Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 4 Marzo 2021

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La missione che Gesรน affida ai discepoli รจ il fondamento della Chiesa, per allora e per sempre. Se la salvezza รจ il bene supremo per ciascuno di noi, allora farla conoscere, o ri-conoscere, a chi ne ha bisogno รจ l’opera di misericordia piรน importante che si possa fare ed รจ quindi il compito principale per tutti i cristiani. Frequentare la chiesa, partecipare alla liturgia, persino pregare, diventano vanitร  se non hanno come fine ultimo l’annuncio della salvezza.
Meravigliano l’attualitร  e la significativitร  delle istruzioni che Gesรน impartisce ai discepoli, e a tutti noi, per questa missione.

Andare a due a due รจ pratica comune a quasi tutte le attivitร  rivolte al pubblico. Ha il grande pregio di richiedere ad entrambi la disponibilitร  ad un passo indietro per far posto al punto di vista dell’altro. Ma quando la missione รจ nel nome del Signore, ricordiamo che โ€œse due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che รจ nei cieli ve la concederร , perchรฉ dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loroโ€ (Mt 18, 19–20). In questo caso allora l’idea vincente non sarร  nรฉ dell’uno nรฉ dell’altro, ma sarร  quella del Signore. E sarร  quindi cosรฌ potente da combattere il male, anche quello spirituale.

L’equipaggiamento raccomandato prevede solo ciรฒ che serve per camminare: bastone e sandali. E per quando ci si ferma? Se c’รจ buona accoglienza รจ giusto contare sul supporto dei visitati. In caso contrario, meglio riprendere subito il cammino dopo un commiato risoluto, senza insistenze. Stupisce perรฒ il gesto di scuotere la polvere dai piedi: era un gesto consigliato dai rabbini agli ebrei che rientravano da terre pagane la cui polvere era da considerarsi impura. Un gesto di disprezzo, quindi, che mal si concilia con il sentire del pastore della pecora smarrita. Ma forse รจ da leggere solo come una chiara attribuzione di responsabilitร  a chi rifiuta l’annuncio.

Per riflettere

L’annuncio dei discepoli sembra contenere solo un invito alla conversione, senza alcun riferimento esplicito alla persona di Gesรน. L’obiettivo non รจ evidentemente il proselitismo, ma la salvezza delle anime delle persone incontrate.

Preghiera finale

Offriamo in questa giornata la nostra preghiera
e le nostre azioni al Signore per le vocazioni in difficoltร .
La tua misericordia e la nostra vicinanza possano essere di sostegno
alle sorelle e ai fratelli che nei diversi stati di vita:
matrimonio, sacerdozio, consacrazione,
stanno vivendo un tempo di ripensamento e di prova.
Non si sentano giudicati ma accompagnati e sostenuti
in questo tempo di fragilitร .
Possano riscoprire il senso e il valore della propria vocazione,
segno dell’amore di Dio Padre.

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AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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