Il brano evangelico ci consegna ancora una volta Gesรน come segno di contraddizione. Di fronte a lui non ci sono reazioni univoche. Riscontriamo quelle positive della folla e quelle negative dei capi e, infine, la difesa da parte di Nicodemo.
ร una pagina che ci consegna senzโaltro delle letture riduttive di Gesรน.
Ora, il cammino verso la fede si fa strada lentamente. ร un cammino graduale. Una gradualitร che va rispettata e accolta anche nel nostro itinerario di fede. Non tutto ci รจ chiaro sin dallโinizio: รจ un profetaโฆ รจ il Cristoโฆ Mai un uomo ha parlato come parla questโuomoโฆ
Dobbiamo confessare che lโarte di scorgere e custodire i germogli non sempre ci appartiene, lโattenzione ai percorsi segreti della luce, in noi come attorno a noi, รจ merce rara. Resta una sfida aperta la capacitร di custodire i germogli, prendersene cura, accompagnarli. ร sempre da apprendere lo stile di non bruciare le tappe e di non calpestare i germogli! Che cosโรจ lโeducazione se non lโarte di riconoscere, custodire e alimentare i germogli?
Alla gente del vangelo come a noi del resto, manca un profondo sguardo di fede e perciรฒ si limita a leggere il riscontrabile.
โIl Cristo viene forse dalla Galilea?โ. Gesรน รจ davvero pietra di scandalo. In Gesรน cโรจ una umanitร come la nostra, che ben conosciamo. Ma nella sua umanitร il Padre ha scelto di rivelare la sua gloria. La sua umanitร รจ rimando al mistero nascosto di Dio che puรฒ capire solo chi accoglie la sua persona. Che cosโรจ che di lui ci scandalizza? Il fatto che Dio sia un uomo concreto, ben definito. Ci convincerebbe di piรน un essere divino che sia una sorta di uomo universale, non legato al contingente, un poโ evanescente.
Che cosa accade quando Gesรน non รจ riconosciuto e quindi non accolto? I giorni scorsi, il vangelo ci ha detto: โvoi non avete in voi la parola del Padreโ. Noi siamo figli della religione dellโascolto, non anzitutto dellโamore. Lโamore, secondo i rabbini, รจ figlio dellโascolto. โAmerai il Signore tuo Dio se ascoltiโ. Da qui la necessitร di uno studio costante, orante, assiduo delle Scritture per imparare ad ascoltare Dio evitando ogni costruzione di โvitelli dโoroโ, evitando cioรจ ogni prematura conclusione su colui che รจ lโAltro per eccellenza. La costruzione del vitello dโoro ha questo di assurdo agli occhi del profeta: voler racchiudere il mistero di Dio prematuramente. E questo accade ogni volta che non ci si pone in ascolto. Non accade forse cosรฌ anche nelle nostre relazioni? Il non ascolto dellโaltro porta sempre a conclusioni affrettate.
Non รจ affatto detto che Dio debba essere forte come un toro, anche se ci ha liberati: non potrebbe avere la debolezza dellโagnello? Solo se non chiudiamo le nostre riflessioni premature sulla realtร , possiamo imparare veramente ad ascoltare Dio, i fratelli e la vita. Nel vangelo di Lc troviamo la figura di Maria che conservava โqueste coseโ nel suo cuore, custodiva, cioรจ, nel suo cuore gli opposti: la capacitร di una visione sempre aperta della realtร , uno sforzo assiduo di studiare seriamente le Scritture e la vita con cuore e mente aperta per imparare ad ascoltare.
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AUTORE: don Antonio Savone
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