Commento alle letture del 1 Marzo 2018 – Mons. Costantino Di Bruno

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Il commento alle letture del 1 Marzo 2018 a cura diย  Mons. Costantino Di Bruno, Sacerdote Diocesano dellโ€™Arcidiocesi di Catanzaroโ€“Squillace (CZ).

HANNO MOSรˆ E I PROFETI; ASCOLTINO LORO

La vita dellโ€™uomo รจ fatta di un โ€œistanteโ€ sulla terra e โ€œeternitร โ€ dopo la nostra uscita dal tempo o dallโ€™โ€œistanteโ€ del presente. Se fosse cosรฌ non avremmo alcun problema da risolvere. Finisce il tempo, si entra nellโ€™eternitร , si rimane in essa per sempre. Dio perรฒ ha stabilito โ€“ ed รจ questo il vero problema nel quale oggi nessuno piรน crede โ€“ che se noi vogliamo la sua eternitร , gli dobbiamo dare il tempo. รˆ uno scambio. Lui ci dona il tempo. Noi diamo a Lui il tempo ricevuto. Lui ci dona la sua eternitร  beata. Come si dona a Dio il tempo? Vivendolo tutto secondo la sua Parola. Gesรน ci dona la sua gloriosa risurrezione e la sua vita eterna, se noi diamo il tempo a Lui per vivere il suo Vangelo. Il tempo ci รจ dato per vivere e testimoniare la sua parola nel nostro corpo, nella nostra anima, nel nostro spirito, dinanzi ad ogni uomo. Questi sono i termini del contratto. Lo rispettiamo, Lui lo rispetta. Non lo rispettiamo, Lui non lo rispetta.

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Oggi tutti i guai della vera religione sono nella modifica unilaterale dei termini del contratto. Questa รจ vera disonestร  non solo morale, quanto e soprattutto intellettuale. รˆ falsitร  e menzogna gravissima. รˆ anche falsa testimonianza, non solo ai danni di Cristo Gesรน, ma dellโ€™intera umanitร . Prima di ogni cosa abbiamo sostituito Cristo con Dio. Noi con Dio non abbiamo alcun contratto. Esso รจ con Cristo. Ogni cristiano ha stipulato il contratto con Gesรน Signore. Noi non conosciamo Dio. Conosciamo Cristo. รˆ Cristo che ci fa conoscere il Padre ed รจ Lui che lo dona a noi. รˆ questa la nostra vera religione. Anche il ricco cattivo aveva stipulato un contratto con il suo Dio: essere misericordioso e pietoso con i poveri della terra, per trovare misericordia e pietร  presso il suo Signore. Non lo ha rispettato. Dio non puรฒ rispettarlo. Non puรฒ essere nรฉ pietoso nรฉ misericordioso verso di lui. Cosa chiede il ricco cattivo dalla sua indicibile sofferenza? Che Abramo mandi qualcuno ad avvisare i suoi fratelli perchรฉ cambino vita e non vadano anchโ€™essi a finire in quel luogo di tormento eterno. รˆ finito il tempo della pietร , dellโ€™evangelizzazione, dellโ€™annunzio della veritร . Tra loro e il mondo vi รจ lโ€™abisso.

Cโ€™era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe. Un giorno il povero morรฌ e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morรฌ anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzรฒ gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: โ€œPadre Abramo, abbi pietร  di me e manda Lazzaro a intingere nellโ€™acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perchรฉ soffro terribilmente in questa fiammaโ€. Ma Abramo rispose: โ€œFiglio, ricรฒrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui รจ consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di piรน, tra noi e voi รจ stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, nรฉ di lรฌ possono giungere fino a noiโ€. E quello replicรฒ: โ€œAllora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perchรฉ ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perchรฉ non vengano anchโ€™essi in questo luogo di tormentoโ€. Ma Abramo rispose: โ€œHanno Mosรจ e i Profeti; ascoltino loroโ€. E lui replicรฒ: โ€œNo, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrร  da loro, si convertirannoโ€. Abramo rispose: โ€œSe non ascoltano Mosรจ e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai mortiโ€ยป.

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Il dannato รจ tagliato fuori da ogni comunione di salvezza. Non puรฒ essere piรน lui salvato. Non puรฒ lui interessarsi della salvezza dei suoi fratelli. La via della salvezza รจ lโ€™ascolto di Mosรจ e dei Profeti, della Legge e di ogni altra Parola successiva del Signore. Per noi cristiani vi รจ una sola via per giungere nellโ€™eternitร  beata: lโ€™osservanza del Vangelo. Viviamo il Vangelo, rispettiamo il contratto, Dio lo rispetta. Non lo rispettiamo, moriamo fuori del contratto, Cristo non potrร  rispettarlo. Severo monito per ogni discepolo di Gesรน. Oggi perรฒ il cristiano non crede piรน in questa parabola di Gesรน e neanche nelle altre parabole e parole. Vive di falsa fede e necessariamente di falsa religione. Non si vive il tempo per produrre frutti di eternitร . Si รจ ormai tutti convinti dalla falsa profezia che il Paradiso sarร  dato a tutti. รˆ la morte della vera fede.

Vergine Maria, Madre della Redenzione, Angeli, Santi, conservateci nella vera fede.

LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 16, 19-31
Dal Vangelo secondoย Luca

In quel tempo, Gesรน disse ai farisei:
ยซC’era un uomo ricco, che indossava vestiti di porpora e di lino finissimo, e ogni giorno si dava a lauti banchetti. Un povero, di nome Lazzaro, stava alla sua porta, coperto di piaghe, bramoso di sfamarsi con quello che cadeva dalla tavola del ricco; ma erano i cani che venivano a leccare le sue piaghe.
Un giorno il povero morรฌ e fu portato dagli angeli accanto ad Abramo. Morรฌ anche il ricco e fu sepolto. Stando negli inferi fra i tormenti, alzรฒ gli occhi e vide di lontano Abramo, e Lazzaro accanto a lui. Allora gridando disse: “Padre Abramo, abbi pietร  di me e manda Lazzaro a intingere nell’acqua la punta del dito e a bagnarmi la lingua, perchรฉ soffro terribilmente in questa fiamma”.
Ma Abramo rispose: “Figlio, ricรฒrdati che, nella vita, tu hai ricevuto i tuoi beni, e Lazzaro i suoi mali; ma ora in questo modo lui รจ consolato, tu invece sei in mezzo ai tormenti. Per di piรน, tra noi e voi รจ stato fissato un grande abisso: coloro che di qui vogliono passare da voi, non possono, nรฉ di lรฌ possono giungere fino a noi”.
E quello replicรฒ: “Allora, padre, ti prego di mandare Lazzaro a casa di mio padre, perchรฉ ho cinque fratelli. Li ammonisca severamente, perchรฉ non vengano anch’essi in questo luogo di tormento”. Ma Abramo rispose: “Hanno Mosรจ e i Profeti; ascoltino loro”. E lui replicรฒ: “No, padre Abramo, ma se dai morti qualcuno andrร  da loro, si convertiranno”. Abramo rispose: “Se non ascoltano Mosรจ e i Profeti, non saranno persuasi neanche se uno risorgesse dai morti”ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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