Commento alle letture di domenica 22 ottobre 2017 – Mons. Costantino Di Bruno

Il commento alle letture di domenica 22 ottobre 2017 a cura di  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dell’Arcidiocesi di Catanzaro–Squillace (CZ).

Rendete a Cesare quel che è di Cesare

La storia, frutto della stoltezza e dell’insipienza dell’uomo, sempre dovrà  essere  raddrizzata  dal Signore con la sua grazia e perennemente da Lui illuminata con la potente luce della sua verità. Dio però in modo ordinario agisce mediante coloro che ha scelto e costituito mediatori della sua grazia e della sua verità. Se i mediatori vengono meno o svolgono maldestramente, senza alcuna passione e zelo, privi essi stessi della luce e della grazia, la storia proseguirà la sua folle corsa verso il male e la perdizione.

Come Cristo Gesù, mandato dal Padre, è luce, vita, grazia e sempre dal suo corpo scaturiscono luce, vita, grazia, così deve essere di ogni suo mediatore, o ministro. Se essi non sono luce, vita, grazia, dal loro corpo mai potrà scaturire né la luce, né la grazia, né la vita, né la sapienza, necessarie per raddrizzare la storia e condurla dalle tenebre alla luce e dalla morte del peccato alla risurrezione per mezzo della loro potente mediazione. Come Cristo è luce, vita, verità dalla luce, vita, verità del Padre, così ogni mediatore in Cristo deve essere luce, vita, verità, dalla luce, dalla verità, dalla vita di Gesù Signore.

Nel momento in cui il mediatore si distacca anche per un solo istante da Gesù Signore, è come il tralcio tagliato o reciso dalla vite. Non riceve più linfa e secca. È giusto che ci chiediamo: ma chi è Cristo sul quale si deve essere perennemente innestati? Il nostro vero Cristo è il suo corpo, è la sua Chiesa, nella quale ogni mediatore deve essere innestato necessariamente ad ogni altro mediatore. Lo Spirito Santo è del corpo di Cristo ed agisce nel corpo di Cristo, dal corpo di Cristo per formare il corpo di Cristo. Non si può mai pensare di distruggere il corpo di Cristo, separandosi da esso, e nello stesso tempo costruirlo. Il corpo di Cristo si costruisce dal di dentro del corpo di Cristo, divenendo noi vero corpo di Cristo, secondo la legge dello Spirito Santo.

A Gesù è chiesto se è giusto che si paghi il tributo a Cesare (cfr. Mt 22,15-21). Se Gesù non fosse nello Spirito Santo, secondo le regole dello Spirito, avrebbe potuto dare una risposta di convenienza, o addiri0ura una non risposta che avrebbe lasciato la storia in un buio senza alcuna possibilità di essere oggi, domani, sempre ricondo0a nella vera luce. Invece la sua risposta nello Spirito Santo dona luce santa ad ogni uomo, insegnandogli che lui vive di due obbedienze, non di una sola: obbedienza a Dio secondo le leggi di Dio e obbedienza all’uomo secondo le leggi dell’uomo.

La materia, compreso anche il nostro corpo, è di Cesare. L’anima è di Dio e a Dio va sempre donata. Gesù rese evidente questo suo insegnamento sul Golgota. A Cesare diede il corpo, al Padre diede lo Spirito. Il Crocifisso è tu0o in questa sua parola. La Madre di Gesù, Colei che ha sempre dato a Dio quel che è di Dio e a Cesare quel che è di Cesare, ci aiuti a vivere di questa luce e questa sapienza eterna del Figlio suo.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 22 ottobre 2017 anche qui.

XXIX Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 22, 15-21
Dal Vangelo secondo  Matteo

15Allora i farisei se ne andarono e tennero consiglio per vedere come coglierlo in fallo nei suoi discorsi. 16Mandarono dunque da lui i propri discepoli, con gli erodiani, a dirgli: «Maestro, sappiamo che sei veritiero e insegni la via di Dio secondo verità. Tu non hai soggezione di alcuno, perché non guardi in faccia a nessuno. 17Dunque, di’ a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». 18Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Ipocriti, perché volete mettermi alla prova? 19Mostratemi la moneta del tributo». Ed essi gli presentarono un denaro. 20Egli domandò loro: «Questa immagine e l’iscrizione, di chi sono?». 21Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 22 – 28 Ottobre 2017
  • Tempo Ordinario XXIX
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO

Read more

Local News