Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 2 Aprile 2022

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ยซHa forse creduto in lui qualcuno dei capi o dei farisei? Ma questa gente, che non conosce la Legge, รจ maledetta!ยป. La Legge di cui si parla รจ quella dell’Antico Testamento, a cui i capi dei sacerdoti e i farisei fanno riferimento quale unico fondamento delle proprie certezze.

Per costoro non รจ possibile che vi sia rivelazione all’infuori della Legge o qualcuno in grado di assumere su di sรฉ e compiere le Scritture. Ma come biasimarli? Chi, infatti, potrebbe pensare che la rivelazione di Dio non sia venuta a compiere in modo inaspettato ciรฒ che da sempre รจ stato creduto? D’altra parte, ancora, come rimproverarli dell’incredulitร  di fronte alle affermazioni di Gesรน dalla portata cosรฌ stravolgente.

Di fatto, come tutti noi, quel che essi fanno รจ ancorarsi alle loro convinzioni piรน profonde per impedire alla confusione di sconvolgerli. Quello di cui non si rendono conto, tuttavia, รจ che il loro bisogno di punti fermi li rende ciechi di fronte alla manifestazione di Dio; la loro paura finisce con il voler impedire alla Parola stessa di realizzarsi e rivelarsi nell’incarnazione.

Quante volte anche noi preferiamo trincerarci dietro quel che riteniamo essere una certezza, piuttosto che lasciarci meravigliare. Ma, dopotutto, se la rivelazione ci fosse giร  tutta chiara dove sarebbe l’aspetto di rottura della Buona Notizia, la sua potenza rivoluzionaria e sconvolgente? Siamo forse anche noi quei farisei che non si lasciano piรน istruire e sorprendere dal Signore e il Vangelo viene a ricordarcelo, per chiederci di cambiare e porci in ascolto.


AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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