Pace e bene, Cristo รจ risorto! E’ veramente risorto, alleluja!
In questa II domenica di Pasqua, Domenica della Divina Misericordia, apriamo il cuore alla misericordia del Signore che realmente guarisce la nostra vita!
Il Vangelo di questa domenica ci consegna la manifestazione del Risorto ย nella prospettiva di Giovanni. Vediamo tre piccoli passaggi. Gli effetti del Risorto. La domenica sera di Pasqua, mentre i discepoli erano ย chiusi nel cenacolo per paura dei Giudei, ยซvenne Gesรน, stette in mezzo e ย disse loro: โPace a voi!โยป.
La loro paura รจ vinta dalla Sua presenza, presenza ย che dร gioia, che infonde pace: sono i primi โeffettiโ della presenza del ย Risorto nella nostra vita, nelle nostre famiglie, nelle nostre Comunitร . ย Come ha ricordato Benedetto XVI: ยซci sono tante cose che non vediamo e ย che esistono e sono essenziali. Per esempio, non vediamo la nostra ย ragione, tuttavia abbiamo la ragioneโฆ Non vediamo, in una parola, la ย nostra anima e tuttavia esiste e ne vediamo gli effetti, perchรฉ possiamo ย parlare, pensare, decidere ecc…
In una parola, proprio le cose piรน profonde, ย che sostengono realmente la vita e il mondo, non le vediamo, ma ย possiamo vedere, sentire gli effetti. L’elettricitร , la corrente non le vediamo, ย ma la luce la vediamo. E cosรฌ via. E cosรฌ anche il Signore risorto non lo ย vediamo con i nostri occhi, ma vediamo che dove รจ Gesรน, gli uomini ย cambiano, diventano migliori. Si crea una maggiore capacitร di pace, di ย riconciliazione, ecc…
Quindi, non vediamo il Signore stesso, ma vediamo ย gli effetti: cosรฌ possiamo capire che Gesรน รจ presente. Come ho detto, ย proprio le cose invisibili sono le piรน profonde e importanti. Andiamoย dunque incontro a questo Signore invisibile, ma forte, che ci aiuta a vivere ย bene.ย
Diffondere il perdono. Gesรน non solo dona la sua pace ma affida allaย Chiesa una missione: diffondere la sua misericordia, essere โcanaleโ delย suo perdono. La potenza dellโamore misericordioso del Padre, passaย attraverso Cristo e ci raggiunge per mezzo della Chiesa e dei suoiย sacramenti. ยซIn unโaltra circostanza, Gesรน, ad un paralitico che chiedevaย d’esser guarito aveva detto: “Figliolo, ti sono rimessi i tuoi peccati ” e aย quanti avevano contestato questo suo potere aveva risposto: โperchรฉย sappiate che il Figlio dell’uomo ha il potere, sulla terra, di rimettere iย peccati: โTi ordino, alzati, prendi il tuo lettuccio e va’ a casa tua” ( Mc 2,1.12- 13).
Ora, questo potere รจ affidato ai suoi che, nella Chiesa divengono iย ministri della Misericordia che risana, ” ministri del Sangue”, dirร Caterinaย da Siena, quel sangue versato, che ridona la vita e consente all’umanitร ย riconciliata in Cristo, di vivere in comunione con Dioยป (suor G. Pisano o.p.).ย Quanta pace nel lasciarsi riconciliare con Lui.
Quanta serenitร nelloย sperimentare il suo abbraccio misericordioso nella confessioneโฆ Quanteย vite cambiate e liberate da questo meraviglioso sacramento. Nonย lasciamoci togliere dalla tentazione questo momento di profondaย guarigione!ย I dubbi e la fede. Infine, la domenica successiva, ecco lโesperienza diย Tommaso. Egli era profondamente scosso e tormentato dai dubbi, nonย riusciva a credere quanto vissuto dagli altri la domenica precedente.
Nonย gli bastava lโannuncio della Chiesa: voleva conferme, evidenze, chiedeva diย mettere il dito nel costatoโฆ ma era sincero. Il suo dubbio non era una scusaย per non credere, non era acerbo frutto dellโarroganza, ma nascondeva unย profondo desiderio di Dio. Infatti otto giorni dopo era lรฌ, riunito con gliย altri, nel cenacolo.
E il Signore gli va incontro, manifestandosi; non unaย parola di rimprovero, solo tanta tenerezza, e un invito forte: ยซmetti qui ilย dito e non essere piรน incredulo ma credenteยป. Non sappiamo se Tommasoย mise o meno il dito nel costato; di certo, questโesperienza fu cosรฌ forte daย trasformarlo al punto da esclamare: ยซMio Signore e mio Dio!ยป.
Che lo ย Spirito Santo possa aiutarci a โtoccare anche noiโ, per mezzo di una fede ย viva, il Signore Risorto, sentendo valide per ciascuno di noi le parole ย conclusive di Gesรน: ยซbeati quelli che pur non avendo visto crederanno!ยป.
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