Il commento alle letture del 22 Aprile 2018 a cura diย Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโArcidiocesi di CatanzaroโSquillace (CZ).
NON GLI IMPORTA DELLE PECORE
At 4,8-12; Sal 117; 1 Gv 3,1-2; Gv 10,11 -18
Dio รจ il Pastore di Israele fin da sempre. Con Mosรจ nasce la mediazione profetica e sacerdotale. Con Samuele nascerร la mediazione regale. Essendo sia la mediazione sacerdotale che regale per discendenza secondo la carne, queste due vie per il governo del popolo da vie di salvezza divennero vie di perdizione per tutto il popolo. Il Signore sempre รจ intervenuto per raddrizzarle, ma invano. Il suo dolore raggiunge il sommo della sofferenza nel profeta Ezechiele. Dio non solo decide di governare Lui il gregge. Promette ad esso un pastore che sarร nella persona del suo Messia.
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Perchรฉ cosรฌ dice il Signore Dio: Ecco, io stesso cercherรฒ le mie pecore e le passerรฒ in rassegna. Come un pastore passa in rassegna il suo gregge quando si trova in mezzo alle sue pecore che erano state disperse, cosรฌ io passerรฒ in rassegna le mie pecore e le radunerรฒ da tutti i luoghi dove erano disperse nei giorni nuvolosi e di caligine. Le farรฒ uscire dai popoli e le radunerรฒ da tutte le regioni. Le ricondurrรฒ nella loro terra e le farรฒ pascolare sui monti dโIsraele, nelle valli e in tutti i luoghi abitati della regione. Le condurrรฒ in ottime pasture e il loro pascolo sarร sui monti alti dโIsraele; lร si adageranno su fertili pascoli e pasceranno in abbondanza sui monti dโIsraele. Io stesso condurrรฒ le mie pecore al pascolo e io le farรฒ riposare. Oracolo del Signore Dio. Andrรฒ in cerca della pecora perduta e ricondurrรฒ allโovile quella smarrita, fascerรฒ quella ferita e curerรฒ quella malata, avrรฒ cura della grassa e della forte; le pascerรฒ con giustizia.
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A te, mio gregge, cosรฌ dice il Signore Dio: Ecco, io giudicherรฒ fra pecora e pecora, fra montoni e capri. Non vi basta pascolare in buone pasture, volete calpestare con i piedi il resto della vostra pastura; non vi basta bere acqua chiara, volete intorbidire con i piedi quella che resta. Le mie pecore devono brucare ciรฒ che i vostri piedi hanno calpestato e bere ciรฒ che i vostri piedi hanno intorbidito. Perciรฒ cosรฌ dice il Signore Dio a loro riguardo: Ecco, io giudicherรฒ fra pecora grassa e pecora magra. Poichรฉ voi avete urtato con il fianco e con le spalle e cozzato con le corna contro le piรน deboli fino a cacciarle e disperderle, io salverรฒ le mie pecore e non saranno piรน oggetto di preda: farรฒ giustizia fra pecora e pecora. Susciterรฒ per loro un pastore che le pascerร , il mio servo Davide. Egli le condurrร al pascolo, sarร il loro pastore. Io, il Signore, sarรฒ il loro Dio, e il mio servo Davide sarร principe in mezzo a loro: io, il Signore, ho parlato. Stringerรฒ con loro unโalleanza di pace e farรฒ sparire dal paese le bestie nocive. Abiteranno tranquilli anche nel deserto e riposeranno nelle selve (Cfr. Ez 34,1-31).
Gesรน annunzia e rivela se stesso come il vero pastore del Padre. Fa anche la differenza con il mercenario. Questi bada solo al suo profitto. Nulla gli interessa delle pecore. Dinanzi al lupo, tra la sua vita e quella delle pecore, sceglie di salvare se stesso e abbandona le pecore perchรฉ vengano sbranate. Gesรน invece non solo difende le pecore, interponendosi tra esse e il lupo, ad esse e per esse dona anche la sua vita. Sappiamo come Gesรน dona la vita: dalla croce per il perdono dei peccati e la riconciliazione con Dio. NellโEucaristia come pane di vita eterna perchรฉ anche le pecore vivano per Lui, come Lui vive per il Padre. Gesรน si riprenderร la vita data sulla croce con la sua gloriosa risurrezione. Mentre la vita che dona nellโEucaristia mai se la riprenderร . La sua vita sarร sempre data perchรฉ ogni discepolo faccia della sua vita un dono al Padre per la redenzione dei suoi fratelli. La salvezza รจ solo dalla vita donata.
Io sono il buon pastore. Il buon pastore dร la propria vita per le pecore. Il mercenario โ che non รจ pastore e al quale le pecore non appartengono โ vede venire il lupo, abbandona le pecore e fugge, e il lupo le rapisce e le disperde; perchรฉ รจ un mercenario e non gli importa delle pecore. ย Io sono il buon pastore, conosco le mie pecore e le mie pecore conoscono me, cosรฌ come il Padre conosce me e io conosco il Padre, e do la mia vita per le pecore. E ho altre pecore che non provengono da questo recinto: anche quelle io devo guidare. Ascolteranno la mia voce e diventeranno un solo gregge, un solo pastore. Per questo il Padre mi ama: perchรฉ io do la mia vita, per poi riprenderla di nuovo. Nessuno me la toglie: io la do da me stesso. Ho il potere di darla e il potere di riprenderla di nuovo. Questo รจ il comando che ho ricevuto dal Padre mioยป.
Ogni pastore in Cristo e per Cristo, se vuole essere anche lui buon pastore, deve dare la vita per le pecore. Ma come si dona la vita per le pecore? Vivendo per compiere ogni Parola di Gesรน, cosรฌ come Gesรน viveva per compiere ogni Parola del Padre.
Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, dateci pastori fedeli a Cristo.
