Carlo Miglietta – Commento alle letture di domenica 7 Aprile 2024

Commento al brano del Vangelo di: Gv 3,14-21

Data:

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II DOMENICA DI PASQUA B

Letture: At 4,32-35; 1 Gv 5,1-6; Gv 20,19-31

LA CONDIVISIONE DEI BENI, SEGNO DELLโ€™INCONTRO CON GESUโ€™ RISORTO

La Resurrezione di Gesรน, evento storico

Il Vangelo odierno ci proclama con forza che la Resurrezione di Gesรน รจ un fatto storico, reale. La scuola critica o razionalista, sorta nel 1700, lo aveva contestato: gli Apostoli si sarebbero ingannati riguardo alla morte di Gesรน (teoria della morte apparente), o riguardo al sepolcro (errore di identificazione, furto di cadavereโ€ฆ), o riguardo alle apparizioni (allucinazioni collettive, fenomeni parapsicologici, un sosia…). La scuola mitica, in campo protestante, alla fine dellโ€™Ottocento afferma che la resurrezione stessa รจ oggetto di fede, e non suo fondamento: รจ un mito, una bellissima leggenda, un modo di dire che il messaggio di Cristo รจ ancora vivo per noi, cosรฌ come si dice โ€œChe Guevara viveโ€… 

Ma i Vangeli rispondono sottolineando il realismo dellโ€™evento Resurrezione: il corpo di Cristo morto รจ scomparso dal sepolcro, come ammesso dai suoi stessi avversari (Mt 28,11-15); Gesรน risorto si puรฒ toccare (Vangelo di oggi: Gv 20,25-28) e mangia con i discepoli (Vangelo di domenica prossima: Lc 24,41-43; cfr At 10,41). Giovanni ci dice che il โ€œFiglio di Dioโ€ รจ veramente โ€œvenuto con acqua e sangueโ€ (seconda Lettura: 1 Gv 5,6), sottolineandone la storicitร : e cosรฌ sintetizza la concretezza della testimonianza apostolica: โ€œCiรฒ che noi abbiamo udito, ciรฒ che noi abbiamo veduto con i nostri occhi, ciรฒ che noi abbiamo contemplato e ciรฒ che le nostre mani hanno toccato, ossia il Verbo della vita (poichรฉ la vita si รจ fatta visibile, noi lโ€™abbiamo veduta…), quello che abbiamo veduto e udito, noi li annunziamo anche a voiโ€ (1 Gv 1,1-3). 

Lo stesso Corpo di Gesรน, ma trasfigurato

Certo, Gesรน passa anche attraverso i muri (Gv 20,19), la Maddalena lo scambia per il giardiniere e lo individua solo quando รจ chiamata per nome (Gv 20,11-18), i due discepoli di Emmaus camminano a lungo con lui e lo riconoscono solo allo spezzar del pane (Lc 24,13-35), i discepoli si accorgono che รจ il Signore solo dopo una pesca miracolosa (Gv 21,4-7). I racconti evangelici sottolineano che da una parte il corpo del Signore รจ proprio quello di prima, dallโ€™altra che esso รจ trasfigurato.

Come dirร  Paolo: โ€œCosรฌ… la resurrezione dei morti: si semina corruttibile e si risorge incorruttibile…; si semina un corpo animale e si risorge un corpo spiritualeโ€ (1 Cor 15,42-54). Cโ€™รจ quindi continuitร  ma al contempo profonda diversitร  tra la percezione del Cristo prima e dopo la sua resurrezione. Ma la resurrezione non รจ un abbaglio (scuola critica) o una bella speranza (scuola mitica): รจ un fatto concreto, storico anche se trascende la storia diventando metastorico; un evento reale che ha trasformato un gruppo di pavidi ebrei rinchiusi in una stanza (Gv 20,19) in coraggiosi apostoli che per tutta la terra proclamano a prezzo del loro sangue la loro testimonianza.

La nuova etica pasquale: la condivisione

La concretezza della loro esperienza si traduce in concretezza di nuovo stile di vita: la morale pasquale che scaturisce dalla resurrezione di Gesรน รจ quella della condivisione. Nella prima Lettura, la comunitร  cristiana รจ presentata come modello di solidarietร : lโ€™essere โ€œun cuor solo e unโ€™anima solaโ€ si traduce subito nel fatto che โ€œnessuno diceva sua proprietร  quello che gli apparteneva, ma ogni cosa era fra loro comuneโ€ (At 4,32-35).

Per essere discepoli di Cristo, bisogna vendere i propri beni e parteciparli a chi non ne ha (Mt 19,21; Lc 12,33). E noi oggi, come singoli, come gruppi, come parrocchie o come conventi, diamo ancor al mondo questo segno concreto dellโ€™evento pasquale? โ€œDa questo tutti sapranno che siete miei discepoli: se vi amereteโ€ (Gv 13,35): forse siamo poco credibili nellโ€™annuncio proprio perchรฉ non viviamo piรน la nuova etica pasquale della comunione dei beni?

Il commento alle letture della domenica a cura di Carlo Miglietta, biblista; il suo sito รจ โ€œBuona Bibbia a tuttiโ€œ.

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