Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 23 Marzo 2020

- Pubblicitร  -

Medita

La profezia di Isaia sembra incarnarsi in questo quadro: Gesรน cammina, va a portare la novitร  del Vangelo, a โ€œcreare nuovi cieli e nuova terra, perchรฉ non si ricordi piรน il dolore del passatoโ€. Sรฌ, in Isaia c’รจ una promessa: โ€œSi gioirร  ย sempre di quello che sto per creareโ€. Il profeta ci indica che c’รจ una felicitร  futura per una nuova creazione presente. La dinamicitร  della gioia, in attesa di ciรฒ che il Signore รจ pronto a donare per rendere l’uomo appagato nella veritร , ci trasforma. In Giovanni la situazione รจ apparentemente opposta alla gioia perchรฉ Gesรน sembra ostile alla folla che incontra. Questa gente ha sentito parlare dei suoi prodigi, lรฌ nella cittร  di Cana e a Cafร rnao, ma ย adesso vuole vedere con i propri occhi.

Egli desiderava che quella gente credesse e gioisse in virtรน di ciรฒ che altri avevano visto; ed ecco che un funzionario del re Erode, un uomo di potere, si rende umile di fronte a Gesรน. Egli รจ disperato, sicuramente รจ arrivato a piedi da Cafarnร o (si capisce dal tempo impiegato per il ritorno), ha camminato per circa ventisei chilometri, come se fosse stato un pellegrinaggio. Non c’รจ piรน tempo, suo figlio sta morendo ย e il padre implora il Signore di seguirlo a casa sua. Gesรน risponde semplicemente: โ€œVa’, tuo figlio vive!โ€. Ed ecco che l’uomo, tutta l’umanitร , si apre alla gioia di ciรฒ che Dio sta per creare. L’uomo crede, non ci sono piรน parole ย e nella speranza inizia a gioireโ€ฆ non piรน spazio, non piรน tempo, non piรน dolore, solo amore e salvezza. Allora si mette in cammino sulla strada di casa, un attesa che lo converte. Cosรฌ credette lui, che giร  credeva, e tutta la sua famiglia.

Rifletti

Adesso la ย folla presente, che non vedrร  la guarigione del bambino, ย  crederร  per il segno della fede di quell’uomo?

Prega

Hai mutato il mio lamento in danza,
mi hai tolto l’abito di sacco,
mi hai rivestito di gioia,
perchรฉ ti canti il mio cuore senza tacere.
Signore mio Dio, ti renderรฒ grazie per sempre.
(Salmo 30)

Fonte: Ascolta e Medita – Marzo 2020 curato da Domenico Coviello, Angela Castino – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

- Pubblicitร  -


Altri Articoli
Related

Carlo Miglietta – Commento alle letture di giovedรฌ 25 Dicembre 2025

NATALE DEL SIGNORE Letture: Messa della Notte: Is 9,1-3.5-6; Tt...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

don Luigi Maria Epicoco – Commento al Vangelo del 23 Dicembre 2025

Nascita di Giovanni Battista.Dal Vangelo secondo Luca In quel tempo,...

Paolo Curtaz – Commento al Vangelo di giovedรฌ 25 (Notte di Natale) Dicembre 2025

Benvenuto, Dio I pastori sono storditi dal freddo e confusi...