Commento alle letture del 29 Aprile 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 29 Aprile 2018 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

IO SONO LA VITE VERA

At 9,26-31; Sal 21; 1 Gv 3,18-24; Gv 15,1-8

Lโ€™immagine della vite dona un cambiamento sostanziale, di essenza, a tutto lโ€™Antico Testamento. Lโ€™Antica Alleanza รจ unitร  di Dodici Tribรน in un solo popolo tenute unite dalla sola Legge del Signore. Un solo Dio, un solo popolo, una sola Legge, una sola Vigna dalle molte viti. Il frutto che la vigna avrebbe dovuto portare era lโ€™obbedienza ad ogni parola del suo Signore. Dallโ€™obbedienza nasce la giustizia e lโ€™amore nel popolo. Dalla disobbedienza viene prodotta ogni ingiustizia, sopruso, odio dellโ€™uomo per lโ€™uomo. La vigna non produce frutti di obbedienza e Dio deve intervenire con mano forte. Gerusalemme viene distrutta e il popolo deportato in esilio.

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Voglio cantare per il mio diletto il mio cantico dโ€™amore per la sua vigna. Il mio diletto possedeva una vigna sopra un fertile colle. Egli lโ€™aveva dissodata e sgombrata dai sassi e vi aveva piantato viti pregiate; in mezzo vi aveva costruito una torre e scavato anche un tino. Egli aspettรฒ che producesse uva; essa produsse, invece, acini acerbi. E ora, abitanti di Gerusalemme e uomini di Giuda, siate voi giudici fra me e la mia vigna. Che cosa dovevo fare ancora alla mia vigna che io non abbia fatto? Perchรฉ, mentre attendevo che producesse uva, essa ha prodotto acini acerbi? 5Ora voglio farvi conoscere ciรฒ che sto per fare alla mia vigna: toglierรฒ la sua siepe e si trasformerร  in pascolo; demolirรฒ il suo muro di cinta e verrร  calpestata. La renderรฒ un deserto, non sarร  potata nรฉ vangata e vi cresceranno rovi e pruni; alle nubi comanderรฒ di non mandarvi la pioggia. Ebbene, la vigna del Signore degli eserciti รจ la casa dโ€™Israele; gli abitanti di Giuda sono la sua piantagione preferita. Egli si aspettava giustizia ed ecco spargimento di sangue, attendeva rettitudine ed ecco grida di oppressi (Is 5,1-7).

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Con Gesรน il cambiamento รจ sostanziale. Il Signore pianta sul suo colle una sola vite vera, Gesรน Signore, che rimarrร  vera in eterno. Questa vite gli produrrร  ogni frutto di giustizia per la redenzione e la salvezza dellโ€™umanitร . Dio mai sradicherร  questa vite, mai lโ€™abbandonerร  agli animali selvatici, sarร  sempre la sola ed unica vera vite. Cristo Gesรน รจ lโ€™eternitร  e lโ€™immutabilitร  del dono del Padre. Successore nella benedizione di Abramo รจ Isacco, Giacobbe, Giuda, Davide. Gesรน non ha successori. Lui รจ il solo, lโ€™eterno, lโ€™immutabile nei secoli. Lui รจ la perennitร  immodificabile del Padre, nello Spirito Santo. Gesรน รจ lโ€™eterna vite vera del Padre. Non ve ne sono altre, mai ve ne saranno. Questa veritร  oggi urge alla Chiesa e ad ogni discepolo di Gesรน. Vale anche per noi la raccomandazione della Lettera agli Ebrei: โ€œGesรน Cristo รจ lo stesso ieri e oggi e per sempre! Non lasciatevi sviare da dottrine varie ed estranee, perchรฉ รจ bene che il cuore venga sostenuto dalla grazia e non da cibi che non hanno mai recato giovamento a coloro che ne fanno usoโ€ (Eb 13,8-9).

ยซIo sono la vite vera e il Padre mio รจ lโ€™agricoltore. Ogni tralcio che in me non porta frutto, lo taglia, e ogni tralcio che porta frutto, lo pota perchรฉ porti piรน frutto. Voi siete giร  puri, a causa della parola che vi ho annunciato. Rimanete in me e io in voi. Come il tralcio non puรฒ portare frutto da se stesso se non rimane nella vite, cosรฌ neanche voi se non rimanete in me. Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, porta molto frutto, perchรฉ senza di me non potete far nulla. Chi non rimane in me viene gettato via come il tralcio e secca; poi lo raccolgono, lo gettano nel fuoco e lo bruciano. Se rimanete in me e le mie parole rimangono in voi, chiedete quello che volete e vi sarร  fatto. In questo รจ glorificato il Padre mio: che portiate molto frutto e diventiate miei discepoli.

Se una รจ la vite vera, se non vi sono altre viti vere piantate dal Signore sul suo colle santo, chi รจ il discepolo di Gesรน davanti a Dio e al mondo? รˆ tralcio di questa vite vera. Le conseguenze sono di essenza e non solo di moralitร  superficiale o estrinseca. Chi รจ inserito in Cristo, attraverso lโ€™obbedienza alla sua Parola, produce frutti di vita eterna per sรฉ e per il mondo. Chi รจ inserito in Cristo, ma non obbedisce alla sua parola, non solo non produce alcun frutto, viene il Padre e lo taglia come tralcio. Separato โ€œnaturalmenteโ€ dalla vera vite, secca e viene bruciato nel fuoco. Mentre il tralcio che produce, il Padre lo pota perchรฉ porti piรน frutto. Lโ€˜obbedienza alla Parola produceย  frutti di Cristo in Cristo. Lโ€™unitร  di essenza con Cristo รจ la sola sorgente della vita.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, fateci tralci vivi della vera vite.

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