Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 2 Dicembre 2022

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Gesรน si sta allontanando e i due ciechi temono di perdere un’unica occasione per rendere la propria vita migliore. Stanno seguendo Gesรน, gridando dietro a lui โ€œFiglio di Davide, abbi pietร  di noi!โ€. Una scena straziante. Gesรน non si voltaโ€”potrebbe sembrare che non si preoccupi di loroโ€”invece entrando in una casa, rende incontro piรน facile. A volte Gesรน non risponde per farsi trovare piรน facilmente. Infatti, a casa i due si avvicinano a lui.

Il racconto di questo episodio riportato da Matteo รจ sostanzialmente diverso da quelli di altri due vangeli sinottici: i cechi sono due e non uno, entrano in una casa e non vengono guariti sulla strada; in piรน, Gesรน non chiede loro cosa vogliono da lui. Quello invece che accomuna tutte le versioni รจ il modo in cui si appellano a Gesรน, la dichiarazione della fede e la loro guarigione.

La preghiera dei due ciechi รจ molto semplice: โ€œFiglio di Davide, abbi pietร  di noiโ€; non spiegano la loro difficoltร , non formulano alcuna richiesta piรน articolata. Non devono dire altro, si affidano alla sensibilitร  di Gesรน, accetteranno tutto dalla sua mano. La loro fede li spinge ad agire e a seguire Gesรน, e ad abbandonarsi alla volontร  di Dio. Gesรน restituisce loro la vista, rendendoli capaci di vedere la strada che hanno percorso e quella che si apre davanti a loro.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

Il commento di oggi รจ proposto dal Centro Diocesano per le Vocazioni di Pisa

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