Commento alle letture del 5 Ottobre 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 5 Ottobre 2018 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

FINO AGLI INFERI PRECIPITERAI!

Gb 38,1.12-21; 40,3-5; Sal 138; Lc 10,13-16

Gesรน rivela alla cittร  di Cafarnao che essa avrร  la stessa sorte toccata a Babilonia, la cittร  superba e arrogante. Essa, anzichรฉ comportarsi come vero strumento nelle mani di Dio per correggere i popoli con misericordia e compassione, era divenuta superba, arrogante, malvagia, crudele. Si era posta al di sopra di Dio e per questo fu precipitata negli inferi. Quando un cuore si lascia governare dalla superbia, muore alla sua umanitร . Diviene spietato, senza alcuna compassione, privo di qualsiasi misericordia.

ยซAh, come รจ finito lโ€™aguzzino, รจ finita lโ€™aggressione! Il Signore ha spezzato la verga degli iniqui, il bastone dei dominatori, che percuoteva i popoli nel suo furore, con colpi senza fine, che dominava con furia le nazioni con una persecuzione senza respiro. Riposa ora tranquilla tutta la terra ed erompe in grida di gioia. Persino i cipressi gioiscono per te e anche i cedri del Libano: โ€œDa quando tu sei prostrato, non sale piรน nessuno a tagliarciโ€. Gli inferi di sotto si agitano per te, per venirti incontro al tuo arrivo; per te essi svegliano le ombre, tutti i dominatori della terra, e fanno sorgere dai loro troni tutti i re delle nazioni. Tutti prendono la parola per dirti: โ€œAnche tu sei stato abbattuto come noi, sei diventato uguale a noiโ€. Negli inferi รจ precipitato il tuo fasto e la musica delle tue arpe. Sotto di te vโ€™รจ uno strato di marciume, e tua coltre sono i vermi. Come mai sei caduto dal cielo, astro del mattino, figlio dellโ€™aurora? Come mai sei stato gettato a terra, signore di popoli? Eppure tu pensavi nel tuo cuore: โ€œSalirรฒ in cielo, sopraย  le stelle di Dio innalzerรฒ il mio trono, dimorerรฒ sul monte dellโ€™assemblea, nella vera dimora divina. Salirรฒ sulle regioni superiori delle nubi, mi farรฒ uguale allโ€™Altissimoโ€. E invece sei stato precipitato negli inferi, nelle profonditร  dellโ€™abisso! (Is 14,4-15).

Resta inebetito ogni uomo, senza comprendere; resta confuso ogni orafo per i suoi idoli, poichรฉ รจ menzogna ciรฒ che ha fuso e non ha soffio vitale. Sono oggetti inutili, opere ridicole; al tempo del loro castigo periranno. Non รจ cosรฌ lโ€™ereditร  di Giacobbe, perchรฉ egli ha formato ogni cosa. Israele รจ la tribรน della sua ereditร , Signore degli eserciti รจ il suo nome. ยซUn martello sei stata per me, uno strumento di guerra; con te martellavo le nazioni, con te annientavo i regni, con te martellavo cavallo e cavaliere, con te martellavo carro e cocchiere, con te martellavo uomo e donna, con te martellavo vecchio e ragazzo, con te martellavo giovane e fanciulla, con te martellavo pastore e gregge, con te martellavo lโ€™aratore e il suo paio di buoi, con te martellavo prรฌncipi e governatori (Ger 51,17-23).

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Nulla รจ piรน gradito al Signore dellโ€™umiltร . Ma quando si รจ veramente umili? Quando ci vediamo opera di Dio, strumenti di Dio, servi del Signore, quando siamo argilla nelle sue mani, perchรฉ Lui possa fare di noi ciรฒ che vuole. Lโ€™umile รจ un ascoltatore della Parola del suo Dio. Corazรฌn, Betsร ida, Cafarnao, vanno da Gesรน, chiedono miracoli a Gesรน, ma non ascoltano Gesรน. Non si convertono alla sua Parola. Sono cittร  superbe e arroganti, prepotenti e tracotanti. Per esse non cโ€™รจ posto nel regno di Dio. La loro condanna sarร  severa. Se Dio ha punito con grande giustizia le nazioni pagane, con grande giustizia punirร  queste cittร . La giustizia del Signore รจ in relazione ai doni di grazia, ai ministeri, ai carismi, ad ogni altro carisma ricevuto dal nostro Dio. Chi ha ricevuto il Vangelo, sarร  giudicato secondo il Vangelo e chi ha ricevuto il dono dellโ€™episcopato sarร  giudicato secondo questo dono. Vale per ogni altro sacramento.

Guai a te, Corazรฌn, guai a te, Betsร ida! Perchรฉ, se a Tiro e a Sidone fossero avvenuti i prodigi che avvennero in mezzo a voi, giร  da tempo, vestite di sacco e cosparse di cenere, si sarebbero convertite. Ebbene, nel giudizio, Tiro e Sidone saranno trattate meno duramente di voi. E tu, Cafร rnao, sarai forse innalzata fino al cielo? Fino agli inferi precipiterai! Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me. E chi disprezza me disprezza colui che mi ha mandatoยป.

A chi molto fu dato, molto sarร  richiesto. A queste cittร  sono stati dati molti miracoli. Gesรน ha rivelato loro di essere vero profeta del Dio vivente. Saranno giudicate secondo questa ricchezza loro offerta. Solo Dio puรฒ giudicare. Solo lui conosce e sa.

Madre di Dio, Angeli, Santi, fate che non disprezziamo neanche un solo dono di Dio.

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