Commento al Vangelo di domenica 19 novembre 2017 – don Marco Pozza

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Istruzioni per chi sogna di morire nuovo-di-zecca

fotografia di don Marco Pozza
don Marco Pozza

Fidarsi รจ verbo di sicurezza: “Mi fido di te, sento di potermi fidare”. Affidarsi รจ verbo di confidenza: “Mi affido alla tua discrezione”. รˆ pagamento di riscatto: ยซMi affido alle tue mani; tu mi riscatti, Signore, Dio fedeleยป (Sal 30,6).

L’opposto della confidenza รจ il guardarsi-bene: il verbo di chi diffida, di chi dubita. Il volgo sostiene che “fidarsi รจ bene, non fidarsi รจ meglio”, il Dio di Nazareth rovescia il proverbio, fa brillare l’ennesimo paradosso: “Fidarsi รจ bene, affidarsi meglio”. Si fida, dunque si affida: ยซAvverrร  come un uomo che, partendo per un viaggio, chiamรฒ i suoi servi e consegnรฒ loro i suoi beniยป. Capita sempre cosรฌ con Lui: la gestazione รจ di Dio, l’allevamento dell’uomo. A Dio la creazione, all’uomo la coltivazione: il primo e il secondo tempo dell’avventura di quaggiรน. “Una mano lava l’altra” dice la gente. E’ davvero proprio cosรฌ: la redenzione โ€“ il terzo-tempo dopo la creazione e la coltivazione โ€“ รจ il sogno per cui Dio รจ venuto al mondo.

Quando parte – ยซPoi partรฌยป – mica รจ per disinteresse: un Dio-menefreghista รจ la fiaba melensa che adora quel cantastorie di Lucifero. Si puรฒ anche partire per amore di qualcuno: per una famiglia da saziare, per un sogno da inseguire, per una storia d’andare a scovare. Per partire, poi, mica รจ necessario andare lontano: basta anche spostarsi da una stanza all’altra, fare due passi indietro, scostarsi a bordo strada. “Partire” รจ verbo di allargamento: mi sposto e ti lascio strada-libera, tocca a te. Prendi in mano tu la tua vita, adesso. C’รจ chi parte per interesse, per disinteresse, per far-partire: “Finchรฉ non vai a casa i bambini non prenderanno sonno” diceva la nonna alla mamma quando ci accompagnava al mare. Eppure ci voleva bene, tanto-bene: ma era solo la sua lontananza che ci permetteva di diventare lentamente piรน grandi, un po’ meno piagnucoloni, forse un pizzico piรน indipendenti. Partiva la mamma: ed era tranquilla perchรฉ si fidava della nonna.

Ci affidava alla nonna: ci sono persone che somigliano ai paesini di montagna, vicoli stretti, dove รจ ancora usanza lasciare le chiavi appese alla porta. Porte di case piene-zeppe di fiducia: ยซA uno diede cinque talenti, a un altro due, a un altro unoยป. Senti la voce di Lucifero? “Vedi che fa preferenze, non รจ uno giusto. Perchรฉ non ne ha dato cinque a tutti?” – insinua. Esattamente perchรฉ รจ giusto: ยซSecondo le capacitร  di ciascunoยป. Dio non getta a caso, non spara sulla folla, non ha tesori da gettare alle ortiche. La sua fiducia รจ materia di atelier d’alta moda: tutto รจ su misura, storie e progetti fatti-a-mano. Per Lui affidare รจ parte in causa del riscuotere: ti affido quello che puoi fare, non ti chiedo l’impossibile, pare troppo ma sarai capace. Mi fido di te, dunque potrai!

รˆ materia fanciulla, la fiducia: quando i bambini prendono per mano, giร  capisci di chi hanno scelto di fidarsi. Dio prende per mano. Di piรน: si mette nelle tue mani. S’affida a te, ti affida Lui stesso: “Fammi conoscere agli uomini!” Dio รจ materia-di-scambio per cuori. Possederlo รจ l’unico modo per perderlo, lasciarsi possedere รจ condizione di ricchezza spropositata: ยซColui che aveva ricevuto cinque talenti, andรฒ a impiegarli, ne guadagnรฒ altri cinqueยป. Anche l’altro: due-per-due. Il terzo no: ricco di un talento โ€“ il massimo che le sue spalle potevano reggere โ€“ lo nasconde. Non รจ egoismo, รจ cosa peggiore dell’essere avari: nutre paura, tanta.

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Esattamente di chi gli accredita fiducia: ยซHo avuto paura, sono andato a nascondere il tuo talento sotto terra: ecco ciรฒ che รจ tuoยป. Il padrone non aveva avuto paura di rischiare la fiducia in lui, lui temette d’affidarsi alla sua fiducia: ยซLa fiducia รจ la sola cura conosciuta contro la pauraยป (L. K. Sadler). Fuoco, fiamme: ยซToglietegli il talento e datelo a chi ha dieci talentiยป. I maliziosi si salvano, di farabutti sono pieni gli scantinati del cielo, le prostitute danzano in fronte a Dio: tutta gente slabbrata, perรฒ professante fede nel Dio-della-gioia. Il Dio della paura รจ dannoso, รจ frutto della malizia di Satana: sogna di far morire l’uomo nuovo di zecca. Il contrario di Dio, che ai coraggiosi accredita cifre da capogiro: ยซPrendi parte alla gioia del tuo padroneยป. Il guadagno della gioia.
Nei Vangeli scavare buche รจ allenarsi a scavare tombe. A morire di paura.

don Marco Pozza
(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

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XXXIII Domenica del Tempo Ordinario – Anno A

Mt 25, 14-30
Dal Vangelo secondoย  Matteo

14Sceso dalla barca, egli vide una grande folla, sentรฌ compassione per loro e guarรฌ i loro malati. 15Sul far della sera, gli si avvicinarono i discepoli e gli dissero: ยซIl luogo รจ deserto ed รจ ormai tardi; congeda la folla perchรฉ vada nei villaggi a comprarsi da mangiareยป. 16Ma Gesรน disse loro: ยซNon occorre che vadano; voi stessi date loro da mangiareยป. 17Gli risposero: ยซQui non abbiamo altro che cinque pani e due pesci!ยป. 18Ed egli disse: ยซPortatemeli quiยป. 19E, dopo aver ordinato alla folla di sedersi sullโ€™erba, prese i cinque pani e i due pesci, alzรฒ gli occhi al cielo, recitรฒ la benedizione, spezzรฒ i pani e li diede ai discepoli, e i discepoli alla folla. 20Tutti mangiarono a sazietร , e portarono via i pezzi avanzati: dodici ceste piene. 21Quelli che avevano mangiato erano circa cinquemila uomini, senza contare le donne e i bambini. 22Subito dopo costrinse i discepoli a salire sulla barca e a precederlo sullโ€™altra riva, finchรฉ non avesse congedato la folla. 23Congedata la folla, salรฌ sul monte, in disparte, a pregare. Venuta la sera, egli se ne stava lassรน, da solo. 24La barca intanto distava giร  molte miglia da terra ed era agitata dalle onde: il vento infatti era contrario. 25Sul finire della notte egli andรฒ verso di loro camminando sul mare. 26Vedendolo camminare sul mare, i discepoli furono sconvolti e dissero: ยซรˆ un fantasma!ยป e gridarono dalla paura. 27Ma subito Gesรน parlรฒ loro dicendo: ยซCoraggio, sono io, non abbiate paura!ยป. 28Pietro allora gli rispose: ยซSignore, se sei tu, comandami di venire verso di te sulle acqueยป. 29Ed egli disse: ยซVieni!ยป. Pietro scese dalla barca, si mise a camminare sulle acque e andรฒ verso Gesรน. 30Ma, vedendo che il vento era forte, sโ€™impaurรฌ e, cominciando ad affondare, gridรฒ: ยซSignore, salvami!ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 19 – 25 Novembre 2017
  • Tempo Ordinario XXXIII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo A
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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