Commento al Vangelo del 15 giugno 2014 – don Piero Rattin

- Pubblicità -

Sarà interessato anche Dio alla pubblicità? Ne avrà bisogno anche lui? Quando si tratta di Dio, la pubblicità prende un altro nome: gloria.

  • I lett Es. 34,4b-6.8-9
  • II lett 2 Cor 13,11-13
  • Gv 3,16-18

[divider]

[ads2]

Gv 3, 16-18
Dal Vangelo secondo Giovanni

In quel tempo, disse Gesù a Nicodèmo:
«Dio ha tanto amato il mondo da dare il Figlio, unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna.
Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui.
Chi crede in lui non è condannato; ma chi non crede è già stato condannato, perché non ha creduto nel nome dell’unigenito Figlio di Dio».

- Pubblicità -

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

 

 

 

Altri Articoli
Related

Giovani di Parola – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Zaccaria era un miscredente: era impossibile per Dio dargli...

p. Enzo Fortunato – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Il commento al Vangelo del giorno a cura di...

Don Francesco Cristofaro – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Vangelo del giorno e breve commento a cura di...

fra Stefano M. Bordignon – Commento al Vangelo del 23 dicembre 2025

Ogni genitore porta nel cuore tante aspettative per i...