Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 22 Aprile 2024

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Secondo la pratica pastorizia in uso nella Palestina di Gesรน, piรน greggi di pastori diversi confluivano alla sera in un unico recinto controllato da un guardiano. Al mattino i pastori tornavano a prendere le proprie pecore per portarle al pascolo e in questa circostanza, per agevolare la selezione, ogni pastore ricorreva ad un particolare richiamo vocale che il proprio gregge era addestrato a riconoscere.

Nella prima similitudine del brano che stiamo leggendo il recinto assicura una protezione da ladri e briganti che cercano di scavalcare la recinzione per uccidere le pecore, senza passare dalla porta controllata dal guardiano. Ma รจ anche un luogo di reclusione che evoca l’oppressione religiosa imposta al popolo dai farisei.

Da questa reclusione il pastore, che qui rappresenta la figura di Gesรน, fa uscire le sue pecore per condurle verso la libertร  e il nutrimento dei pascoli. A differenza degli altri pastori, Gesรน non si fa riconoscere con il richiamo dalle sue pecore, ma รจ Lui stesso a chiamarle ยซciascuna per nomeยป. E invece di camminare come gli altri pastori dietro al suo gregge, per sospingerlo al pascolo e controllare che nessuna pecora si allontani, Gesรน cammina davanti, lasciando libera ogni pecora di seguirlo o meno.

La seconda similitudine, presentata dall’evangelista come esplicativa della prima, appare in realtร  decisamente innovativa. Gesรน, infatti, assimila sรฉ stesso non piรน al pastore ma alla porta. La sua azione salvifica che assicura ยซvita in abbondanzaยป non รจ piรน, quindi, legata ad un’azione continuativa, come la sequela della similitudine precedente, ma ad un unico atto: quello di attraversare la porta/Gesรน! Ed รจ proprio questo l’atto che si compie chiedendo e ricevendo il sacramento del Battesimo.

Per riflettere

E questa รจ la volontร  di colui che mi ha mandato, che io non perda nulla di quanto egli mi ha dato, ma lo risusciti nell’ultimo giorno. Questa infatti รจ la volontร  del Padre mio, che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna; io lo risusciterรฒ nell’ultimo giorno. (Gv 6, 39–40)

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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