Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 7 Agosto 2023

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Gesรน forza i discepoli ad affrontare il mare e dirigersi dall’altra parte, forse l’ignoto, forse la terra dei pagani, mentre Lui sale sul monte a pregare. Questa barca senza Cristo a bordo simbolizza la nostra comunitร  che ha la missione di dirigersi โ€œaltroveโ€ per annunciare la Buona Novella del Regno. Ma la traversata, agitata dalle onde poichรฉ il vento รจ contrario, รจ stancante e lunga. I discepoli hanno paura e pensano di non farcela.

Ma ecco che la barca-comunitร  vede arrivare un fantasma che cammina sulle acque e i suoi marinai gridano dalla paura. Sono persi in mezzo al mare agitato e un fantasma che cammina sulle acque gli sta raggiungendo. รˆ la nostra quotidiana condizione: nel mare della nostra vita, nel pieno delle nostre difficoltร  ci affidiamo solo a ciรฒ che รจ noto e conosciuto. Non riusciamo ad aprire i nostri occhi e a vedere che รจ Lui, il Signore, e che non dobbiamo avere paura. Egli nella tempesta c’รจ, basta aprirgli, anzi spalancargli, le porte del nostro sguardo e del nostro cuore.

Egli non solo ci salverร  dal mare agitato, ma ci condurrร  in una nuova terra dove il solo toccare il suo mantello sarร  motivo di salvezza.

La barca nel mare รจ l’immagine della nostra vita. Noi siamo in viaggio, in un mare che spesso diventa burrascoso per i venti contrari mentre il Signore รจ a pregare. Ma prega per noi perchรฉ non รจ indifferente alle urla di paura dei naviganti. Egli ci raggiunge per salvarci. Spetta a noi saperlo riconoscere e, anche quando affondiamo, sapergli dire come Pietro con cieca fiducia: Signore salvami. Solo cosรฌ arriveremo alla meta, il Regno dove tutti riconoscono il Signore e dove la voce sulla Salvezza si sparge e dove avremo l’opportunitร  di toccare la sua veste per la nostra Salvezza.

Per riflettere

Sappiamo riconoscere nel Signore il salvatore che mai permetterร  che noi possiamo essere in pericolo? Sappiamo affidarci a Lui in ogni difficoltร  al lavoro, nella salute, in famiglia, nella vita quotidiana? Siamo certi nel nostro cuore che alla fine del nostro viaggio ci sarร  una terra dove tutti riconoscono il Signore e dove la voce sulla Salvezza si sparge e dove avremo l’opportunitร  di toccargli la veste?

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi