don Andrea Vena – Commento al Vangelo di domenica 14 Maggio 2022

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In queste domeniche il Signore ha rassicurato i suoi discepoli, e ciascuno di noi, che Lui รจ stato sรฌ crocifisso edย  รจ morto, ma il terzo giorno รจ risorto, come aveva detto (Mt 28,6). Per convincerli รจ apparso alle donne e aiย  discepoli, ha mangiato con loro, ha fatto toccare loro le ferite dei chiodiโ€ฆ affinchรฉ non pensassero fosse unย  fantasma (โ€ฆ), e ha assicurato loro non li avrebbe mai abbandonati, perchรฉ รจ un buon pastore (domenicaย scorsa). Una volta rassicurati e prima di salire al cielo, li ha invitati a tornare a ciรฒ che veramente conta, allโ€™es senziale del suo messaggio, lโ€™amore:ย ย 

v. 15: ยซSe mi amateโ€ฆยป (Gv 14,15).  

Non sono le apparizioni, i miracoli o chissร  cosโ€™altro a dire che Gesรน รจ risorto ed รจ vivo, ma รจ vivere nellโ€™amore,  vivere come Lui ci ha amati: da questo saremo riconosciuti suoi discepoliโ€ฆ e solo amando Lui saremo in grado  di vivere i suoi comandamenti. 

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v. 15b: ยซSe mi amate, osserverete i miei comandamentiยป

Gesรน fa capire ai discepoli, e oggi a noi, che lโ€™osservanza dei comandamenti viene dopo lโ€™amore: prima si ama  e poi si risponde alle esigenze dellโ€™Amore. Perchรฉ obbedire รจ la capacitร  di dare ascolto a chi ti parla, e fidarsi  e affidarsi a Colui che propone una determinata cosa. Se non cโ€™รจ questa fiducia, se non cโ€™รจ questo amoreโ€ฆ difficilmente si da retta a chi parla. Gesรน prima che obbedienza chiede amore: ยซMi ami tu?ยป (Gv 21,15). La  relazione con Lui si fonda sullโ€™amore non sullโ€™osservanza della legge: ยซNon voglio sacrifici ma misericordiaยป  (Mt 9,13).  

v. 16: ยซE io pregherรฒ il Padre ed egli vi darร  un altro Paraclito perchรฉ rimanga sempre con voiยป. ยซParaclitoยป era un termine utilizzato nellโ€™ambito giuridico e faceva riferimento a colui che nei processi si met teva accanto allโ€™imputato e gli suggeriva quanto doveva dire. Non era lui a parlare, ma era il suggeritore in  difesa. Gesรน promette ai discepoli, e oggi a noi, che non saremo soli, che ci sarร  sempre colui โ€“ il Paraclito โ€“ che ci suggerirร  ogni cosa, che ci aiuterร  a ricordare quanto Gesรน stesso ci ha insegnato (โ€ฆvi ricorderร  ogni  cosaโ€ฆ), a cominciare dal fatto che Gesรน ci ha amati fino alla fine, fino a dare la vita per noi, fino a morire in  croce per noi per la nostra salvezza. Sรฌ, perchรฉ la prima cosa che il tentatore farร  sempre nei nostri riguardi, รจ  mettere in dubbio questa certezza, questa veritร , cioรจ il fatto che siamo amati, siamo perdonati… Non siamo  piรน solo peccatori! Siamo peccatori amati, salvati.  

v. 19-20: ยซAncora un poco e il mondo non mi vedrร  piรน, voi invece mi vedrete, perchรฉ io vivo e voi vivrete. Saprete che io sono nel Padre mio e voi in me e io in voiโ€ฆ Chi ama me sarร  amato dal Padre mio e anchโ€™io  lo amerรฒโ€ฆยป. 

Questa relazione tra Gesรน e il Padre rimane invisibile per chi non crede e per chi non ama. Ma per chi si apre  al Signore, chi ama farร  esperienza dellโ€™amore stesso di Dio.  

Lโ€™amore introduce in una relazione nuova con Dio, ma anche con gli altri. รˆ il tempo nuovo proposto dal Si gnore Gesรน. La Chiesa รจ questo tempo, รจ questo spazio dโ€™amore dove si fa esperienza della Vita dโ€™amore diย  Dio. Quanto Gesรน dice ai discepoli e affida a loro รจ prendere coscienza, prima di tutto, del fatto di essere amatiย  da Dio e del fatto che loro non saranno mai lasciati soli perchรฉ il Paraclito sarร  sempre con loro. Ma questoย  ยซdonoยป chiede ora di farsi impegno forti non delle nostre capacitร , ma del dono dello Spirito che Lui ha pro messo. Il dono chiede quindi di farsi responsabilitร , impegno quotidiano: i comandamenti sono la via per vi vere correttamente lโ€™amore, proposta di libertร . Non sono unโ€™esperienza che lega, ostacola ma orizzonte cheย  ti rende autentico. Eโ€™ come con lโ€™aria: senza non possiamo vivere, eppure obbedire alla regola di respirare nonย toglie libertร , anzi, ci permette di vivere in pieno la vita. I comandamenti sono il piรน vero cammino di libertร ย  che ci รจ stato proposto. Come ricorda il libro del Deuteronomio questi precetti devono stare fissi nel cuore,ย  legati alla mano, essere pendenti tra gli occhi, ripetuti quando si รจ in cammino, in casa, devono essere presentiย  nello spirito prima di coricarsi: coinvolgono tutto il corpo e tutta la vita (cfr Dt 6,6-9).ย ย 

Gesti e parole accompagnano quanti si lasciano guidare dal Signore, ci ricorda la testimonianza degli Atti  descritta nella I lettura: ยซFilippo predicava loro il Cristo. E le folle, unanimi, prestavano attenzioneโ€ฆ sen tendolo parlare e vedendo i segniโ€ฆ da molti indemoniati uscivano spiriti impuriโ€ฆ molti paralitici e storpi  furono guaritiยป. A dimostrazione di come lโ€™amore sprigioni vita nuova. Ci vuole coraggio per lasciarci guidare  dal Signore, sempre pronti, ricorda Pietro nella II lettura, ยซa rispondere a chiunque vi domandi ragione della  speranza che in voiยป. E qui Pietro aggiunge un dettaglio importante sul come va vissuta la testimonianza: ยซSia  fatto con dolcezza e rispetto, con una retta coscienzaโ€ฆยป.  

Vivere i comandamenti, ยซfare i comandamentiยป consente ai comandamenti di fare lโ€™uomo, di dare formaย  allโ€™uomo nuovo sullโ€™esempio di Gesรน, Uomo nuovo. Da ogni tratto si coglierร , in colui che vive i comanda menti, lโ€™amore per Dio: dallo sguardo, dai gesti, dalle paroleโ€ฆ tutto parlerร  di Dio perchรฉ ogni spazio di vitaย  รจ colmo di Dio e da Lui si lascia guidare. Dice un testo rabbinico: ยซSe la Torah โ€“ la legge di Dio – รจ fissataย  nei duecentoquarantotto organi del tuo corpo, tu la custodirai; altrimenti la dimenticheraiยป; ยซComeย  il fuoco lascia un segno sul corpo di chi opera con esso, cosรฌ le parole della Torah lasciano un segnoย  sul corpo di colui che opera con esse. Proprio come coloro che lavorano con il fuoco sono riconoscibili,ย  cosรฌ i discepoli dei saggi sono riconosciuti dal loro modo di camminare, dal loro modo di parlare e dalย  loro modo di vestireยป (Sifrรฉ Devarim 343). Questa esperienza รจ un progressivo cammino di crescita:ย  si matura nel tempo, guidati dallo Spirito che ci ricorderร  ogni cosa, ci ricorda Gesรน. E allora, prendiamoLo in Parola! Crediamoci. Mettiamoci del nostro, e lasciamo fare a Lui che bene conosce ogniย cosa.ย 

Domenica prossima celebreremo la solennitร  dellโ€™Ascensione (il giorno preciso sarebbe giovedรฌ, ossia 40ย  giorni dopo Pasqua, ma in Italia e in qualche altro Paese รจ stata trasferita alla domenica: scelta discutibileย  tenuto conto la centralitร  di questa Festa per i cristiani). Nella vita, quanto si รจ consapevoli che ormai mancaย  poco al distacco dai propri cari, ci si concentra su ciรฒ che veramente conta, si va allโ€™essenziale perchรฉ tutto ilย  resto ormai vale ben poco. Ebbene, in questo cammino liturgico, pare che Gesรน prima di salire al cielo abbiaย  voluto confidare ai discepoli, e oggi a ciascuno di noi, la cosa piรน importanti da ricordare e custodire, lโ€™amore,ย perchรฉ da questo saremo riconosciuti suoi discepoli (Gv 13,34). Amore che potremmo vivere grazie al donoย  dello Spirito santo che ci verrร  donato (solennitร  di Pentecoste).ย 

Leggi qui la preghiera per questa domenica.

Il commento al Vangelo di domenica 14 maggio 2023 curato da don Andrea Vena. Canale YouTube.