Commento al Vangelo del 3 dicembre 2017 (versione nr. 2) – p. Ermes Maria Ronchi

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Se tu squarciassi i cieli e discendessi!

padre Ermes Ronchi
padre Ermes Ronchi

ยซSe tu squarciassi i cieli e discendessi!ยป (Is 63,19). Il profeta apre lโ€™Avvento come un maestro del desiderio e dellโ€™attesa; Gesรน riempie lโ€™attesa di attenzione.

Attesa e attenzione, i due nomi dellโ€™Avvento, hanno la medesima radice: tendere a, rivolgere mente e cuore verso qualcosa, che manca e che si fa vicina e cresce. Sono le madri quelle che conoscono a fondo lโ€™attesa, che la imparano nei nove mesi che il loro ventre lievita di vita nuova. Attendere รจ lโ€™infinito del verbo amare.
Lโ€™Avvento รจ un tempo di incamminati: tutto si fa piรน vicino, Dio a noi, noi agli altri, io a me stesso. Si abbreviano distanze: tra cielo e terra, tra uomo e uomo, e si avviano percorsi.

Nel Vangelo di questa domenica il padrone se ne va e lascia tutto in mano ai suoi servi, ยซa ciascuno il suo compitoยป (Marco 13,34). Una costante di molte parabole, nelle quali Gesรน racconta il volto di un Dio che mette il mondo nelle nostre mani, che affida le sue creature allโ€™intelligenza fedele e alla tenerezza combattiva dellโ€™uomo.

Ma un doppio rischio preme su di noi. Il primo, dice Isaia, รจ quello del cuore duro: ยซPerchรฉ lasci indurire il nostro cuore lontano da te?ยป (Is 63,17). La durezza del cuore รจ la malattia che Gesรน teme di piรน, la โ€œsclerocardรฌaโ€ che combatte nei farisei, che intende con tutto se stesso curare e guarire; che san Massimo il Confessore converte cosรฌ: ยซChi ha il cuore dolce sarร  perdonatoยป.

Il secondo rischio รจ vivere una vita addormentata: ยซche non giunga lโ€™atteso allโ€™improvviso trovandovi addormentatiยป (Marco 13,36). Il Vangelo ci consegna una vocazione al risveglio, perchรฉ ยซsenza risveglio, non si puรฒ sognareยป (R. Benigni). Rischio quotidiano รจ una vita dormiente, incapace di cogliere arrivi e inizi, albe e sorgenti; di vedere lโ€™esistenza come una madre in attesa, gravida di luce; una vita distratta e senza attenzione.

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Vivere attenti. Ma a che cosa? Attenti alle persone, alle loro parole, ai loro silenzi, alle domande mute, ad ogni offerta di tenerezza, alla bellezza del loro essere vite incinte di Dio. Attenti al mondo, nostro pianeta barbaro e magnifico, alle sue creature piรน piccole e indispensabili: lโ€™acqua, lโ€™aria, le piante. Attenti a ciรฒ che accade nel cuore e nel piccolo spazio di realtร  in cui ci muoviamo.

ยซNoi siamo argilla nelle tue mani. Tu sei colui che ci dร  formaยป (Isaia 64,7). Il profeta invita a percepire il calore, il vigore, la carezza delle mani di Dio che ogni giorno, in una creazione instancabile, ci plasma e ci dร  forma; che non ci butta mai via, se il nostro vaso riesce male, ma ci rimette di nuovo sul tornio del vasaio. Con una fiducia che io tante volte ho tradito, che Lui ogni volta ha rilanciato in avanti.

p. Ermes Ronchi (qui la versione nr. 1)

Tutti i commenti al Vangelo di p. Ermes Ronchi sono stati raggruppati in una unica pagina.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Puoi leggere (o vedere) altri commenti al Vangelo di domenica 3 dicembre 2017 anche qui.

I Domenica di Avvento – Anno B

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Mc 13, 33-37
Dal Vangelo secondo Marco

33Fate attenzione, vegliate, perchรฉ non sapete quando รจ il momento. 34รˆ come un uomo, che รจ partito dopo aver lasciato la propria casa e dato il potere ai suoi servi, a ciascuno il suo compito, e ha ordinato al portiere di vegliare. 35Vegliate dunque: voi non sapete quando il padrone di casa ritornerร , se alla sera o a mezzanotte o al canto del gallo o al mattino; 36fate in modo che, giungendo allโ€™improvviso, non vi trovi addormentati. 37Quello che dico a voi, lo dico a tutti: vegliate!ยป.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 03 – 09 Dicembre 2017
  • Tempo di Avventoย I
  • Colore Viola
  • Lezionario: Ciclo B
  • Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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