Vigilate!
Abbiamo appena terminato lโanno liturgico A, nel quale ci รจ stato proposto, come lectio cursiva domenicale, il vangelo secondo Matteo. Con questa domenica, prima del tempo delle venute di Cristo (Avvento), iniziamo la lettura del Vangelo secondo Marco che ci accompagnerร in questo nuovo anno liturgico (B).

Se Matteo nellโultima domenica ci proponeva lโaffresco della venuta del Figlio dellโuomo e del suo giudizio su tutta lโumanitร (cf. Mt 25,31-46), oggi Marco pone ancora davanti ai nostri occhi la venuta del Figlio dellโuomo alla fine dei tempi e ci istruisce su come attendere quel giorno. Secondo lโevangelista piรน antico, la manifestazione gloriosa del Figlio dellโuomo avverrร dopo una tribolazione nella quale lโassetto attuale del mondo sarร sconvolto e avrร fine (cf. Mc 13,5-23). Allora tutta lโumanitร sarร posta di fronte alla visione del Figlio dellโuomo veniente sulle nubi con grande potenza e gloria (cf. Mc 13,24-27; Dn 7,13-14). Sarร un evento estrinseco alla storia e alla volontร umana, che realizzerร un decreto del Padre: il Figlio dellโuomo instaurerร per sempre il suo Regno e, attraverso i suoi messaggeri, radunerร i chiamati da lui. Visione apocalittica, rivelativa, le cui immagini devono evocare lโinenarrabile azione di Dio, che รจ e sarร sempre azione di salvezza e di liberazione.
La parusia, la venuta gloriosa, coinciderร con la fine dellโattuale creazione e lโavvento della nuova, un evento che avverrร certamente ma la cui ora non รจ conosciuta da nessuno se non da Dio, come Gesรน afferma subito prima del nostro brano liturgico: โQuanto a quel giorno o a quellโora, nessuno lo sa, nรฉ gli angeli nel cielo nรฉ il Figlio, eccetto il Padreโ (Mc 13,32). Neppure Gesรน li conosce, lui che, nella condizione di vero uomo in tutto simile a noi eccetto il peccato (cf. Eb 4,15), ignora e dunque non puรฒ dichiarare quellโora che verrร improvvisa, sia che gli umani la attendano sia che non lโattendano. Certo, ci sono dei segni che possono ammonire, segni che richiedono un discernimento attento: come, osservando le gemme del fico, al loro gonfiarsi si puรฒ intravedere che lโestate รจ vicina, cosรฌ i credenti, leggendo in profonditร gli eventi della storia, possono comprendere che โil giorno del Signoreโ (jom โAdonaj) รจ vicino e che il Figlio dellโuomo รจ alle porte (cf. Mc 13,28-31). E proprio affinchรฉ i discepoli attendano quel giorno ed esso non li colga allโimprovviso, Gesรน consegna loro unโammonizione nella quale รจ contenuto anche lโabbozzo di una parabola.
Egli comincia dicendo: โState in guardia e vegliateโ. Allโinizio del discorso escatologico, e poi altre due volte prima di questa, Gesรน ripete: โState in guardiaโ (blรฉpete: Mc 13,5.9.23). Qui lo ribadisce per la quarta volta, in modo dunque incalzante, unendo questo monito allโaltro: โVegliateโ (agrypneรฎte; in modo analogo, con il martellante verbo gregorรฉo ai vv. 34, 35 e 37). Stare in guardia, attenti, e vegliare รจ un atteggiamento assolutamente necessario nella lotta, e la vita cristiana รจ una lotta, un combattimento contro lโintontimento spirituale, il letargo della consapevolezza, lโassopimento della convinzione nella fede, il raffreddamento della caritร (cf. Mt 24,12). Altre volte nel vangelo secondo Marco Gesรน richiama i discepoli a questa vigilanza per ascoltare la parola di Dio (cf. Mc 4,24), per non essere influenzati dal lievito dei farisei (cf. Mc 8,15), dallโipocrisia degli scribi (cf. Mc 12,38), dallโinganno di quanti predicono il futuro come se lo conoscessero (cf. Mc 13,23). Egli vuole che i discepoli siano convinti della venuta gloriosa del Figlio dellโuomo, perchรฉ questo ormai รจ il solo evento che conta veramente e definitivamente nella storia. Anche lโApostolo Paolo chiederร alla comunitร cristiana questa vigilanza, questa capacitร di stare svegli destandosi dal sonno, perchรฉ il giorno del Signore รจ vicino (cf. Rm 13,11). Il momento non รจ conosciuto, occorre dunque attenderlo per essere pronti ad accogliere il Veniente, il Signore stesso!
Ecco allora, di seguito, la breve parabola. Un uomo parte per un viaggio lontano dalla sua casa e, nel lasciarla, dร potere ai suoi servi e ordina al portinaio di vigilare. Detto questo, Gesรน si rivolge direttamente ai discepoli, perchรฉ รจ chiaro che quella parabola li riguarda direttamente: presto egli partirร โ sarร infatti catturato, condannato e ucciso โ e i suoi discepoli resteranno senza di lui. Vi sarร dunque un tempo contrassegnato dalla sua assenza, ma i discepoli hanno ricevuto ciascuno una missione, un compito e cโรจ anche qualcuno che, come il portinaio, รจ chiamato a vegliare sullโintera comunitร . Le responsabilitร affidate sono diverse e certamente il portinaio (figura sotto la quale si puรฒ cogliere anche unโallusione a Pietro, che spesso Marco distingue dagli altri undici) ha un compito superiore a quello degli altri: a lui รจ stato dato molto e sarร richiesto molto di piรน (cf. Lc 12,48), perciรฒ soprattutto lui deve stare in guardia sulla casa e sui servi lasciati in essa.
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Si tratta dunque di vegliare, perchรฉ quellโuomo, il Signore della casa, verrร . Attenzione, non si dice che โritornerร โ, perchรฉ nei Vangeli mai si parla di โritornoโ, bensรฌ di โvenutaโ del Signore. Egli รจ il Veniente (ho erchรณmenos), che sempre puรฒ venire: alla sera, a mezzanotte, al canto del gallo, o al mattinoโฆ le ore del sonno o del primo risveglio! Potrร venire alla sera, lโora in cui proprio i tre discepoli piรน vicini a Gesรน โ Pietro, Giacomo e Giovanni โ, chiamati a vegliare in preghiera per soffrire insieme a Gesรน tentato nellโimminenza della sua passione e morte, dormivano (cf. Mc 14,32-42). Potrร venire allโora del canto del gallo, quando Gesรน sta davanti al sommo sacerdote ed รจ processato, mentre Pietro lo rinnega dicendo di non averlo mai conosciuto, come il Signore gli aveva anticipato (cf. Mc 14,66-72). Potrร venire allโalba, quando la tomba di Gesรน si presenta vuota perchรฉ egli รจ risorto da morte, ma i discepoli restano increduli anche di fronte allโannuncio pasquale delle donne discepole (cf. Mc 16,1-11). Sono ore di rivelazione di Gesรน, ore della sua venuta, eppure i discepoli, i Dodici, le hanno disertate tutte, e significativamente Marco mette in luce questi fallimenti, questa non vigilanza. Per questo saranno le donne a ricevere lโannuncio pasquale e lโordine di andare a proclamare ai suoi discepoli e a Pietro che Gesรน รจ risorto e li precede tutti in Galilea, lร dove li aveva chiamati e dove aveva vissuto con loro: รจ una chiamata a ricominciareโฆ
Vegliare nella notte, vigilare, stare attenti e in guardia, sono tutte espressioni che indicano ciรฒ che compete a ciascun discepolo, in particolare a chi รจ chiamato a vigilare in modo particolare, essendo posto come sentinella sulla casa e sulla comunitร del Signore. Queste sentinelle hanno anche il compito di tenere svegli gli altri, di impedire loro di assopirsi e dormire. โSentinella, a che punto รจ la notte?โ (Is 21,11), รจ la domanda che i cristiani rivolgono ai loro pastori, ma purtroppo a volte anche i pastori non vegliano e dormono, incapaci di rispondere alle attese di quelli che sono stati loro affidati.
E ciรฒ che Gesรน ha detto ai quattro discepoli sul monte degli Ulivi (i tre di cui sopra, piรน Andrea: cf. Mc 13,3), lo indirizza anche a tutti gli altri: โQuello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!โ. Ebbene, chiediamoci: noi cristiani, che vogliamo essere discepoli di Gesรน, attendiamo ancora veramente la sua venuta? Siamo quelli che Paolo definiva โin attesa della manifestazione del Signore nostro Gesรน Cristoโ (cf. 1Cor 1,7)? Il grande Basilio di Cesarea ammoniva: โโChe cosa รจ specifico del cristiano?โ. โVigilare ogni giorno e ogni ora ed essere pronti nel compiere pienamente la volontร di Dio, sapendo che nellโora che non pensiamo il Signore viene (cf. Mt 24,44; Lc 12,40)โโ (Regole morali 80,22). E i padri del deserto, dal canto loro, arrivavano a dire: โNon abbiamo bisogno di nientโaltro che di uno spirito vigilanteโ (Detti dei padri, collezione alfabetica, Poemen 135), perchรฉ sapevano e avevano sperimentato che la vigilanza รจ la matrice di tutte le virtรน cristiane.
Il cristiano dovrebbe vivere la vigilanza anche vegliando nella notte, vivendo lโattesa nel suo corpo, nella sua carne, e non lasciandola relegata ai pensieri pii. Ma in ogni caso, il fine del vegliare, anche sottraendo ore al sonno, รจ lโacquisizione della consapevolezza di ciรฒ che si รจ e della responsabilitร che si ha nella compagnia degli uomini e nella comunitร del Signore. Vigilare รจ vivere con i sensi svegli, resistendo allโintorpidimento spirituale, al venire meno della sovraconoscenza dataci dalla fede. Vigilare รจ aderire alla realtร ed essere fedeli alla terra, sapendo e affermando di essere sempre alla presenza di Dio, โtempio dello Spirito santoโ (1Cor 6,19) e corpo del Cristo risorto nella storia. Vigilare รจ resistere allo spirito dominante e conservare la capacitร di critica, per non piegarci al โcosรฌ fan tutti!โ.
Nella chiesa, il vescovo, colui che vigila (epรญskopos), non si dimentichi non solo di restare sveglio, ma di risvegliare anche quanti sono a lui affidati. Sรฌ, fa parte del ministero episcopale svegliare i sonnolenti, affinchรฉ la loro fede sia rinsaldata e tutta la chiesa attenda il Signore veniente, unendo la sua preghiera allโinvocazione dello Spirito, perchรฉ โlo Spirito e la sposa dicono: โVieni!โโ (Ap 22,17). Il lettore delle sante Scritture partecipi dunque a questa invocazione e la ripeta senza tregua, entrando con tutte le sue forze in quel dialogo che chiude lโintera Bibbia e avvolge lโintera nostra vita:
โSรฌ, vengo presto!โ.
โAmen. Vieni, Signore Gesรน!โ (Ap ย 22,20).
p. Enzo Bianchi – Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo della domenica
Fonte: Monastero di bose
LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 3 dicembre 2017 anche qui.
I Domenica di Avvento – Anno B
- Colore liturgico: Viola
- Is 63, 16-17.19; 64, 1-7; Sal.79; 1 Cor 1, 3-9; Mc 13, 33-37
Mc 13, 33-37
Dal Vangelo secondo Marco
33Fate attenzione, vegliate, perchรฉ non sapete quando รจ il momento. 34ร come un uomo, che รจ partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. 35Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerร , se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; 36fate in modo che, giungendo allโimprovviso, non vi trovi addormentati. 37Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!ยป.
C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.
- 03 – 09 Dicembre 2017
- Tempo di Avventoย I
- Colore Viola
- Lezionario: Ciclo B
- Salterio: sett. 1
Fonte: LaSacraBibbia.net
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