don Antonello Iapicca – Commento al Vangelo del 7 Marzo 2019

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SEGUE GESU’ SOLO CHI NELLA SUA CHIAMATA HA SPERIMENTATO LA LIBERTA’ AUTENTICA

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Il nostro cammino quotidiano รจ guidato da unย imperativo categorico, un’irrefrenabile esigenza di auto-affermazione, diย essere,ย per qualcuno, per sรฉ stessi. Ma, alla fine di “ogni giorno”, รจ sempre solitudine e tristezza, il destino di chi, per “salvare la propria vita”, “segue” solo se stesso e le proprie concupiscenze, perchรฉ la sua autoaffermazione entra in collisione con le autoaffermazione degli altri.ย Il Figlio dell’Uomo, invece, ha un’altro imperativo:ย “deve”ย essereย “riprovato” per “essere messo a morte” e cosรฌ “risorgere”. E’ la sua missione, per ogni uomo.ย Nell’originale greco il verbo “riprovare”,ย apodokimazo,ย deriva daย dokimos,ย che significa fidato, attendibile, provato, e, come termine tecnico, indicaย unaย moneta autentica, circolabile;ย รจ riferito anche a persone cui รจ tributato comune riconoscimento. Nella traduzione della Bibbia greca della LXX il termine era usato esclusivamente per qualificare leย monete valide. Il verbo che ne deriva,ย dokimazoย traduce l’ebraicoย bakhan = provare con il crogiuolo.ย Gesรน dunque รจ dovuto passare per il crogiuolo del Sinedrio, ed รจ statoย a-podokimazo,ย ri-provato.ย 

Lui non era la moneta di cui “gli anziani, i sommi sacerdoti e gli scribi” avevano bisogno. Essi “rappresentano l’avere, il potere e il sapere. La ricchezza, la vanagloria e la superbia, strette parenti delle tre concupiscenze di 1 Gv. 2,16, sono le tre maschere del nemico, e le tre apparenze del frutto di Gen. 3,6: buono, bello e desiderabile” (S. Fausti,ย Una comunitร  legge il vangelo di Luca). Il demonio, mascherato subdolamente da uomo religioso, haย rigettatoย Gesรน. Come accaduto giร  quando era stato tentato nel deserto, ora nel crogiuolo del Sinedrio Gesรน smaschera ogni ipocrisia religiosa: quando la religione รจ nemica della Croce, quando l’interpretazione della Parola di Dio ci induce a sfuggire la storia, allora รจ opera del nemico. Proprio per questo era necessarioย che satana gettasse fuori il Figlio dell’uomo: quellaย moneta era autentica,ย non gli apparteneva.ย Gesรน รจ, invece, laย monetaย del Padre suo, gettata nel mondo per pagare il riscatto di ogni uomo imprigionato nel peccato.ย 

Cosรฌ,ย mentre satana rigettava Cristo, il Padre accoglieva noi, monete da Lui coniate con amore che perรฒ avevano perduto bellezza e identitร .ย Il sangue e l’acqua colati sul legno della Croce hanno riportato alla luce l’immagine e l’iscrizione di nostro Padre che portiamo impresse. Ci ha creato per essereย monete autentiche, immagini fedeli del suo amore. Per questo oggi Gesรน ci chiede “se vogliamo andare dietro Lui” nel mondo a pagare il riscatto per i peccatori. Se vogliamo essere una moneta autentica.ย Lo desideriamo sinceramente? Ecco allora per noi laย Quaresima porciย dinanzi lo stesso cammino di Gesรน: ad ogni passo la storia ci chiedeย diย rinnegare noi stessi. Dire no a satana e alla parte di noi che gli appartiene e fa di noi monete false.ย 

Questo significa, concretamente,ย rinnegare la giustizia umana che reclama i propri diritti dimenticando il perdono, la pazienza, la tenerezza nei confronti di chi ci รจ accanto; rinnegare la concupiscenza che brucia la carne, facendo un passo indietro per lasciare l’altro libero; rinnegare l’accidia che ci distoglie dalla fedeltร  alle piccole responsabilitร  di ogni giorno; rinnegare l’avarizia che ci fa arpionare cose e persone per chiuderle nella cassaforte del possesso; rinnegare ideali e idoli che invadono la nostra volontร  per distoglierla dall’adeguarsi a quella di Dio. E, soprattutto, “prendere la croce ogni giorno”.

Qual’รจ oggi la tua croce? Forse neanche la vediamo, forse quella che pensiamo non รจ una croce. Guarda Cristo e capirai. Contempliamolo mentre cammina sulla via del Calvario. Che cosa oggi ci assomiglia a Lui? Che cosa ci inchioda e ci umilia impedendoci di fare quello che vorremmo? Che cosa ci pesa tanto sulle spalle da farci cadere obbligandoci a chiedere aiuto? Quale sete ci stringe la gola lasciandoci senza parole? Chi oggi ci allarga le braccia e ci strappa il respiro? Forse proprio la persona che ami di piรน ti umilia e ti assedia esigendo da te tutta la vita, sino all’ultimo respiro. Ecco, questa รจ la nostra croce, dove sperimentiamo di non poter andare oltre eย amare sino a tanto; di cadere sotto il peso di quella malattia; di soffocare senza lavoro e stipendio; di perdere sangue dal cuore per la morte di tuo padre.ย 

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Ecco, le grandi e piccole croci sono i fatti e le persone dove Cristo ci attende per accoglierci cosรฌ come siamo, perdonarci e farci sperimentare il potere della sua risurrezione. La Croce non รจ una condanna, รจ “il letto d’amore dove ci sposa il Signore” (Inno del IV secolo). Su di essa si consuma l’unione intima e indissolubile con Cristo, sostanza del nostro essere suoi, nella feconditร  che ne attesta il compimento. Sulla Croce si ama come si รจ amati, รจ impossibile autoaffermarsi.ย “A che giova”, infatti, “guadagnare il mondo intero” se l’anima sperimenta la “perdizione”, l’infelicitร  di chi ha perduto l’amore di Cristo? “A che giova” affermare le nostre ragioni contro moglie, marito, colleghi e amici, giudicando, mentendo, adirandoci e mancando di caritร  se il salario del peccato รจ la morte? Per entrare nel Cielo “giova” solo “seguire” il Signore nella vita di ogni giorno:ย cosรฌย “perderemo la vita” che ci ha condotto alla morte, per ricevere in cambio la sua Vita, che non si esaurisce mai e trasforma in gioia anche il dolore piรน grande.

Fonte e approfondimenti

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Lc 9, 22-25
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน disse ai suoi discepoli: ยซIl Figlio dell’uomo deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giornoยป.
Poi, a tutti, diceva: ยซSe qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua. Chi vuole salvare la propria vita, la perderร , ma chi perderร  la propria vita per causa mia, la salverร . Infatti, quale vantaggio ha un uomo che guadagna il mondo intero, ma perde o rovina se stesso?ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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