Poiché non abbiamo il Commento di Charles de Foucauld al capitolo 20 del Vangelo di Matteo, riportiamo la Meditazione 490 al Vangelo di Gv 14,28-31.

«Amo il Padre mio e, secondo quanto mi ha comandato il Padre mio io faccio».

Come sei buono, mio Dio! Non soltanto ci getti nell’amore divino con l’obbedienza a Dio, ordinandocela, dimostrandoci la sua importanza, promettendo tu stesso a noi, o nostro Beneamato, come ricompensa, se noi l’osserviamo… ma vuoi terminare di affondarci in questa obbedienza, figlia, madre e compagna dell’amore, sia dandocene l’esempio, sia dichiarandoci che la pratichi con l’amore e che essa è in te un effetto dell’amore e legata all’amore.

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Obbediamo a Dio per imitare Gesù, per obbedirgli, perché l’obbedienza è un effetto necessario dell’amore quando l’amore si rivolge a Dio… Obbediamogli amorevolmente, beatamente, con una riconoscenza infinita per ciò che egli si degna sia di permetterci sia anche di ordinarci di obbedirgli, e ci dona il mezzo per conoscere sempre la sua volontà e per poter farla sempre… Oh! felicità ineffabile per un cuore che ama!

Conoscere sempre la volontà del Beneamato, poter farla sempre, ricevere da lui l’ordine di farla sempre! Tutto questo è dolce al cuore che ama! Quali azioni di grazie al nostro tenero Beneamato per tali beni!… E soprattutto al pensiero che questi beni hanno per effetto di aumentare in noi il nostro amore per lui e che il suo solo desiderio è di vedere questo amore aumentare in noi sempre più [1]!


[1] M/490, su Gv 14,28-31, tr. it., “Stabilirci nell’amore di Dio…”. Meditazioni sul vangelo di Giovanni, ed. A. Fraccaro, Glossa, Milano 2009, 197.199.

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✝️ Commento al brano del Vangelo di:  ✝ Mt 20, 1-16


Traduzione a cura delle Discepole del Vangelo. Fonte

La vicenda spirituale di Charles de Foucauld (1858-1916) continua anche oggi ad essere motivo di interesse diffuso tra cristiani e non cristiani, poiché si affida a valori umani sempre più cercati, diventati ormai rari nelle nostre comunità civili: il primato di Dio, le relazioni umane, la cura del prossimo, la qualità della vita ordinaria.Il vangelo rimane la parola più autorevole per introdurre il credente ad una vita autentica. Charles de Foucauld ha sostato a lungo sui testi evangelici, per imparare a vivere in modo fedele un’esistenza degna di essere vissuta: una vita a imitazione di Gesù. Le meditazioni sul vangelo di Giovanni, che egli ha realizzato in Terra santa, possono essere considerate come un insieme di lezioni di vita cristiana, una raccolta di indicazioni pedagogiche per imparare, giorno dopo giorno, a seguire il Signore nella propria condizione di vita, in ascolto delle reali esigenze del mondo d’oggi.

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Immagine iniziale: ERMITAGE PERE CHARLES DE FOUCAULD – ASSEKREM di Salim B su flickr.com