don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 23 Giugno 2022

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Commento al Vangelo di Giovedì 23 Giugno 2022
san Giovanni Battista

Zaccaria muto per punizione, Elisabetta che nella sua docilità e obbedienza non si ribella al Signore, ma accoglie la sua volontà, fa chiamare il bambino come l’angelo aveva detto al marito: Giovanni, che significa “dono del Signore”.

Nella vita abbiamo difficoltà a ricordare i doni che Dio ci dà e piuttosto lo contestiamo sulle cose che vorremmo nel momento in cui le chiediamo. Giovanni arriva dopo tanti anni di delusa attesa… e quando arriva l’incredulità prende il sopravvento. 

Quante volte anche noi siamo increduli all’opera che Dio svolge e nei termini in cui opera. La fede parte da qui: dal non attendersi che il Signore faccia quello che diciamo noi, ma che accolga il nostro cuore disposto ad amarlo a prescindere dalle richieste che gli facciamo.

  • Anche tu ami il Signore per convenienza, in attesa di un miracolo?

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