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don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 26 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Lc 10,1-9

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Sembra strano, ma anche in questo brano il Signore ci chiama alla santità, cioè ci invita a vivere nel mondo diversamente da tutti. Spesso sento persone, soprattutto giovani, che per essere anticonformisti si allontanano dalla Chiesa, dalla fede, e iniziano a vivere credendo di farlo come gli pare senza sapere che imitano le cose che fanno tutti: dalle cose materiali al modo di pensare, ci concepire il corpo, la sessualità, la libertà, ecc.

Una tra le frasi più brutte che sento spesso è: gli animali sono meglio degli uomini, perché sanno amare. È una contraddizione in termini. Gli animali sono creature di Dio, gli uomini (i battezzati) sono figli di Dio! I primi vivono di istinti e danno ciò che ricevono, i secondi hanno difficoltà a corrispondere perché hanno capacità di elaborare sentimenti, situazioni… e spesso questo non è sempre facile.

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È per questo che chi non sa dare amore forse è perché non ne ha mai ricevuto, o lo ha ricevuto male, o ha dimenticato cosa sia. Sembra chiaro, allora, che queste persone sono quelle che hanno bisogno di più amore e noi credenti siamo chiamati a darglielo. Sono quelli che Gesù chiama i malati che hanno bisogno del medico.

Quanta gente malata di amore, e quanti pochi medici disposti a curare… Invece pare che si preferisca mettersi nei panni del giudice pronto a sentenziare e giudicare chiunque.

La messe è abbondante, ma gli operai sono pochi, sono pochi quelli che vogliono davvero sporcarsi le mani senza esaltazione e riconoscimenti. A volte quando facciamo il bene, un’opera di carità, non vediamo l’ora di renderlo pubblico, che ci venga riconosciuto affinché possiamo sentirci realizzati. Anche questo è un atteggiamento del mondo che poco si addice a chi cerca di l’anticonformismo….

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Per questo cammino di santità Gesù non si limita a dirci che c’è di amare, ma ci indica anche le condizioni lavorative: io vi mando come agnelli in mezzo ai lupi, non portatevi cose superflue, ciò che è necessario arriverà al momento giusto. “Non salutate nessuno per via”, non siate desiderosi di esibire le vostre opere buone, non perdete tempo per fare il bene, non pensateci troppo, non cercate il momento giusto perché non c’è tempo!

Poi continua: In qualunque casa entriate, dite prima: Pace a questa casa!… se vi accoglieranno restate in quella casa e mangiate di ciò che vi offriranno, altrimenti andate via e fate sperimentare attraverso la vostra presenza, la presenza di Dio che vuole incontrare i suoi figli e farli sentire amati.

L’amore non può aspettare, bisogna darsi da fare!

Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE