
Il volto di Dio รจ presentato dal terzo-Isaia, profeta del dopo esilio, come colui che porta salvezza, redentore. Il vagare senza meta e il cuore indurito sono le due immagini che esprimono la condizione di chi si รจ dimenticato della presenza di Dio nella vita, della relazione che lega in una alleanza.
Lโinvocazione del profeta si fa preghiera: โRitorna per amore dei tuoi servi, per amore delle tribรน, tua ereditร โ. Eโ una richiesta a ritornare guardando a coloro che si ricordano delle sue vie. Eโ sottintesa implorazione a far ricordare quelle vie che sono state vie di liberazione. La richiesta di un ritorno di Dio si unisce al riconoscimento di aver vissuto il peccato come ribellione. Ma la fiducia nella vicinanza di Dio รจ piรน grande del peccato: Dio รจ colui che si fa incontro:
โTu vai incontro a quelli che praticano con gioia la giustizia e si ricordano delle tue vie. Ecco, tu sei adirato perchรฉ abbiamo peccato contro di te da lungo tempo e siamo stati ribelliโ.
Lโinvocazione si chiude con una immagine che richiama la creazione e la presenza di Dio padre di tutte le cose perchรฉ sorgente di ogni esistenza. Lโargilla รจ solo materia informe nelle mani del vasaio. Deve riconoscere come tutto proviene dalle mani di chi la puรฒ plasmare e riplasmare di nuovo. Cosรฌ la vita di una umanitร tratta dalla terra che vive per lโopera e per il soffio di Dio: โMa, Signore, tu sei nostro padre; noi siamo argilla e tu colui che ci plasma, tutti noi siamo opera delle tue maniโ.
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Dio ha i tratti di un tu che โva incontroโ a quanti praticano la giustizia e si ricordano delle sue vie.
Paolo, iniziando a scrivere alla comunitร di Corinto di cui ha avuto notizie e a cui si appresta a rispondere a tante difficoltร e dubbi sollevati, innanzitutto ha parole di lode per i tanti e diversi doni che rendono quella comunitร ricca di differenze: โnon manca piรน alcun carisma a voi, che aspettate la manifestazione del Signore nostro Gesรน Cristoโ.
Paolo richiama ad un futuro manifestarsi di Gesรน. Ogni impegno trova suo fondamento nella fedeltร di Colui che รจ fedele: โEgli vi renderร saldi sino alla fine, irreprensibili nel giorno del Signore nostro Gesรน Cristo. Degno di fede รจ Dio, dal quale siete stati chiamati alla comunione con il Figlio suo Gesรน Cristo, Signore nostro!โ
โDio รจ fedeleโ. La sua fedeltร รจ in rapporto ad un sogno di comunione. Su questo deve fondarsi lโattesa dei Corinti verso il manifestazione di Cristo. Cโรจ una chiamata nella vita dei cristiani ad un legame di comunione che lega insieme e avviene attraverso lโincontro con Gesรน.
La parabola dei servi e del portiere รจ posta nel quadro del capitolo 13 di Marco, i cosiddetto discorso apocalittico: il richiamo di fondo al cuore di questo discorso รจ a vegliare, cioรจ vivere il tempo con consapevolezza e impegno.
Cโรจ un ricordo della stanchezza degli apostoli che si addormentarono e non resistettero nel rimanere accanto a Gesรน (Mc 14,37). Ma cโรจ anche un rinvio alla vita di una comunitร che si stanca e non tiene il passo. Vegliare significa non perdere di vista il rapporto con Gesรน. lo stare con lui. Gesรน visse il tempo della sua vita nel rapporto profondo unico con lโAbba. Ha vissuto lโaffidamento della fede e nel suo โvegliareโ sta la radice del suo agire.
Vegliare si oppone allโindifferenza, alla superficialitร , alla disattenzione di sprecare il tempo. โVegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerร โฆโ
Vegliate non รจ imperativo che mantiene sotto la minaccia e nella paura. Eโ piuttosto il vegliare di chi sa che qualcuno sta giungendo e per questo il tempo assume un altro spessore. Eโ annuncio del ritorno di colui che รจ passato facendo del bene, di Gesรน che ha testimoniato nella sua vita il disegno di Dio di un mondo di fraternitร . Eโ invito a scorgere allโorizzonte di un presente contraddittorio i segni di un farsi vicino che non viene meno e porterร a compimento le promesse del Dio fedele. Lโincontro con Gesรน, la comunione, saranno lโultima parola della storia. Nel tempo il vegliare si declina nello scorgere i segni, affrettare il venire, preparare il cuore.
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I Domenica di Avvento – Anno B
- Colore liturgico: Viola
- Is 63, 16-17.19; 64, 1-7; Sal.79; 1 Cor 1, 3-9; Mc 13, 33-37
Mc 13, 33-37
Dal Vangelo secondo Marco
33Fate attenzione, vegliate, perchรฉ non sapete quando รจ il momento. 34ร come un uomo, che รจ partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. 35Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerร , se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; 36fate in modo che, giungendo allโimprovviso, non vi trovi addormentati. 37Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 03 – 09 Dicembre 2017
- Tempo di Avventoย I
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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