Commento al Vangelo del 28 ottobre 2017 – Monastero di Bose

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I vangeli riferiscono che Gesรน amava ritirarsi in luoghi solitari, rimanere a lungo a vegliare (Lc 5,16). Egli ha vissuto un dialogo profondo con il Padre, la cui volontร  scrutava nelle Scritture; dalla preghiera riceveva forza e discernimento.

Del suo ministero la preghiera scandisce i momenti cruciali, come avviene anche in occasione della chiamata dei dodici apostoli. Secondo il racconto di Luca, Gesรน se ne andรฒ (letteralmente: โ€œuscรฌโ€) su un monte e passรฒ tutta la notte a pregare. La preghiera รจ frutto di un esodo, di unโ€™uscita da sรฉ per incontrare in Dio il fratello, la sorella; uno spazio dischiuso allโ€™altro che genera comunione: la scelta dei Dodici.

Gesรน cerca la comunione e la vive in primo luogo nella cerchia della sua comunitร , con coloro che ne condivideranno piรน da vicino la vita e saranno i suoi piรน stretti collaboratori. Egli sceglie i Dodici dal gruppo piรน ampio dei discepoli, e tra essi figurano Simone e Giuda, di cui oggi celebriamo la memoria liturgica.

Conosciamo la portata simbolica del numero โ€œdodiciโ€, come le dodici tribรน provenienti dai figli di Giacobbe che componevano il popolo di Israele. Con questa scelta, libera e gratuita, Gesรน allude a una rinnovata riunione del popolo di Israele iniziata giร  con il suo ministero.

Lโ€™elenco dei nomi esprime una diversitร  di volti, storie, vissuti; vi compaiono pescatori, un esattore delle tasse per conto dei romani, un militante nel movimento degli zeloti di resistenza allโ€™occupazione… La chiamata del Signore raggiunge i discepoli nella propria condizione di vita, supera le differenze umane e sociali, ricomponendole in sรฉ.

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Solo Luca precisa che รจ stato Gesรน in persona a dare loro il nome di โ€œapostoliโ€. Lโ€™apostolo รจ strettamente in relazione a colui che lo invia, parla a nome suo ed รจ testimone della sua volontร . Come รจ stato per Gesรน nei confronti del Padre: โ€œChi parla da se stesso, cerca la propria gloria; ma chi cerca la gloria di colui che lo ha inviato รจ veritieroโ€ (Gv 7,18); โ€œIo dico quello che ho visto presso il Padreโ€ (Gv 8,38).

Gli apostoli sono chiamati innanzitutto a stare con il Signore (Mc 3,14), a condividerne le motivazioni e lo stile di vita; a entrare nei pensieri e nel cuore di Gesรน che vibrava al vedere la condizione umana attraversata dal dolore e dallo spaesamento: โ€œVedendo le folle, ne sentiva compassione perchรฉ erano stanche e sfinite come pecore che non hanno pastoreโ€ (Mt 9,36).

Alla sequela di Gesรน impariamo lโ€™amore del Padre verso ogni essere umano: un amore senza calcoli e senza distinzioni. Ci รจ chiesto un cuore disposto a compatire, a lasciarsi toccare, per essere nella gratuitร  il segno visibile della compassione di Dio, iniziando dalle persone concrete che incontriamo: โ€œOgni giorno siamo circondati da sciami di attese: quelle delle persone che ci domandano lโ€™aiuto di una parola, di uno sguardo, di un gesto, o di una semplice stretta di manoโ€ (E. Borgna).

Attraverso semplici gesti possiamo propagare speranza, aprire spazi di salvezza, restituire linfa a ciรฒ che sembrava perduto per sempre.

fratel Salvatore della comunitร  monastica di Bose

Leggi il brano del Vangelo

Lc 6, 12-16
Dal Vangelo secondoย  Luca

In quei giorni, Gesรน se ne andรฒ sul monte a pregare e passรฒ tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamรฒ a sรฉ i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermรฒ in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidรฒne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perchรฉ da lui usciva una forza che guariva tutti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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