Il commento alle letture del 7 Novembre 2018 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
NON RINUNCIA A TUTTI I SUOI AVERI
Fil 2,12-18; Sal 26; Lc 14,25-33
La parola di Gesรน รจ chiara e inequivocabile: โCosรฌ chiunque non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepoloโ. ร giusto chiedersi: โQual รจ il vero pensiero di Gesรน in ordine a questa sua Parola?โ. Conoscerlo รจ essenziale, al fine di non cadere in quelle conclusioni ideologiche e quasi sempre diaboliche, frutto solo del peccato e del vizio che governa la nostra mentre e dirige il nostro cuore. La rinunzia non รจ nel disfacimento di ciรฒ che si possiede. Mai Gesรน ha chiesto una simile cosa. Gesรน non ha fatto una Chiesa di poveri. Ha fatto i suoi Apostoli poveri, cioรจ i suoi Missionari, quelli che devono andare per il mondo, perchรฉ li ha affidati alla Provvidenza del Padre suo. Tutti gli altri devono rimanere nella condizione in cui sono stati chiamati. Cosa รจ allora la rinunzia? Essa รจ abbandono della nostra signoria su ogni bene che possediamo, perchรฉ Signore di essi sia solo il nostro Dio, il quale si servirร di noi come suo veri amministratori. Si passa cosรฌ dallโessere padroni al divenire amministratori. Allโamministratore una sola cosa รจ chiesta: che risulti sempre fedele nel suo ministero ed รจ fedele se rispetta la volontร del proprietario. Noi non possiamo essere infedeli come lโamministratore della parabola evangelica. San Paolo chiede somma fedeltร anche nellโamministrazione dei misteri divini. Per Pietro non siamo padroni, ma servi.
Diceva anche ai discepoli: ยซUn uomo ricco aveva un amministratore, e questi fu accusato dinanzi a lui di sperperare i suoi averi. Lo chiamรฒ e gli disse: โChe cosa sento dire di te? Rendi conto della tua amministrazione, perchรฉ non potrai piรน amministrareโ. Lโamministratore disse tra sรฉ: โChe cosa farรฒ, ora che il mio padrone mi toglie lโamministrazione? Zappare, non ne ho la forza; mendicare, mi vergogno. So io che cosa farรฒ perchรฉ, quando sarรฒ stato allontanato dallโamministrazione, ci sia qualcuno che mi accolga in casa suaโ. Chiamรฒ uno per uno i debitori del suo padrone e disse al primo: โTu quanto devi al mio padrone?โ. Quello rispose: โCento barili dโolioโ. Gli disse: โPrendi la tua ricevuta, siediti subito e scrivi cinquantaโ. Poi disse a un altro: โTu quanto devi?โ. Rispose: โCento misure di granoโ. Gli disse: โPrendi la tua ricevuta e scrivi ottantaโ. Il padrone lodรฒ quellโamministratore disonesto, perchรฉ aveva agito con scaltrezza. I figli di questo mondo, infatti, verso i loro pari sono piรน scaltri dei figli della luce. Ebbene, io vi dico: fatevi degli amici con la ricchezza disonesta, perchรฉ, quando questa verrร a mancare, essi vi accolgano nelle dimore eterne (Lc 16,1-9). Ognuno ci consideri come servi di Cristo e amministratori dei misteri di Dio. Ora, ciรฒ che si richiede agli amministratori รจ che ognuno risulti fedele. (1Cor 4,1). Esorto gli anziani che sono tra voi, quale anziano come loro, testimone delle sofferenze di Cristo e partecipe della gloria che deve manifestarsi: pascete il gregge di Dio che vi รจ affidato, sorvegliandolo non perchรฉ costretti ma volentieri, come piace a Dio, non per vergognoso interesse, ma con animo generoso, non come padroni delle persone a voi affidate, ma facendovi modelli del gregge. E quando apparirร il Pastore supremo, riceverete la corona della gloria che non appassisce (1Pt 5,1-4).
La rinunzia non รจ ai beni, ma alla Signoria su di essi. Si costituisce Padre il Signore. Ci si mette a suo servizio per lโamministrazione di ogni bene a Lui consegnato.
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Una folla numerosa andava con lui. Egli si voltรฒ e disse loro: ยซSe uno viene a me e non mi ama piรน di quanto ami suo padre, la madre, la moglie, i figli, i fratelli, le sorelle e perfino la propria vita, non puรฒ essere mio discepolo. Colui che non porta la propria croce e non viene dietro a me, non puรฒ essere mio discepolo. Chi di voi, volendo costruire una torre, non siede prima a calcolare la spesa e a vedere se ha i mezzi per portarla a termine? Per evitare che, se getta le fondamenta e non รจ in grado di finire il lavoro, tutti coloro che vedono comincino a deriderlo, dicendo: โCostui ha iniziato a costruire, ma non รจ stato capace di finire il lavoroโ. Oppure quale re, partendo in guerra contro un altro re, non siede prima a esaminare se puรฒ affrontare con diecimila uomini chi gli viene incontro con ventimila? Se no, mentre lโaltro รจ ancora lontano, gli manda dei messaggeri per chiedere pace. Cosรฌ chiunque di voi non rinuncia a tutti i suoi averi, non puรฒ essere mio discepolo.
Lโamministratore deve servire i beni del suo Padrone con ogni saggezza e intelligenza.
Vergine Fedele, Angeli, Santi fateci saggi, prudenti, intelligenti amministratori di Dio.
