Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 28 Giugno 2021

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Gesรน รจ a Cafarnao, ha guarito la suocera di Pietro, scacciato gli spiriti con la parola e sanato i malati. La folla ha sentito parlare di lui e lo ha cercato, tutti hanno ascoltato le sue parole e visto i gesti di tenerezza e compassioneโ€ฆ i suoi miracoli. Ma Gesรน ha deciso di lasciare quel luogo per passare all’altra riva: la sua missione รจ far conoscere la misericordia del Padre. Uno scriba che ha visto e ascoltato ha il cuore gonfio di gioia e gratitudine.

Egli รจ rimasto affascinato dal Maestro e non vuol perdere tempo, ha deciso che lo seguirร  ovunque vada perchรฉ la sua vita non รจ piรน la stessa. Si avvicina al Signore e con impeto glielo dice: โ€œMaestro, ti seguirรฒ dovunque tu vadaโ€. Non conosce la missione di Gesรน, non sa bene cosa andrร  a fare, ma il Signore ha preso il suo cuore, la sua mente e la sua vita. Gesรน sa cosa รจ accaduto nell’anima di quell’uomo, cosรฌ lo mette in guardia e risponde che ciรฒ che sta affrontando รจ duro e faticoso, vissuto nell’incertezza e nell’indigenza. Non c’รจ e non ci sarร  successo e potere, nรฉ ricchezza e benevolenza. Mentre al discepolo che vorrebbe rimandare la partenza fa capire che โ€œquando si รจ rinati a vita nuova apparteniamo ai vivi, alla vita vecchia appartengono i mortiโ€ฆโ€.

Il suo รจ un invito a non sprecare energie in cose che non hanno futuro, e ad abbandonare tutto per seguirlo. Anche a noi oggi accade di lasciarci prendere dall’entusiasmo per le parole di un buon sacerdote, un pellegrinaggio particolare, la testimonianza di una guarigione o una conversione straordinaria. Non sappiamo cosa faranno lo scriba e il discepolo, ma io che avrei fatto al posto loro? Seguire Gesรน non puรฒ essere vissuto a metร : Dio ci vuole tutti per sรฉ, per darci tutto se stesso. Dobbiamo prepararci: il cristiano non ha vita facile, e stare nel mondo vuol dire portare la bellezza di Gesรน agli altri testimoniando nel quotidiano, accettando anche ostilitร  e pregiudizioโ€ฆ nella libertร  e nella gioia del Signore.

Per riflettere

La parola del Signore ha cambiato la mia vita: โ€œSeguimi!โ€ rimbomba nel mio cuore. Non voglio lasciarmi prendere da un momentaneo entusiasmo, voglio comprendere la mia vocazione per fare la sua volontร . Maria sarร  mia maestra.

Preghiera finale

Vestito di cenci, colui che un tempo si adornava di abiti purpurei,
se ne va per la selva, cantando le lodi di Dio in francese.
Ad un tratto, alcuni manigoldi si precipitano su di lui,
domandandogli bruscamente chi sia.
L’uomo di Dio risponde impavido e sicuro:
โ€œSono l’araldo del gran Re; vi interessa questo?โ€.
Quelli lo percuotono e lo gettano in una fossa piena di neve,
dicendo: โ€œStattene lรฌ, zotico araldo di Dio!โ€.
Ma egli, rivoltandosi di qua e di lร , scossasi di dosso la neve, appena i briganti sono spariti,
balza fuori dalla fossa e, tutto giulivo, riprende a cantare a gran voce,
riempiendo il bosco con le lodi al Creatore di tutte le cose.
(Tommaso da Celano, Vita prima di San Francesco d’Assisi)

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AUTORE: Consiglio Diocesano di Azione Cattolica di Pisa, Beatrice Granaroli
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi