In queste domeniche il Signore ha rassicurato i suoi discepoli, e ciascuno di noi, che Lui รจ stato sรฌ crocifisso edย รจ morto, ma il terzo giorno รจ risorto, come aveva detto (Mt 28,6). Per convincerli รจ apparso alle donne e aiย discepoli, ha mangiato con loro, ha fatto toccare loro le ferite dei chiodiโฆ affinchรฉ non pensassero fosse unย fantasma (โฆ), e ha assicurato loro non li avrebbe mai abbandonati, perchรฉ รจ un buon pastore (domenicaย scorsa). Una volta rassicurati e prima di salire al cielo, li ha invitati a tornare a ciรฒ che veramente conta, allโes senziale del suo messaggio, lโamore:ย ย
v. 15: ยซSe mi amateโฆยป (Gv 14,15).
Non sono le apparizioni, i miracoli o chissร cosโaltro a dire che Gesรน รจ risorto ed รจ vivo, ma รจ vivere nellโamore, vivere come Lui ci ha amati: da questo saremo riconosciuti suoi discepoliโฆ e solo amando Lui saremo in grado di vivere i suoi comandamenti.
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v. 15b: ยซSe mi amate, osserverete i miei comandamentiยป.
Gesรน fa capire ai discepoli, e oggi a noi, che lโosservanza dei comandamenti viene dopo lโamore: prima si ama e poi si risponde alle esigenze dellโAmore. Perchรฉ obbedire รจ la capacitร di dare ascolto a chi ti parla, e fidarsi e affidarsi a Colui che propone una determinata cosa. Se non cโรจ questa fiducia, se non cโรจ questo amoreโฆ difficilmente si da retta a chi parla. Gesรน prima che obbedienza chiede amore: ยซMi ami tu?ยป (Gv 21,15). La relazione con Lui si fonda sullโamore non sullโosservanza della legge: ยซNon voglio sacrifici ma misericordiaยป (Mt 9,13).
v. 16: ยซE io pregherรฒ il Padre ed egli vi darร un altro Paraclito perchรฉ rimanga sempre con voiยป. ยซParaclitoยป era un termine utilizzato nellโambito giuridico e faceva riferimento a colui che nei processi si met teva accanto allโimputato e gli suggeriva quanto doveva dire. Non era lui a parlare, ma era il suggeritore in difesa. Gesรน promette ai discepoli, e oggi a noi, che non saremo soli, che ci sarร sempre colui โ il Paraclito โ che ci suggerirร ogni cosa, che ci aiuterร a ricordare quanto Gesรน stesso ci ha insegnato (โฆvi ricorderร ogni cosaโฆ), a cominciare dal fatto che Gesรน ci ha amati fino alla fine, fino a dare la vita per noi, fino a morire in croce per noi per la nostra salvezza. Sรฌ, perchรฉ la prima cosa che il tentatore farร sempre nei nostri riguardi, รจ mettere in dubbio questa certezza, questa veritร , cioรจ il fatto che siamo amati, siamo perdonati… Non siamo piรน solo peccatori! Siamo peccatori amati, salvati.
v. 19-20: ยซAncora un poco e il mondo non mi vedrร piรน, voi invece mi vedrete, perchรฉ io vivo e voi vivrete. Saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voiโฆ Chi ama me sarร amato dal Padre mio e anchโio lo amerรฒโฆยป.
Questa relazione tra Gesรน e il Padre rimane invisibile per chi non crede e per chi non ama. Ma per chi si apre al Signore, chi ama farร esperienza dellโamore stesso di Dio.
Lโamore introduce in una relazione nuova con Dio, ma anche con gli altri. ร il tempo nuovo proposto dal Si gnore Gesรน. La Chiesa รจ questo tempo, รจ questo spazio dโamore dove si fa esperienza della Vita dโamore diย Dio. Quanto Gesรน dice ai discepoli e affida a loro รจ prendere coscienza, prima di tutto, del fatto di essere amatiย da Dio e del fatto che loro non saranno mai lasciati soli perchรฉ il Paraclito sarร sempre con loro. Ma questoย ยซdonoยป chiede ora di farsi impegno forti non delle nostre capacitร , ma del dono dello Spirito che Lui ha pro messo. Il dono chiede quindi di farsi responsabilitร , impegno quotidiano: i comandamenti sono la via per vi vere correttamente lโamore, proposta di libertร . Non sono unโesperienza che lega, ostacola ma orizzonte cheย ti rende autentico. Eโ come con lโaria: senza non possiamo vivere, eppure obbedire alla regola di respirare nonย toglie libertร , anzi, ci permette di vivere in pieno la vita. I comandamenti sono il piรน vero cammino di libertร ย che ci รจ stato proposto. Come ricorda il libro del Deuteronomio questi precetti devono stare fissi nel cuore,ย legati alla mano, essere pendenti tra gli occhi, ripetuti quando si รจ in cammino, in casa, devono essere presentiย nello spirito prima di coricarsi: coinvolgono tutto il corpo e tutta la vita (cfr Dt 6,6-9).ย ย
Gesti e parole accompagnano quanti si lasciano guidare dal Signore, ci ricorda la testimonianza degli Atti descritta nella I lettura: ยซFilippo predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzioneโฆ sen tendolo parlare e vedendo i segniโฆ da molti indemoniati uscivano spiriti impuriโฆ molti paralitici e storpi furono guaritiยป. A dimostrazione di come lโamore sprigioni vita nuova. Ci vuole coraggio per lasciarci guidare dal Signore, sempre pronti, ricorda Pietro nella II lettura, ยซa rispondere a chiunque vi domandi ragione della speranza che in voiยป. E qui Pietro aggiunge un dettaglio importante sul come va vissuta la testimonianza: ยซSia fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienzaโฆยป.
Vivere i comandamenti, ยซfare i comandamentiยป consente ai comandamenti di fare lโuomo, di dare formaย allโuomo nuovo sullโesempio di Gesรน, Uomo nuovo. Da ogni tratto si coglierร , in colui che vive i comanda menti, lโamore per Dio: dallo sguardo, dai gesti, dalle paroleโฆ tutto parlerร di Dio perchรฉ ogni spazio di vitaย รจ colmo di Dio e da Lui si lascia guidare. Dice un testo rabbinico: ยซSe la Torah โ la legge di Dio – รจ fissataย nei duecentoquarantotto organi del tuo corpo, tu la custodirai; altrimenti la dimenticheraiยป; ยซComeย il fuoco lascia un segno sul corpo di chi opera con esso, cosรฌ le parole della Torah lasciano un segnoย sul corpo di colui che opera con esse. Proprio come coloro che lavorano con il fuoco sono riconoscibili,ย cosรฌ i discepoli dei saggi sono riconosciuti dal loro modo di camminare, dal loro modo di parlare e dalย loro modo di vestireยป (Sifrรฉ Devarim 343). Questa esperienza รจ un progressivo cammino di crescita:ย si matura nel tempo, guidati dallo Spirito che ci ricorderร ogni cosa, ci ricorda Gesรน. E allora, prendiamoLo in Parola! Crediamoci. Mettiamoci del nostro, e lasciamo fare a Lui che bene conosce ogniย cosa.ย
Domenica prossima celebreremo la solennitร dellโAscensione (il giorno preciso sarebbe giovedรฌ, ossia 40ย giorni dopo Pasqua, ma in Italia e in qualche altro Paese รจ stata trasferita alla domenica: scelta discutibileย tenuto conto la centralitร di questa Festa per i cristiani). Nella vita, quanto si รจ consapevoli che ormai mancaย poco al distacco dai propri cari, ci si concentra su ciรฒ che veramente conta, si va allโessenziale perchรฉ tutto ilย resto ormai vale ben poco. Ebbene, in questo cammino liturgico, pare che Gesรน prima di salire al cielo abbiaย voluto confidare ai discepoli, e oggi a ciascuno di noi, la cosa piรน importanti da ricordare e custodire, lโamore,ย perchรฉ da questo saremo riconosciuti suoi discepoli (Gv 13,34). Amore che potremmo vivere grazie al donoย dello Spirito santo che ci verrร donato (solennitร di Pentecoste).ย
Leggi qui la preghiera per questa domenica.
Il commento al Vangelo di domenica 14 maggio 2023 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.



