Il vangelo di oggi inizia con un lapidario avvertimento su chi puรฒ entrare nel Regno dei cieli. Gesรน dice che non basta invocare incessantemente il Suo nome, anzi non basta neanche confessarlo โSignoreโ, cioรจ Dio, il che รจ giร un’importante professione di fede. ร necessario compiere la volontร del Padre, quella volontร che Gesรน รจ venuto a far conoscere a tutti gli uomini.
Ora, se la nostra relazione col Signore si limitasse all’esterioritร e all’apparenza non servirebbe a niente. Quando la nostra religiositร non si basa sul rapporto personale col Signore Gesรน allora l’esterioritร diventa scaramanzia o vuota ritualitร .
Quando invece lo confessiamo Signore e Figlio di Dio allora anche i gesti esteriori prendono significato; diventano manifestazione di una relazione che ha nel nostro profondo le sue radici. Bene esprime questa contrapposizione la similitudine tratteggiata da Gesรน. Ci sono due uomini che differiscono solamente per le fondamenta sulle quali hanno edificato la loro casa, simbolo della loro vita.
Entrambe le dimore subiscono pioggia abbondante, straripamenti di fiumi e ventate impetuose. Che cosa sono questi eventi meteorologici avversi se non gli accadimenti di ogni giorno che si riversano sulla nostra vita? Colpiscono la vita di tutti, la vita di chi ha edificato la propria vita su Cristo e chi l’ha eretta su altre vanitร . Ma la differenza tra i due dove sta?
Sta nel modo in cui reagiscono le due strutture. Quella edificata sulla roccia che รจ Cristo non cadde, quella edificata sulla sabbia (simbolo dell’instabilitร ) non solo cadde ma lo fece con gran rovina.
Per riflettere
Continuiamo sulla scia della similitudine usata da Gesรน. Quali sono, nella mia vita, le piogge, i fiumi e i venti che si scagliano โcontro la mia casaโ? Li affronto nel modo di chi edifica la propria vita su Cristo oppure mi scoraggio e mi dispero davanti alle difficoltร della vita come chi ha posto la propria stabilitร sulle cose della terra?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
