Commento al Vangelo – Domenica 14 febbraio 2010

447

Questa è una rielaborazione audio/video sulle letture della Messa di: DOMENICA 14 febbraio  2010 – VI DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO (Anno C) a cura di Antonio Di Lieto. Il titolo della Messa, che unifica tutte le letture, secondo l’autore è: “NON CONTATE SOLO SUGLI UOMINI !”

[powerpress]

Commento alle Letture

PRIMA LETTURA (dal libro del profeta Geremìa 17,5-8)

Così dice il profeta Geremìa: “Guai a chi CONTA SOLO SUGLI UOMINI: dimenticandosi completamente di Dio. Sarà come un rovo spuntato nel deserto: inaridirà presto. Non può vivere bene: perché è circondato solo da sabbia salata. Beato l’uomo invece, cha CONTA nel Signore. Sarà come un albero piantato vicino al fiume, che stende le sue radici verso l’acqua: anche se fa caldo, non appassisce. Anche negli anni di siccità, non ha nulla da temere: perchè continua sempre a produrre i suoi frutti !”.

SALMO RESPONSORIALE (Salmo 1,1-4.6)

Beato l’uomo che CONTA nel Signore. Beato chi non segue i consigli dei malvagi, non indugia sulla strada del male: non siede in compagnia degli arroganti. Ma prova gioia nel seguire la legge di Dio: meditandola giorno e notte. Sarà come un albero piantato vicino al fiume: darà frutto a suo tempo. Le sue foglie non appassiscono: e tutto quello che fa, gli riesce bene. Non così, non così accadrà ai cattivi: saranno portati via dal vento, come foglie morte. Perché il Signore veglia sul cammino dei giusti: mentre la strada dei malvagi, porta sempre alla rovina !

SECONDA LETTURA (1^ lettera di Paolo ai cristiani di Corìnto 15,12.16-20)

Carissimi fratelli, noi vi abbiamo annunciato con chiarezza che Cristo è risorto: come possono allora sostenere alcuni di voi, che nessuno può risorgere dalla morte? Se nessuno può risorgere dalla morte, allora nemmeno Cristo è risorto. Ma se Cristo non è risorto, la vostra fede è completamente inutile: perché avete CONTATO SOLO SU UN UOMO, che non può perdonare i vostri peccati. Significherebbe che anche noi che confidiamo in Lui, dopo la morte saremo perduti. E che anzi – se non esiste l’altra vita – proprio noi che siamo perseguitati per Cristo, saremmo da compiangere più di tutti gli uomini! Gesù invece, è risorto veramente: aprendo la strada a tutti i giusti, che un giorno resusciteranno felici con Lui !

VANGELO (Luca 6,17.20-26)

Un giorno Gesù era sceso con i 12 apostoli in un luogo pianeggiante. Attorno si era radunata una folla di discepoli e una gran moltitudine di gente: proveniente da Gerusalemme, da tutta la regione della Giudèa e persino dai territori pagani di Tiro e Sidone.

Gesù alzò gli occhi, vide tutte queste persone semplici che lo cercavano: e si commosse. Disse allora: “Beati voi, che sembrate poveri qui sulla terra: perchè siete i proprietari del cielo! Beati voi che ora avete fame: perché sarete saziati per sempre. Beati voi che ora piangete: perché riderete per l’eternità. Beati voi, quando vi odieranno e vi escluderanno, vi insulteranno e vi disprezzeranno perché avete creduto in Me. In quel giorno esultate e gioite: perchè la vostra ricompensa in cielo sarà grandissima. Tutti i veri profeti infatti, sono stati sempre maltrattati DAGLI UOMINI !

Ma guai a voi ricchi, che pensate solo ai soldi: saranno la vostra unica consolazione. Guai a voi che impoverite gli altri per saziarvi: perché avrete fame per sempre. Guai a voi che vi divertite a ridere del prossimo: perché piangerete per l’eternità. Guai a voi che pensate solo ad essere apprezzati dalla gente e non da Dio, perché anche i falsi profeti facevano così: CONTAVANO SOLO SUGLI UOMINI !”.

Sul sito http://www.bellanotizia.it puoi scaricare tante altre “bellenotizie”, anche in forma di registrazione-audio e presentazione-video, oltre a diversi miei articoli, scritti, corrispondenze-mail ed ipotesi innovative.
Note: L’autore precisa che, anche se la lettura di queste bellenotizie aiuta a comprendere la prima parte della Messa (Liturgia della Parola), non potrà mai sostituire la seconda parte (Liturgia eucaristica), in cui ci viene data la possibilità di “abbracciare” veramente il Corpo di Cristo.