don Domenico Bruno – Commento al Vangelo del 14 Marzo 2023

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Il primo messaggio della parabola รจ chiaro e viene riassunto da Gesรน: come siamo stati perdonati, cioรจ come a noi รจ stato condonato un debito, cosรฌ i discepoli di Gesรน devono fare agli altri: รจ la formula del Padre Nostro sul perdono che troviamo ancora nel vangelo di Matteo. 

Ma un altro significato รจ dato da un aspetto opposto a quello che subito notiamo nel racconto. Piรน che di un debito, dovremmo parlare di un credito, di un donoInfatti: seguendo la logica della narrazione, come ha potuto quel servo accumulare cosรฌ tanti soldi? Dove li ha presi? Chi glieli ha dati? Si parla qui di talenti

Matteo รจ il vangelo che piรน di altri parla di monete e denari, in esso รจ contenuta la parabola dei talenti che non sono solo soldi o debiti, ma รจ il patrimonio da investire, ricevuto dal padrone che sta per partire. 

Forse Gesรน sta dicendo che tutti (i servi) veniamo al mondo con un enorme debito nei confronti di chi ci ha creati (il re); che la nostra vita ha un enorme valore e che a tutti รจ stata data una quantitร  infinita di beni e doni. Se riconosciamo di essere debitori, sentiremo di tentare di restituire a Dio e al prossimo il bene ricevuto e lo faremo con i modi e i mezzi che piรน ci appartengono: i doni che Dio ci ha messo dentro.

  • Conosco i miei talenti? Li rendo fruttosi per un servizio generoso?

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