I discepoli hanno collaborato a vari miracoli di Gesรน: una grande gioia ma purtroppo il rischio di insuperbire, il voler mettersi in proprio. Incredibile come senza la grazia e magari talora anche dimenticandola lโuomo si possa ripiegare sulle vie di corto respiro dellโego.
Operando solo danni, primo tra tutti distogliere anche altri dalla sequela di Cristo. Fa davvero riflettere vedere che Gesรน sempre cosรฌ mite, comprensivo e paziente qui invece rimprovera anche con forza i discepoli.
Lโamore non รจ sempre, meccanicamente, morbidezza. Certo il Signore legge nei cuori e sa quando scuoterli puรฒ essere solo un bene per loro. Noi dobbiamo essere molto piรน prudenti. Ma qui dunque Egli evidenzia la pervicacia con la quale ci si puรฒ impossessare della grazia ricevuta e usarla, anche in uno pseudo bene, di testa propria, chiusi al riferirsi al volere di Dio, al suo sempre nuovo venire.
Invece un granello di fede accolto con cuore sincero e umile lascia operare la potenza di Dio. Portatelo qui da me, dice Gesรน.
A cura di don Giampaolo Centofanti nel suo blog.
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