Commento al Vangelo del 24 aprile 2016 – Mons. Angelo Spinillo

Il commento al Vangelo di domenica 24 aprile 2016 a cura di Mons. Angelo Spinillo, Vescovo della Diocesi di Aversa.

Nel passo del Vangelo di Giovanni che leggiamo domenica prossima 24 Aprile, V domenica del tempo di Pasqua, ci viene riproposto il rapporto “intenso, stretto, vivo” tra i discepoli e il Cristo Risorto. Nell’ultima cena, “dopo aver annunziato di essere colui che dona la vita in obbedienza alla volontà del Padre”, Gesù raccoglie i discepoli per tenerli uniti a sé per l’eternità.

È dopo aver vissuto la Pasqua che forse si comprendono meglio le parole di Gesù nell’ultima cena, ci dice Mons. Angelo Spinillo: “Gesù parla di una glorificazione, il Padre vive nella presenza del figlio in mezzo a noi. Il Cristo glorifica il Padre perché vive in piena comunione con lui: questa unione così intensa è quella unione che noi stessi siamo chiamati a vivere sia con Dio che con suo figlio. Ecco perché Gesù esorta i discepoli ad amarsi gli uni gli altri perché da come si ameranno, così il mondo riconoscerà l’amore di Dio. Dare gloria a Dio, dunque, è fatto di quel vivere quotidiano nel nome del Signore”.

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V Domenica del Tempo di Pasqua

Gv 13, 31-33. 34-35
Dal Vangelo secondo Giovanni

Quando Giuda fu uscito [dal cenacolo], Gesù disse: «Ora il Figlio dell’uomo è stato glorificato, e Dio è stato glorificato in lui. Se Dio è stato glorificato in lui, anche Dio lo glorificherà da parte sua e lo glorificherà subito.
Figlioli, ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri. Come io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri.
Da questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se avete amore gli uni per gli altri».

C: Parola del Signore.
A: Lode a Te o Cristo.

  • 24 – 30 Aprile 2016
  • Tempo di Pasqua V, Colore bianco
  • Lezionario: Ciclo C, Salterio: sett. 1

Fonte: LaSacraBibbia.net

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