Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 28 Giugno 2022

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Ecco il sogno di tutti di noi: poter condurre una vita serena, semplice, tranquilla. Ma la realtà è un’altra. Molto spesso ci imbattiamo nella fatica di incontrare alti e bassi, momenti difficili e critici alternati a istanti di pace e relax. La vita è fatta così, è imprevedibile: sfida e sorprende al tempo stesso. Gesù che dorme sulla barca diventa simbolo affascinante per tutti noi: è inutile cercare di stabilizzare totalmente la vita. È uno sforzo vano, che non darà i risultati sperati.

Possiamo invece scoprire nel nostro cuore la capacità di rasserenarci, nella misura in cui capiamo a chi donarlo. È nella fiducia che possiamo trovare un porto sicuro. Come un bambino sul sedile posteriore dell’auto mentre il babbo o la mamma guida, così anche noi, al sicuro nel cuore del Padre, possiamo affrontare le onde della vita con una certa qual pace. La domanda non è più solamente “come faccio a resistere a questa situazione?”. La questione fondamentale diventa ricordarsi a chi apparteniamo. Ancora di più: a chi abbiamo deciso di appartenere. La fiducia e la fede non sono optional nella vita, ma parti fondamentali. Sono lo sterzo con il quale possiamo affrontare con vera umanità le curve della vita.

Per riflettere

Qual è oggi il mare agitato per me, per la mia vita? Sono stato qualche volta al punto di soccombere nelle acque agitate del mare della vita? Cosa mi ha salvato o a che cosa mi sono aggrappato?

Preghiera finale

Padre mio, io mi abbandono a te,

fa di me ciò che ti piace.

Qualunque cosa tu faccia di me Ti ringrazio.

Sono pronto a tutto, accetto tutto.

La tua volontà si compia in me, in tutte le tue creature.

Non desidero altro, mio Dio.

Affido l’anima mia alle tue mani, Te la dono mio Dio,

con tutto l’amore del mio cuore perché ti amo,

ed è un bisogno del mio amore di donarmi

di pormi nelle tue mani senza riserve

con infinita fiducia, perché Tu sei mio Padre.

(Charles de Foucauld)

AUTORI: I commenti di questo mese sono curati da Elisa e Marco Castrucci

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per l’Evangelizzazione e la Catechesi