La vita come attesa di Cristo. Quanto grande รจ la gioia nel vedere arrivare una persona attesa tanto a lungo! Quando si ama qualcuno si รจ ben contenti di servirlo, di attenderlo assaporando il suo arrivo, di accoglierlo nella casa. Quando accogliamo nella nostra casa un amico a lungo atteso lo facciamo entrare, gli prendiamo la giacca e la borsa, gli offriamo da bene e da mangiare.
Lo serviamo con gioia. Quando una persona amata รจ assente ne percepiamo la preziositร ! Sono forse i momenti in cui trattiamo con maggiore veritร coloro che incontriamo. Il Vangelo ci dice che non solo noi attendiamo Cristo come persona amata, ma anche Lui attende noi! Al Suo arrivo infatti sarร Lui stesso a servirci, a ristorarci, a farci riposare.
Questa รจ anche un’esperienza che si prova quando ci si mette a disposizione gratuitamente del prossimo: spesso ciรฒ che riceviamo รจ ben piรน di quello che noi pensiamo di dare.
Il Vangelo loda anche coloro che riescono a essere fedeli nella notte, fino all’alba. La fedeltร nei momenti di buio, soprattutto se prolungati, รจ una prova difficile. Ma la fedeltร che chiede il Signore รจ solo l’attesa di Lui. Lui รจ Colui che compie il mio cuore: ci รจ chiesto solo di mantenere viva la nostalgia e l’attesa della letizia ora lontana.
Come si puรฒ fare questo? Guardando con sinceritร la propria condizione, usando il silenzio per guardare il proprio cuore e scoprire se la Vitaโche Gesรน ha detto di essereโlo abita. E se cosรฌ non รจ sarร naturale coltivare la nostalgia dei momenti in cui Lo abbiamo incontrato, in cui Egli ha riempito di significato e intensitร la nostra vita.
Per riflettere
Utilizziamo gli strumenti che la Chiesa ci suggerisce, la meditazione e la Compieta, per guardare con sinceritร il nostro cuore e risvegliare in esso la sete di Gesรน.
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi