Commento al Vangelo di domenica 11 Novembre 2018 – don Marco Pozza

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(Solo) due monetine

fotografia di don Marco Pozza
don Marco Pozza

La partita รจ ancora in corso. Da una parte sta il mondo della sinagoga con tutto il suo ambaradan di scribi riveriti per le loro preghiere, fedeli che entrano a gettare monete, riciclandole in preghiere. Dall’altra il Cristo, diretto alla stazione di Gerusalemme: s’inquieta, si fa beffe di loro, tiene gli occhi aperti. Siamo in un punto morto della partita: i farisei non lo interrogano piรน โ€“ troppo alto il rischio di venir umiliati in mondovisione -, Lui non agisce quasi piรน. I primi tacciono: sono stati informati di ciรฒ che sta per accadere, portano pazienza. Si vendicheranno. Anche Cristo tace, senza mai tacere. Rimpicciolendoli: ยซQuesta vedova, cosรฌ povera, ha gettato nel tesoro piรน di tutti gli altriยป. Smascherati, ancora una volta. Cioรจ, tra le righe, Cristo ammaestra i suoi circa due specie d’umani nel Tempio: i farisei, gente in via d’ostentazione, e la povera donna, una di quelle che dentro il Tempio era in via d’estinzione. Basta uno sguardo, al Cristo, per riaccender la guerra a degli avversari impauriti di imbastire ancora guerra. Basta un nonnulla, รจ lectio-magistralis: il pudore รจ solo di chi puรฒ permetterselo, l’ostentazione รจ un po’ di tutti. Benvenuti nello sguardo di Cristo: ยซTutti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva per vivereยป. รˆ il Vangelo: ยซDi generosi non ci sono che i poveriยป (H. de Balzac).

Ciรฒ che i discepoli capiscono โ€“ loro che pur non son geni in fatto di Cielo e dei misteri di Cristo โ€“ รจ che nessuno diventa povero donando. Ciรฒ che gli altri, gli avversari avversi, afferrano al volo รจ che l’esibizionismo (in materia di fede) รจ il parente piรน prossimo della solitudine. Chi ha soldi, รจ potente e temuto; chi non ne ha, รจ poco considerato da tutti. A tutti, perรฒ, รจ capitato d’imbattersi, almeno in un’occasione, nella generositร  di un povero. E scoprire che, di solito, son proprio loro, quelli che han meno da dare, le persone piรน generose. Quand’ero piccolo, il sabato pomeriggio, portavo il foglietto parrocchiale nelle case del mio paese: a colpirmi erano le offerte che la gente lasciava in gesto di cortesia. Ricordo l’abbinamento che la mia mente bambina faceva: laddove, per l’eleganza della casa, mi aspettavo una banconota di carta, arrivava (forse) un cenno di saluto, qualora si fossero degnati di dar retta al suono del campanello. Dove ero quasi certo d’andarmene vuoto, appariva una banconota. Le mance migliori venivano sempre dalla gente piรน povera. Quella che t’aspettava e, offrendo una bibita alla tua sete, ti confidava pure una bella notizia. Il che, tra mille pettegolezzi, era un raddoppio di caritร  cristiana. Il Vangelo, quando รจ in apparente stato di stallo, รจ un cacciabombardiere in azione: elogiando un gesto d’altri, smaschera l’intento di tutto ciรฒ che gli gravita attorno. Illuminandolo di luce interrogativa: ยซChe vale un’elemosina che ci priva di nulla? Forse non abbiamo mai dato nullaยป scrive F. Mauriac accarezzando con la sua penna la nobiltร  povera di questa vedova.

รˆ un dettaglio insignificante: โ€œHo solamente due monetine!โ€ avrร  detto, tra sรฉ, la donna frugando con le mani nelle tasche. Nessuno, eccetto Cristo, aveva notato il gesto: ยซIl grido del povero sale fino a Dio, ma non arriva alle orecchie dell’uomoยป scriveva Felicitรจ-Robert de Lamennais. Quand’arriva alle orecchie e agli occhi del Cristo, perรฒ, rimbalza come un fulmine, accecando tutti. Poteva, la donna, tenersi una monetina: per un caffรจ, un tozzo di pane, un’acciuga. Una per sรฉ e una per Dio: il gesto sarebbe stato pure bellissimo. No: niente per sรฉ, tutto per Dio. Poi, la sua fede bambina ne รจ certa, Dio baderร  a lei: รจ sollievo di non poco conto non essere costretti a far sfoggio di doti che non si posseggono. Lo sguardo di Cristo รจ roba da grandangolo, il campo visivo รจ fuori-misura: farci entrare il mondo รจ la sua passione, denudarne il cuore la sua specializzazione, svelarne l’anima รจ biglietto d’ingresso per il Regno. Due monetine, gettate con il cuore, fan voltare Cristo. Una manciata, fatta cadere perchรฉ risuoni nel cestino, fa voltare la gente, rivoltare il cuore di Dio. Lui ha un debole per i dettagli.

don Marco Pozza
(Qui tutti i precedenti commenti al Vangelo di don Marco)

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

XXXII DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO โ€“ ANNO B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 11 Novembre 2018 anche qui.

Questa vedova, cosรฌ povera, ha gettato nel tesoro piรน di tutti gli altri.

Mc 12, 38-44

In quel tempo, Gesรน [nel tempio] diceva alla folla nel suo insegnamento: ยซGuardatevi dagli scribi, che amano passeggiare in lunghe vesti, ricevere saluti nelle piazze, avere i primi seggi nelle sinagoghe e i primi posti nei banchetti. Divorano le case delle vedove e pregano a lungo per farsi vedere. Essi riceveranno una condanna piรน severaยป.
ย 
Seduto di fronte al tesoro, osservava come la folla vi gettava monete. Tanti ricchi ne gettavano molte. Ma, venuta una vedova povera, vi gettรฒ due monetine, che fanno un soldo.
ย 
Allora, chiamati a sรฉ i suoi discepoli, disse loro: ยซIn veritร  io vi dico: questa vedova, cosรฌ povera, ha gettato nel tesoro piรน di tutti gli altri. Tutti infatti hanno gettato parte del loro superfluo. Lei invece, nella sua miseria, vi ha gettato tutto quello che aveva, tutto quanto aveva per vivereยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 11 – 17 Novembre 2018
  • Tempo Ordinario XXXII
  • Colore Verde
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 4

Fonte: LaSacraBibbia.net

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