La vera maternitร รจ ascoltare, che รจ in sostanza accogliere.
La risposta di Gesรน alla donna, a una prima lettura, sembra sia in contraddizione con quanto lei osรฒ gridargli dalla folla. In realtร Gesรน conferma che colei che lo ha generato e allattato รจ beata, non perchรฉ lo ha generato, ma perchรฉ ha ascoltato e osservato la parola di Dio. Beati noi che ascoltando possiamo diventare come Maria, che per prima disse di sรฌ a Dio, quando rispose all’Angelo: ยซSi compia in me questa parolaยป.
In un altro brano del Vangelo di Luca (Lc 8, 20–21), uno della folla avvisa Gesรน: ยซTua madre e i tuoi fratelli sono qui fuori e desiderano vedertiยป. Ma egli rispose: ยซMia madre e miei fratelli sono coloro che ascoltano la parola di Dio e la mettono in praticaยป.
Ciascuno di noi che ascolta e accoglie la parola di Dio mettendola in pratica รจ madre o fratello di Gesรน. Il grembo di una donna genera il figlio; in questo caso si potrebbe dire che รจ il nostro orecchio che ci genera, cioรจ ci fa diventare ciรฒ che ascoltiamo. Se si tratta della parola di Dio diamo vita al Figlio di Dio nella nostra vita.
Un antico inno siriaco chiama Maria โtutta orecchioโ proprio perchรฉ la vera maternitร รจ ascoltare. E per ascoltare ed accogliere รจ necessario fare silenzio dentro di noi.
โIl maggior nemico di Dio non รจ l’ateismo, ma il rumoreโ, diceva il cardinale Carlo Maria Martini.
Silenzio: ha come radice il verbo latino โsilรฉreโ, che sta a significare il fruscรฌo della spiga di frumento nel suo schiudersiโฆ Il silenzio non รจ assenza di suoni, โesiste di per sรฉ, รจ una sorta di timbro genetico del creato, qualcosa come il sorriso invisibile del Creatoreโฆ una sorta del dipanarsi silenzioso del boato del big bangโ (Gigi Avanti).
Ascoltiamo il silenzio e curiamo la salute della nostra anima, unica spiga da cui nasce il frumento del bene.
Per riflettere
Preghiera finale
Lampada per i miei passi รจ la tua parola, luce sul mio cammino.
Ho giurato, e lo confermo, di custodire i tuoi precetti di giustizia.
Sono stanco di soffrire, Signore, dammi vita secondo la tua parola.
Signore, gradisci le offerte delle mie labbra, insegnami i tuoi giudizi.
La mia vita รจ sempre in pericolo, ma non dimentico la tua legge.
Gli empi mi hanno teso i loro lacci, ma non ho deviato dai tuoi precetti.
Mia ereditร per sempre sono i tuoi insegnamenti, sono essi la gioia del mio cuore.
Ho piegato il mio cuore ai tuoi comandamenti, in essi รจ la mia ricompensa per sempre.
(Salmo 119)
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AUTORE: Michela e Paolo Buti, Cristina e Emanuele Cattin
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi



