Don Antonio Mancuso – Commento al Vangelo del 9 Gennaio 2020

Il vangelo di oggi nasconde un profondo insegnamento… le parole di Gesù nascondo la strada per affrontare e non fuggire dalle difficoltà.

Vediamo insieme…

Gesù costringe i discepoli a mettersi in una condizione di difficoltà…
E come spesso capita anche a noi quando siamo in difficoltà, i discepoli perdono ogni contatto con la realtà…

Quando la paura ha il sopravvento perdiamo la lucidità… perdiamo la capacità di riconoscere i nostri punti di riferimento…

Ed è proprio in quelle condizioni che Gesù consegna ai discepoli quelle parole che nascondono la strada per uscire dalla paura: “Coraggio, sono io, non abbiate paura”.

Gesù vuole arrivare proprio qui! Gesù porta i discepoli proprio in questo punto… Gesù vuole portare noi proprio qui… per consegnarci queste parole che nascondono proprio l’insegnamento fondamentale del vangelo di oggi:

“Coraggio”: cor-agere, agisci col cuore. La parola coraggio, infatti, fa riferimento al cuore.
Coraggio… agisci col cuore! Quando hai paura contatta il tuo cuore… insomma, quando hai paura AMA. E’ proprio questa la strada per conoscere e riconoscere il Signore. Quando non sai che fare… quando hai perso i tuoi punti di riferimento, ricordati chi ami… ri-cor-dati (riporta nel cuore) dove hai il cuore… è quello il tuo punto di riferimento!

“Sono io”: io sono. E’ il nome di Dio! Il cuore ti porta a Lui. La fonte… l’origine… ma anche la destinazione del tuo cuore… ti porta a Dio. Come una calamita… come il bersaglio di una freccia… nel profondo del tuo cuore c’è Dio.

“Non abbiate paura”: se usi il cuore ami, se ami riconosci Dio, se riconosci Dio non puoi avere paura di nulla.

Ecco il “trucco” per uscire fuori dalle difficoltà… riconoscere dove sta Dio nella tua difficoltà… e per riconoscerlo domandati: cosa amo di più? Lì sta Dio… quello è un tuo punto di riferimento… aggrappati a ciò che ami davvero… e vedrai che potrai affrontare tutte le tempeste della tua vita.

Fonte


Videro Gesù camminare sul mare.
Dal Vangelo secondo Marco Mc 6, 45-52 [Dopo che i cinquemila uomini furono saziati], Gesù subito costrinse i suoi discepoli a salire sulla barca e a precederlo sull’altra riva, a Betsàida, finché non avesse congedato la folla. Quando li ebbe congedati, andò sul monte a pregare. Venuta la sera, la barca era in mezzo al mare ed egli, da solo, a terra. Vedendoli però affaticati nel remare, perché avevano il vento contrario, sul finire della notte egli andò verso di loro camminando sul mare, e voleva oltrepassarli. Essi, vedendolo camminare sul mare, pensarono: «È un fantasma!», e si misero a gridare, perché tutti lo avevano visto e ne erano rimasti sconvolti. Ma egli subito parlò loro e disse: «Coraggio, sono io, non abbiate paura!». E salì sulla barca con loro e il vento cessò. E dentro di sé erano fortemente meravigliati, perché non avevano compreso il fatto dei pani: il loro cuore era indurito. Parola del Signore

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