Commento al Vangelo di domenica 17 dicembre 2017 – don Marco Pozza

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Lei non sa chi (non) sono io

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don Marco Pozza

Gli strumenti a sua disposizione sono cosรฌ fragili d’apparire banali: acqua e voce. Che, a pensarci bene, รจ quasi un paradosso per uno come il Battista che giunge dritto dal paese deserto: non c’รจ acqua, non si ode voce. E’ apparso al mondo coi compiti-per-casa cuciti addosso: ยซEgli ti preparerร  la stradaยป disse di lui Isaia-profeta. Materia di edilizia stradale, dunque: le strade da raddrizzare, le vallate da colmare, lo sconnesso che diventi pianura. Ad acqua-e-voce.

Quando apparve, gli risero dietro: “Sei arrivato troppo tardi, dispiace” dissero quelli che pensavano cercasse di far carriera tra i profeti. “Troppo presto: il concorso inizierร  dopo-domani” gli rinfacciarono quelli che sospettavano fosse alla ricerca del primo posto tra gli apostoli. Lui, bando alle ciance, venne perchรฉ ยซmandato da Dioยป. Non venne per conto proprio, non fece di testa sua: giunse ยซper dare testimonianza alla luceยป. Venne, dunque, per conto-terzi e fu materia di profezia inoppugnabile. Ustionati dalla sue parole, lo misero spalle al muro: “Ma quanto ambizioso sei! Si puรฒ sapere dove vuoi arrivare?” Manco lui, in veritร , sapeva dove sarebbe arrivato. Sapeva, perรฒ, da dove giungeva: ยซIo sono voce di unoยป. La voce รจ un abitante, la Parola รจ il paese: la voce รจ posizione-seconda rispetto alla Parola. E’ la Parola a dare cittadinanza alla voce. La voce, tutt’al piรน, regala colore e tono alla Parola: la qualitร  รจ informazione-seconda alla qualitร .

La sua gente era identica a quella d’oggi: “L’importante รจ sapere dove vuoi arrivare!” ci si augura l’un l’altro. Mentendo assai: piรน che il punto d’approdo, ciรฒ che conta รจ non scordare il punto-di-partenza. E’ materia sacra: senza la base, scordatevi le altezze. ยซIo sono voce di unoยป. Vive di un’umile follia quella stazza di profeta insuperabile. Lo vogliono innalzare a suon di voce, di battimani: ยซChi sei? Sei tu Elia? Sei tu il profeta?ยป E’ da tempi immemori che il mondo funziona cosรฌ: “Io-sono. Tu non sai chi-sono-io. Sono-io”. L’uomo, appena puรฒ, si somma titoli sopra titoli: “Architetto, reverendo, onorevole, eminentissimo, pregiatissimo, avvocato. Commendatore, ingegnere, illustre”. L’uomo ama fare addizioni a piรน-non-posso, Giovanni รจ l’uomo delle sottrazioni: ยซIo non sono il Cristo (…) Non lo sono (…) Noยป. Stringato, conciso. Gli pongono la domanda piรน ambiziosa : ยซTu, chi sei?ยป. Risponda ciรฒ che vuole, gli crederanno a occhi-chiusi. Lui risponde a occhi pieni-di-gioia: ยซIo non sonoยป. “Essere” รจ verbo a doppio-uso: al positivo รจ del Cielo – ยซIo sono colui che sonoยป (Es 3,14) -, al negativo รจ degli uomini del Cielo: ยซIo non sono (lui)ยป. Non-sono, perchรฉ Lui solo รจ: nessuna negazione fu mai piรน positiva di questa. Il secondo-di-Dio รจ il piรน grande tra i nati di donna.

Con acqua e voce, mandรฒ gambe all’aria le voci-grosse: ยซPerchรฉ, dunque, tu battezzi, se non sei il Cristo?ยป E’ consigliato non svegliare il cane che dorme: ยซIn mezzo a voi sta uno che non conosceteยป. รˆ, dunque, perchรฉ dormono che lui alza la voce fino a diventare voce-stessa: siccome stanno tutti dormendo โ€“ la cosa buffa รจ che son, perรฒ, convinti d’essere i piรน svegli di tutti โ€“ il Battista fa di tutto perchรฉ non si lascino scappare l’occasione della vita: ยซIn mezzo a voi staยป. C’รจ giร , non s’accorgono: lui, che s’accorge, acqua-e-voce tenta il loro risveglio. Loro, quando si sveglieranno, vorranno attaccarsi stretti a lui. Lui, ancora-voce, allungherร  il dito-verso: ยซEcco l’agnello di Dioยป (Gv 1,35) “Ecco” รจ avverbio di presentazione.

Dire “Ecco” รจ compito della voce: “Io non-sono-lui. Sono solo la sua voce: eccola la voce. Andate dietro a lui, non seguite piรน me”. Il Battista, di sรฉ, dice d’essere voce-di: ยซTutto diventa un po’ diverso appena lo si dice a voce altaยป (H. Hesse). Quando, poi, la voce si lascia abitare dalla parola, c’รจ solo una voglia-matta d’indossarla quella voce: ยซI due discepoli, sentendolo parlare cosรฌ, seguirono Gesรนยป (Gv 1,37). Ascoltano la voce, seguono la parola. Ci sono voci che, col tono, dicono giร  quello che sta al di lร  delle parole: ยซIn mezzo a voi sta uno che voi non conosceteยป. Io-non-sono รจ la piรน alta dichiarazione d’identitร .

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don Marco Pozza
(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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III Domenica di Avvento – Anno B

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Gv 1, 6-8. 19-28
Dal Vangelo secondo Giovanni

6Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. 7Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perchรฉ tutti credessero per mezzo di lui. 8Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce.

19Questa รจ la testimonianza di Giovanni, quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo: ยซTu, chi sei?ยป. 20Egli confessรฒ e non negรฒ. Confessรฒ: ยซIo non sono il Cristoยป. 21Allora gli chiesero: ยซChi sei, dunque? Sei tu Elia?ยป. ยซNon lo sonoยป, disse. ยซSei tu il profeta?ยป. ยซNoยป, rispose. 22Gli dissero allora: ยซChi sei? Perchรฉ possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?ยป. 23Rispose: ยซIo sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaiaยป. 24Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei. 25Essi lo interrogarono e gli dissero: ยซPerchรฉ dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, nรฉ Elia, nรฉ il profeta?ยป. 26Giovanni rispose loro: ยซIo battezzo nellโ€™acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, 27colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandaloยป. 28Questo avvenne in Betร nia, al di lร  del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 17 – 23 Dicembre 2017
  • Tempo di Avventoย III
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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