Vangelo del giorno – 28 ottobre 2017 – Robert Cheaib

 Gesù passa tutta la notte in preghiera prima di chiamare a sé gli apostoli. È bellissimo sapere come nascono le vocazioni. Nascono da un dialogo intimo tra il Padre e il Figlio.

Nascono da un intenso e fecondo dialogo d’amore. È commovente sapere che il nostro luogo nel progetto di Dio non è assegnato a caso, ma è generato da quell’intimità che nessuno come il Figlio riesce a vivere con il Padre. L nostra chiamata nasce dal dialogo d’amore ed è orientata al dialogo d’amore.

Robert Cheaib (Fonte)

Docente di Teologia presso la Pontificia Università Gregoriana e l’Università Cattolica del Sacro Cuore.

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LEGGI IL BRANO DEL VANGELO

Lc 6, 12-16
Dal Vangelo secondo  Luca

In quei giorni, Gesù se ne andò sul monte a pregare e passò tutta la notte pregando Dio. Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro; Andrea, suo fratello; Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo; Simone, detto Zelota; Giuda, figlio di Giacomo; e Giuda Iscariota, che divenne il traditore.
Disceso con loro, si fermò in un luogo pianeggiante. C’era gran folla di suoi discepoli e gran moltitudine di gente da tutta la Giudea, da Gerusalemme e dal litorale di Tiro e di Sidòne, che erano venuti per ascoltarlo ed essere guariti dalle loro malattie; anche quelli che erano tormentati da spiriti impuri venivano guariti. Tutta la folla cercava di toccarlo, perché da lui usciva una forza che guariva tutti.

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

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