Ieri la Chiesa ci ricordava che tutti siamo chiamati alla santità…
Oggi che la vita per arrivare a quel fine, ha una fine…
Ecco, la vita finisce e certe scelte e certe strade vanno percorse in vita, perché con la morte non si può scegliere più e la morte sarà la fotografia della tua vita… delle tue scelte fatte… dei tuoi percorsi… delle tue fatiche…
Con la morte, infatti, Dio svelerà il nostro cuore per manifestarlo nella sua verità senza quelle coperture… maschere… finzioni… sovrastrutture… che spesso lo hanno coperto nascondendo e camuffando quello che sentivamo… provavamo veramente e che non sempre siamo stati in grado di dire e manifestare!
E il rapporto con i nostri defunti? È interrotto per sempre?
Assolutamente no!
La Chiesa ci insegna che la relazione continua, perché tutto ciò che è fondato sull’amore non muore… perché l’amore non muore… è eterno, indistruttibile… come Dio. Del resto… Dio è Amore!
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Certo, siamo chiamati a vivere la relazione in un altro modo. Non sarà più una relazione basata sui sensi… sarà una relazione spirituale… ma non per questo meno concreta… meno reale… meno vera!
Si tratta di imparare questa nuova modalità… fino ad arrivare a comprendere che il luogo più intimo… più concreto… più vero dove incontrare i nostri cari defunti non è in un ricordo… in un oggetto e neanche al cimitero… ma nella celebrazione della messa!
Proprio così… è proprio in quel momento che la Chiesa del cielo si unisce a quella della terra… è proprio in quel momento di massima lode a Dio che tutti siamo uniti un cuor solo… proprio in quel momento “guardiamo” tutti verso la stessa direzione.
In ogni celebrazione tutti i defunti celebrano con noi… sono accanto a noi… fianco a fianco… cuore a cuore… per lodare il Dio dell’Amore… della vita eterna… della Resurrezione…
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AUTORE: Don Antonio Mancuso
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