HomeVangelo del Giornodon Domenico Bruno - Commento al Vangelo del 22 Gennaio 2024

don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 22 Gennaio 2024

Commento al brano del Vangelo di: Mc 3, 22-30

- Pubblicità -

Dì la verità: qualche volta hai pensato o parlato male di qualcuno screditandolo. Magari non era vero, ma forse per invidia o semplicemente perché non ti era simpatico, hai pensato che quella persona non fosse all’altezza oppure hai immaginato che fosse arrivata dov’era per qualche privilegio e non certo per capacità personali…

Purtroppo demonizzare l’altro è il modo che usiamo per emarginare, screditare o annientare chi sentiamo che non la pensa come noi. Nella vita, almeno una volta, lo facciamo tutti. Anche Gesù, da chi non lo accettava, è stato demonizzato, cioè fatto passare per posseduto da un demonio. Insomma, una persona sbagliata!

Eppure il Signore stava operando il bene per scacciare il male e ciò che di più irragionevole potessero dirgli è stato che scacciava il male per mezzo del male. Una contraddizione in termini, una divisione che non porterebbe a nulla di buono. Infatti Gesù chiede loro: «Come può Satana scacciare Satana?», come può Satana ribellarsi alla sua stessa natura?

- Pubblicità -

Infatti, Gesù sta ragionevolmente spiegando che Satana divide e non è stupido da dividere se stesso, perché sa che per fare bene perfino il male deve agire unito. Le lotte interne non portano a niente di buono. Noi cristiani, invece dobbiamo ancora capire bene questa regola fondamentale.

Quante lotte ci facciamo tra cristiani, tra persone, tra umani. Quante invidie per qualcuno che ha più successo di noi! Mi è capitato più volte di vedere collaboratori che anzichè unirsi in modo più forte, hanno iniziato a farsi guerre solo perché uno riusciva meglio dell’altro. La cosa saggia non è dividersi, ma capire che uno è bravo in certi aspetti e l’altro in altri aspetti. L’unione di queste differenze sarebbe stato l’ingrediente perfetto per un’azione vincente.

Per non parlare di quanti conflitti interni a noi stessi abbiamo paura di affrontare magari con figure esperte, e questo ci porta a essere sempre più deboli. Basterebbe ricordarsi che siamo tutti figli amati di un Dio che ci ha fatti diversi perché voleva che operassimo in unità, completandoci. Invece, non accettando questa condizione rischiamo di chiuderci nei nostri vizi che portano poi all’auto eliminazione.

- Pubblicità -

– Chiedi al Signore di illuminare le tue debolezze e trasformarle in virtù.

Fonte: il blog di don Domenico | Unisciti al suo canale Telegram @annunciatedaitetti oppure clicca QUI |Visita anche il suo canale YOUTUBE