don Andrea Vena – Commento al Vangelo di domenica 7 Luglio 2024

Domenica 7 Luglio 2024
Commento al brano del Vangelo di: Mc 6, 1-6

Data:

- Pubblicitร  -

La ribellione a Dio e alla sua proposta di vita ha sempre contrassegnato la storia del popolo ebreo, a tal punto che piรน volte Egli รจ dovuto intervenire inviando i suoi profeti, come fece con  Ezechiele: โ€œFiglio dellโ€™uomo io ti mando ai figli dโ€™Israele, a una razza di ribelli, che si sono rivoltati  contro di meโ€ฆ Ti mando sono figli testardi e dal cuore induritoโ€.

Una scelta dagli esiti incerti se Dio  dichiara: โ€œAscoltino o non ascoltinoโ€ฆ sapranno almeno che un profeta si trova in mezzo a loroโ€ (I  lettura, Ezechiele). Dopo aver a piรน riprese e in piรน modi, parlato per mezzo dei profeti, Dio โ€œAlla  fine, nei giorni nostri, ha parlato a noi per mezzo del Figlioโ€ (Eb 1,1-2).

Ma come ci svela il vangelo di  oggi, anche in questo caso il popolo si รจ dimostrato โ€œribelle e testardoโ€. Il testo รจ il proseguimento  del brano di domenica scorsa: Gesรน ha appena guarito una donna che da dodici anni perdeva sangue, e la figlioletta del capo della sinagoga. Ora Gesรน si dirige nella sua patria, Nazareth.

Ascolta “don Andrea Vena โ€“ Commento al Vangelo di domenica 7 Luglio 2024” su Spreaker.

vv. 1-3: โ€œโ€ฆGiunto il sabato, si mise a insegnare nella sinagogaโ€.  

Al momento della lettura del brano della Torah (parashah) e dei profeti (haftarah), Gesรน, essendo  un ebreo, come ogni altro uomo ebreo maggiore di dodici anni, dopo essere diventato bar mitzwah, figlio del comandamento, ha la possibilitร  di salire allโ€™ambone e di prendere la parola.  Non รจ un sacerdote, non รจ un rabbi ufficialmente riconosciuto โ€“ โ€œordinatoโ€, diremmo noi โ€“ ma  esercita questo diritto di leggere le Scritture e tenere lโ€™omelia. 

โ€œE molti, ascoltandolo, rimanevano STUPITI e dicevano: โ€œDa dove gli vengono queste cose? E  che sapienza รจ quella che gli รจ stata data? E i prodigiโ€ฆ? Non รจ costui il falegname, il figlio di  Maria, il fratello di Giacomoโ€ฆ Ed era per loro motivo di SCANDALOโ€.  

Quello che Gesรน fa in Sinagoga suscita prima โ€œstuporeโ€ e poi โ€œscandaloโ€, e tra questi due stati  dโ€™animo, emergono alcune domande, ma non dettate dal desiderio di capire: loro โ€œsanno/conosconoโ€ chi รจ Gesรน, da dove viene, cosa fa suo padre, chi sono i suoi familiari (fratello, sorellaโ€ฆ nel mondo orientale รจ il gruppo familiare, quindi i cugini). Loro sanno giร  tutto! Cโ€™รจ un secondo dato che merita attenzione. Le domande non sono rivolte a Gesรน, per aprire in  questo modo un dialogo con Lui, ma sono chiuse dentro la cerchia di chi si sta interrogando. Chiacchericcio! รˆ una dinamica che si rinchiude in se stessa e in fondo tradisce ogni possibilitร  di vera  conoscenza, perchรฉ lโ€™uomo diviene se stesso quando si relaziona: โ€œLโ€™uomo non trovรฒ un aiuto che  gli corrispondesseโ€ฆโ€ finchรฉ โ€œDio formรฒโ€ฆ una donnaโ€ฆ: Lโ€™uomo disse: Questa volta รจ osso delle mie  ossa e carne della mia carne…โ€ (Gn 2,21-22). Chiudersi allโ€™altro, dare tutto per scontato, porta a non comprendere: โ€œRiflettevo per comprendere, ma fu una fatica ai miei occhi, finchรฉ non entrai nel san tuario di Dio e compresiโ€ (Sal 73,16).

A differenza del padre della figlioletta e della donna di domenica  scorsa, gli abitanti di Nazareth non solo si chiudono alla salvezza perchรฉ si chiudono alla relazione,  ma pure si โ€œscandalizzanoโ€, ritenendo Gesรน un โ€œinciampoโ€ alle loro convinzioni! E sarร  solo la  prima volta per Gesรน, se pensiamo al rimprovero che farร  a Pietro, quando tenterร  di dissuaderlo  dal cammino verso Gerusalemme: โ€œVaโ€™ dietro a me, Satana! Perchรฉ tu non pensi secondo Dio ma  secondo gli uominiโ€ (Mc 8,33). Lo scandalo รจ โ€œlโ€™insegnamento nuovoโ€ da Lui portato: โ€œTutti furono  presi da timore, tanto che si chiedevano a vicenda: โ€œChe รจ mai questo? Un insegnamento nuovo, dato con autoritร โ€ (Mc 1,27), dove la novitร  sta nel liberare un uomo posseduto, e quindi nel porre al centro la persona, a ricordare che la legge รจ fatta per lโ€™uomo, non viceversa (cfr Mc 2,27: โ€œIl sabato รจ stato  fatto per lโ€™uomo, non lโ€™uomo per il sabatoโ€). 

Sapere chi รจ Gesรน, conoscere i suoi parenti, lโ€™essere stato suo concittadino o vicino di casa non garantisce una conoscenza/intesa profonda, non assicura chissร  quali vantaggi, visto quanto capita! 

v. 4-6: E porta a perdere occasioni: โ€œe si meravigliava della loro incredulitร โ€ (v 6). La โ€œpoca fedeโ€  รจ segnalata nei riguardi dei discepoli nella barca in tempesta (cfr Mc 4,35ss, vangelo di due domeniche fa) e oggi, nei riguardi dei suoi concittadini. Gli unici che si aprono a Gesรน sono i malati: โ€œNon poteva  compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarรฌโ€, a dimostrazione che  chi non ha piรน niente da perdere, non ha nulla a cui aggrapparsi, questi รจ disposto ad aprirsi alla  vita nuova. 

v. 6b: โ€œGesรน percorreva i villaggi dโ€™intorno, insegnandoโ€. 

- Pubblicitร  -

Dover andare da unโ€™altra parte non รจ mai fallimento per Gesรน. Il suo andare coincide con il suo  โ€œannunciareโ€ e gettare il seme della Parola affinchรฉ attecchisca e porti frutto dove il trenta, il sessanta, il cento per uno. (cfr Mc 4,3-20). 

Ribellarsi allโ€™inviato di Dio, al profeta, restare arroccati nella propria testardaggine lascia lโ€™uomo  incredulo e prigioniero delle sue paure; riconoscersi invece peccatori, bisognosi di salvezza, come  la donna e il padre di domenica scorsa, porta โ€“ come recita il salmo odierno – a non temere di alzare gli occhi verso i cieli perchรฉ il Signore Dio abbia pietร  di noi.  

Dopo averci aiutato a capire che il Signore lo si scopre nelle piccole pieghe della vita, che Lui รจ  sempre nella barca della nostra esistenza e che รจ sempre pronto ad esaudire la nostra supplica di  misericordia, oggi la Parola del Signore cโ€™interroga sul nostro atteggiamento interiore. Ci stimola a  domandarci se siamo capaci di coltivare โ€œdesiderio di salvezzaโ€ o se di fronte al Signore viviamo  chiusi nelle nostre granitiche certezze.

Gesรน in queste domeniche ci ha insegnato a non cercare  lontano, ad aprire gli occhi, ad accorgersi di Lui, qui ed ora, cosรฌ come siamo. E oggi ci dice che Lui  รจ presente nella nostra quotidianitร , ferialitร . Che dobbiamo abbandonare la convinzione โ€œSo giร  tutto di luiโ€, โ€œLo conoscoโ€ (capita anche con la Scrittura: la conosco giร , non serve pregarla, studiarlaโ€ฆ,  dimenticando che la Parola รจ sempre nuova, perchรฉ sempre nuovo รจ anche il cuore che lโ€™ascolta e lโ€™accoglie)โ€ฆ perchรฉ  conosce veramente solo chi ri-conosce, solo chi conosce oltre lโ€™evidenza. โ€œNon รจ lui il falegnameโ€ฆ il  figlio di Maria?โ€: con queste domande/risposte scontate gli abitanti di Nazareth non si sono aperti  alla novitร  che Gesรน era.

Spesso rischiamo anche noi di non aprirci alla novitร  di Gesรน perchรฉ chiusi  nei nostri dubbi, nelle nostre paure o nelle nostre umane certezze e convinzioni. Eppure Gesรน รจ  stato chiaro: โ€œAvevo fame, e mi avete dato da mangiare, avevo sete e mi avete dato da bere, ero  forestiero e mi avete ospitatoโ€ (Mt 25).

Se solo imparassi a sintonizzarmi veramente con lo spirito del Vangelo (quel chicco di grano che caduto cresce e porta frutto), se solo imparassi a tenere Gesรน al centro  della barca della mia vita (la tempesta sedata da Gesรน), se solo imparassi a non lasciarmi appiattire da  folle anonime (come il padre e la donna di domenica)โ€ฆ imparerei a ri-conoscerei il Signore cosรฌ come Lui  stesso ha insegnato: nel cuore dove Lui, nella brezza, sussurra parole di veritร  e di vita (cfr 1Re 19,13ss:  Elia nella caverna sente la presenza di Dio nella brezza del vento), nel volto di ogni fratello (cfr Mt 25, Ogni volta  che avete fatto una cosaโ€ฆa un fratello, lo avete fatto a me), nel sorgere del sole (cfr Sal 8, Mt 6,23-24ss, guardate  i gigli del campo)โ€ฆ perchรฉ il Signore non si presenta con grandi straordinari miracoli della vita (capita,  ma sono segni), perchรฉ la vita stessa รจ un miracolo, ma questo chiede cuori semplici per riconoscerlo  (cfr Mt 11,25-27, Ti ringrazio Padre perchรฉ hai rivelato queste cose ai semplici).

I concittadini di Gesรน si sono โ€œstupitiโ€ perchรฉ di lui conoscevano giร  tutto, e poi si sono  โ€œscandalizzatiโ€ perchรฉ troppo umano (cfr Col 1,9: โ€œIn lui abita corporalmente tutta la pienezza della divinitร ). Cosรฌ  come i suoi stessi familiari si scandalizzarono: โ€œI suoi, sentito quanto faceva Gesรน, uscirono per  andare a prenderlo; dicevano infatti: โ€œEโ€™ fuori di sรฉโ€ (cfr Mc 3,20). Come a dire, รจ pazzo!  

Torniamo cosรฌ alla domanda di fondo: quale atteggiamento interiore mi muove nel seguire Gesรน? Posso seguirlo coltivando ancora nei pensieri i miei umani progetti di gloria, oppure lo seguo perchรฉ  prima di tutto mi sono lasciato affascinare dal suo amore? E lo seguo accettando che il Signore si  faccia presente come Lui crede meglio per me, lasciandomi sorprendere dalle sue sorprese?

E la  sorpresa piรน bella รจ che Gesรน รจ il volto del Padre! Che nellโ€™Eucaristia Gesรน รจ realmente presente!  Che Gesรน nel sacramento della riconciliazione, assolve! Che Gesรน รจ presente nei poveri e gli ultimiโ€ฆqualsiasi cosa dicano quanti si โ€œscandalizzanoโ€ di questa โ€œincarnazioneโ€. E poi, come dicevamo, la  quotidianitร  della vita รจ il miracolo piรน bello: spesso siamo insoddisfatti di tutto perchรฉ sempre alla  ricerca di esperienze โ€œnuoveโ€, emozionanti, le quali alla fine, manifestano chiusura e incredulitร ! La  gioia vera, invece, viene dal lasciarci sorprendere qui ed ora dal Signore. 

Per gentile concessione di don Andrea Vena. Canale YouTube.

Altri Articoli
Related

mons. Lodovico Furian – Commento al Vangelo del 13 Luglio 2025 – Diocesi di Vicenza

A cura di mons. Lodovico Furian, collaboratore U.P. Araceli...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 8 Luglio 2025

Un uomo muto e posseduto viene liberato e restituito...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 8 Luglio 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 8 Luglio 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...