Commento al Vangelo del 4 marzo 2018 – p. Ermes Maria Ronchi

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Se mercanteggiamo con lui, Dio ci rovescia il tavolo

padre Ermes Ronchi
padre Ermes Ronchi

Gesรน entra nel tempio: ed รจ come entrare nel centro del tempo e dello spazio, nel fulcro attorno al quale tutto ruota. Ciรฒ che ora Gesรน farร  e dirร  nel luogo piรน sacro di Israele รจ di capitale importanza: ne va di Dio stesso.

Gesรน si prepara una frusta e attraversa la spianata come un torrente impetuoso, travolgendo uomini, animali, tavoli e monete. I tavoli rovesciati, le sedie capovolte, le gabbie portate via mostrano che il capovolgimento portato da Gesรน รจ totale.

Vendono buoi per i ricchi e colombe per i sacrifici dei poveri. Gesรน rovescia tutto: รจ finito il tempo del sangue per dare lode a Dio. Come avevano gridato invano i profeti: io non bevo il sangue degli agnelli, io non mangio la loro carne; misericordia io voglio e non sacrifici (Os 6,6). Gesรน abolisce, con il suo, ogni altro sacrificio; il sacrificio di Dio all’uomo prende il posto dei tanti sacrifici dell’uomo a Dio.

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Gettรฒ a terra il denaro, il dio denaro, l’idolo mammona, vessillo innalzato sopra ogni cosa, installato nel tempio come un re sul trono, l’eterno vitello d’oro รจ sparso a terra, smascherata la sua illusione.

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E ai venditori di colombe disse: non fate della casa del Padre, una casa di mercato. Dio รจ diventato oggetto di compravendita. I furbi lo usano per guadagnarci, i devoti per guadagnarselo. Dare e avere, vendere e comprare sono modi che offendono l’amore. L’amore non si compra, non si mendica, non si impone, non si finge.

Non adoperare con Dio la legge scadente del baratto dove tu dai qualcosa a Dio perchรฉ lui dia qualcosa a te. Come quando pensiamo che andando in chiesa, compiuto un rito, accesa una candela, detta quella preghiera, fatta quell’offerta, abbiamo assolto il nostro dovere, abbiamo dato e possiamo attenderci qualche favore in cambio.
Cosรฌ siamo solo dei cambiamonete, e Gesรน ci rovescia il tavolo. Se crediamo di coinvolgere Dio in un gioco mercantile, dobbiamo cambiare mentalitร : Dio non si compra ed รจ di tutti. Non si compra neanche a prezzo della moneta piรน pura. Dio รจ amore, chi lo vuole pagare va contro la sua stessa natura e lo tratta da prostituta. ยซQuando i profeti parlavano di prostituzione nel tempio, intendevano questo culto, tanto pio quanto offensivo di Dioยป (S. Fausti): io ti do preghiere e offerte, tu mi dai lunga vita, fortuna e salute.

Casa del Padre, sua tenda non รจ solo l’edificio del tempio: non fate mercato della religione e della fede, ma non fate mercato dell’uomo, della vita, dei poveri, di madre terra. Ogni corpo d’uomo e di donna รจ divino tempio: fragile, bellissimo e infinito. E se una vita vale poco, niente comunque vale quanto una vita. Perchรฉ con un bacio Dio le ha trasmesso il suo respiro eterno.

p. Ermes Ronchi

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO
della Terza Domenica di Quaresima – Anno B

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 4 Marzo 2018 anche qui.

Gv 2, 13-25
Dal Vangelo secondo Giovanni
13Si avvicinava intanto la Pasqua dei Giudei e Gesรน salรฌ a Gerusalemme. 14Trovรฒ nel tempio gente che vendeva buoi, pecore e colombe e, lร  seduti, i cambiamonete. 15Allora fece una frusta di cordicelle e scacciรฒ tutti fuori dal tempio, con le pecore e i buoi; gettรฒ a terra il denaro dei cambiamonete e ne rovesciรฒ i banchi, 16e ai venditori di colombe disse: ยซPortate via di qui queste cose e non fate della casa del Padre mio un mercato!ยป. 17I suoi discepoli si ricordarono che sta scritto: Lo zelo per la tua casa mi divorerร . 18Allora i Giudei presero la parola e gli dissero: ยซQuale segno ci mostri per fare queste cose?ยป. 19Rispose loro Gesรน: ยซDistruggete questo tempio e in tre giorni lo farรฒ risorgereยป. 20Gli dissero allora i Giudei: ยซQuesto tempio รจ stato costruito in quarantasei anni e tu in tre giorni lo farai risorgere?ยป. 21Ma egli parlava del tempio del suo corpo. 22Quando poi fu risuscitato dai morti, i suoi discepoli si ricordarono che aveva detto questo, e credettero alla Scrittura e alla parola detta da Gesรน. 23Mentre era a Gerusalemme per la Pasqua, durante la festa, molti, vedendo i segni che egli compiva, credettero nel suo nome. 24Ma lui, Gesรน, non si fidava di loro, perchรฉ conosceva tutti 25e non aveva bisogno che alcuno desse testimonianza sullโ€™uomo. Egli infatti conosceva quello che cโ€™รจ nellโ€™uomo.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 04 – 10 Marzo 2018
  • Tempo di Quaresimaย III
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Anno: II
  • Salterio: sett. 3

Fonte: LaSacraBibbia.net

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