Commento alle letture di domenica 14 Ottobre 2018 per bambini – ElleDiCi

453

Spunti di riflessione dedicati ai catechisti o ai sacerdoti per impostare l’omelia per la messa con i bambini.

XXVIII Domenica del Tempo Ordinario

In ogni Messa attingiamo ad un immenso tesoro. È una ricchezza che non si calcola in euro o in oro. È invisibile, vivente e quando l’ascoltiamo ci rende ricchi. È la Parola di Dio.

«L’uomo se ne andò rattristato;
possedeva infatti molti beni».

Dal libro della Sapienza (Sap 7,7-11)

Ecco le parole di un antico re d’Israele. Per lui c’è un tesoro più importante di tutto: la sapienza donata da Dio.

Pregai e mi fu elargita la prudenza,
implorai e venne in me lo spirito di sapienza.
La preferii a scettri e a troni,
stimai un nulla la ricchezza al suo confronto,
non la paragonai neppure a una gemma inestimabile,
perché tutto l’oro al suo confronto è come un po’ di sabbia
e come fango sarà valutato di fronte a lei l’argento.

L’ho amata più della salute e della bellezza,
ho preferito avere lei piuttosto che la luce,
perché lo splendore che viene da lei non tramonta.

Insieme a lei mi sono venuti tutti i beni;
nelle sue mani è una ricchezza incalcolabile.

Capire le parole

  • Sapienza.  Un uomo sapiente è  riflessivo, prudente,  di buon senso. Dio è il solo che dona la vera sapienza e la felicità. Per i cristiani la sapienza è Gesù.
  • Gemma. Diamante, pietra preziosa, gioiello.

Di più

Faticoso da scegliere!
Prova ad immaginare di incontrare qualcuno che può realizzare il tuo desiderio più grande. Che cosa sceglieresti? Denaro, amici, salute…? II re di questa lettura ha fatto una scelta sorprendente. Poteva avere tutto, ma ha preferito la sapienza! È stata una buona decisione poiché la sapienza gli ha permesso di avere tutto il resto. Essere sapiente qui vuol dire conoscere ciò che Dio vuole. Chiedi anche tu a Dio di darti la sua sapienza per sapere ciò che è veramente importante nella vita.

Dalla lettera agli Ebrei (Eb 4, 12-13)

La lettera agli Ebrei è stata scritta per richiamare dei cristiani che non facevano più molta attenzione alla Parola di Dio.

La parola di Dio è viva, efficace e più tagliente di ogni spada a doppio taglio; essa penetra fino al punto di divisione dell’anima e dello spirito, fino alle giunture e alle midolla, e discerne i sentimenti e i pensieri del cuore.
Non vi è creatura che possa nascondersi davanti a Dio, ma tutto è nudo e scoperto agli occhi di colui al quale noi dobbiamo rendere conto.

Capire le parole

  • Midolla.  È la parte centrale delle ossa. Penetrare fino al midollo, è arrivare al punto più profondo.

Dal vangelo secondo Marco (Mc 10, 17-30)

Essere ricchi è formidabile… ma san Marco ci racconta come la ricchezza può essere ingombrante!

In quel tempo, mentre Gesù andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. Tu conosci i comandamenti: “Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre”».

Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.

Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».

Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà».

Capire le parole

  • Eredità. Sono beni che un uomo riceve in regalo. Una persona quando muore lascia ciò che possiede in eredità ai suoi figli.
  • Vita eterna. È la vita con Dio che non ha mai fine. Inizia oggi e dura per sempre, anche al di là della morte.
  • Onorare. Rispettare.
  • Regno di Dio. Gesù ne ha parlato spesso. Non è un Regno come gli altri. Non è un luogo, ma una vita nuova.
    Questo Regno si realizza dove gli uomini cercano Dio, quando facciamo posto a Dio nella nostra vita. Allora,
    poco a poco, il Regno cresce sulla terra.

Di più

Conservare è perdere?
Diceva un padre missionario che si occupava, in India, di migliaia di bambini tra i più poveri: «Tutto ciò che non è donato è perduto!». Questo significa che nel voler conservare tutto per te, come il giovane ricco del Vangelo, dimentichi la gioia di donare, e ciò ti rende triste. Ma quando condividi quello che hai, tutto cambia. Per esempio, quando rinunci a guardare la televisione per andare a trovare i nonni e trascorrere un po’ di tempo con loro, li rendi e sei felice anche tu!

Fonte

Scarica e colora la vignetta di RobiHood

CON DIO TUTTO È POSSIBILE

[amazon_link asins=’8801058411,8801063113,8801056419,8801059892′ template=’ProductCarousel’ store=’ceriltuovol04-21′ marketplace=’IT’ link_id=’1e41c6f1-c47e-11e7-9974-417047202061′]

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXVIII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 14 Ottobre 2018 anche qui.

Vendi quello che hai e seguimi.

Mc 10, 17-30
Dal Vangelo secondo Marco

17Mentre andava per la strada, un tale gli corse incontro e, gettandosi in ginocchio davanti a lui, gli domandò: «Maestro buono, che cosa devo fare per avere in eredità la vita eterna?». 18Gesù gli disse: «Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, se non Dio solo. 19Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso, non frodare, onora tuo padre e tua madre». 20Egli allora gli disse: «Maestro, tutte queste cose le ho osservate fin dalla mia giovinezza». 21Allora Gesù fissò lo sguardo su di lui, lo amò e gli disse: «Una cosa sola ti manca: va’, vendi quello che hai e dallo ai poveri, e avrai un tesoro in cielo; e vieni! Seguimi!». 22Ma a queste parole egli si fece scuro in volto e se ne andò rattristato; possedeva infatti molti beni.
23Gesù, volgendo lo sguardo attorno, disse ai suoi discepoli: «Quanto è difficile, per quelli che possiedono ricchezze, entrare nel regno di Dio!». 24I discepoli erano sconcertati dalle sue parole; ma Gesù riprese e disse loro: «Figli, quanto è difficile entrare nel regno di Dio! 25È più facile che un cammello passi per la cruna di un ago, che un ricco entri nel regno di Dio». 26Essi, ancora più stupiti, dicevano tra loro: «E chi può essere salvato?». 27Ma Gesù, guardandoli in faccia, disse: «Impossibile agli uomini, ma non a Dio! Perché tutto è possibile a Dio».
28Pietro allora prese a dirgli: «Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguito». 29Gesù gli rispose: «In verità io vi dico: non c’è nessuno che abbia lasciato casa o fratelli o sorelle o madre o padre o figli o campi per causa mia e per causa del Vangelo, 30che non riceva già ora, in questo tempo, cento volte tanto in case e fratelli e sorelle e madri e figli e campi, insieme a persecuzioni, e la vita eterna nel tempo che verrà.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 14 – 20 Ottobre 2018
  • Tempo Ordinario XXVIII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

LEGGI ALTRI COMMENTI AL VANGELO