lettura

Ora cesserร  lโ€™orgia dei dissoluti.

Dal libro del profeta Amos
Am 6,1a.4-7

ย 
Guai agli spensierati di Sion
e a quelli che si considerano sicuri
sulla montagna di Samaria!
Distesi su letti dโ€™avorio e sdraiati sui loro divani
mangiano gli agnelli del gregge
e i vitelli cresciuti nella stalla.
Canterellano al suono dellโ€™arpa,
come Davide improvvisano su strumenti musicali;
bevono il vino in larghe coppe
e si ungono con gli unguenti piรน raffinati,
ma della rovina di Giuseppe non si preoccupano.
Perciรฒ ora andranno in esilio in testa ai deportati
e cesserร  lโ€™orgia dei dissoluti.

Parola di Dio

Salmo Responsoriale

Dal Sal 145 (146)

R. Loda il Signore, anima mia.

Il Signore rimane fedele per sempre
rende giustizia agli oppressi,
dร  il pane agli affamati.
Il Signore libera i prigionieri. R.
ย 
Il Signore ridona la vista ai ciechi,
il Signore rialza chi รจ caduto,
il Signore ama i giusti,
il Signore protegge i forestieri. R.
ย 
Egli sostiene lโ€™orfano e la vedova,
ma sconvolge le vie dei malvagi.
Il Signore regna per sempre,
il tuo Dio, o Sion, di generazione in generazione. R.

Seconda Lettura

Conserva il comandamento fino alla manifestazione del Signore.

Dalla prima lettera di san Paolo apostolo a Timรฒteo
1 Tm 6,11-16

ย 
Tu, uomo di Dio, evita queste cose; tendi invece alla giustizia, alla pietร , alla fede, alla caritร , alla pazienza, alla mitezza. Combatti la buona battaglia della fede, cerca di raggiungere la vita eterna alla quale sei stato chiamato e per la quale hai fatto la tua bella professione di fede davanti a molti testimoni.
ย 
Davanti a Dio, che dร  vita a tutte le cose, e a Gesรน Cristo, che ha dato la sua bella testimonianza davanti a Ponzio Pilato, ti ordino di conservare senza macchia e in modo irreprensibile il comandamento, fino alla manifestazione del Signore nostro Gesรน Cristo,
che al tempo stabilito sarร  a noi mostrata da Dio,
il beato e unico Sovrano,
il Re dei re e Signore dei signori,
il solo che possiede lโ€™immortalitร 
e abita una luce inaccessibile:
nessuno fra gli uomini lo ha mai visto nรฉ puรฒ vederlo.
A lui onore e potenza per sempre. Amen.

Parola di Dio

Vangelo

Nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora lui รจ consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti.

Dal Vangelo secondo Luca
Lc 16,19-31

ย 
In quel tempo, Gesรน disse ai farisei:
ย 
ยซCโ€™era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
ย 
Un giorno il povero morรฌ e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morรฌ anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzรฒ gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: โ€œPadre Abramo, abbi pietร  di me e manda Lazzaro a intingere nellโ€™acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perchรฉ soffro terribilmente in questa fiammaโ€.
ย 
Ma Abramo rispose: โ€œFiglio, ricรฒrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui รจ consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di piรน, tra noi e voi รจ stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, nรฉ di lรฌ possono giungere fino a noiโ€.
ย 
E quello replicรฒ: โ€œAllora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perchรฉ ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perchรฉ non vengano anchโ€™essi in questo luogo di tormentoโ€. Ma Abramo rispose: โ€œHanno Mosรจ e i Profeti; ascoltino loroโ€. E lui replicรฒ: โ€œNo, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrร  da loro, si convertirannoโ€. Abramo rispose: โ€œSe non ascoltano Mosรจ e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiโ€ยป.

Parola del Signore

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