L’inquietudine fa parte di noi, il nostro presente รจ sempre una lotta tra desiderio del bene e angoscia per il male, tra pace e scelte difficili.
Anche Gesรน l’ha vissuta pienamente: il desiderio di portare la luce, l’amore, la misericordia di Dio che salva il mondo, il fuoco dello Spirito Santo nella Pentecoste e contemporaneamente l’angoscia perchรฉ questo fuoco ha origine da un battesimo che viene dalla croce. La scelta รจ: rinunciare al desiderio perchรฉ c’รจ di mezzo questa angoscia, questa paura? Oppure superare la paura, vincere queste resistenze e realizzare il desiderio?
Anche noi siamo chiamati a vivere questa conflittualitร , siamo divisi, e ci troviamo a discernere su ciรฒ che fermenta la nostra vita quotidiana e le dร compimento e ciรฒ che la annulla.
La seconda parte del brano รจ una citazione dal libro di Michea (7, 6) dove si parla della fine del mondo. Quando finisce il mondo? Quando i padri sono contro i figli e i figli sono contro i padri, cioรจ non c’รจ piรน la trasmissione della vita. Se il padre, che รจ quello che trasmette tutto al figlio, non gli trasmette piรน niente, ha la volontร di sbarazzarsene. Se il figlio, che deve ricevere, non vuole piรน ricevere niente farร fuori le sue radici. Quindi รจ il caos assoluto nelle relazioni verticali, il padre e il figlio, la suocera e la nuora.
Questo รจ il segno della fine del mondo che c’รจ stato fin dall’inizio. La prima relazione tra il Dio Padre e l’uomo com’รจ? L’uomo ha considerato Dio come un nemico ed in questa inimicizia รจ fuggito da Dio. Gesรน verrร proprio a risolvere questo problema affidandosi al Padre nonostante la sua sofferenza, come uomo, che lui aveva. Il suo primo discernimento sarร quello di vincere la radice del male che รจ la non-fiducia in Dio. Non-fiducia in chi dร la vita. Si puรฒ dire che tutti i nostri mali dipendono sempre dalla sfiducia nelle nostre relazioni padre/madre/figlio/figli. (dalla Lectio 69 di padre Filippo Clerici e padre Silvano Fausti)
Per riflettere
Preghiera finale
Tutto quanto esiste, Te prega.
Tutti gli esseri Ti rendono omaggio, o Dio,
quelli che parlano e quelli che non parlano,
quelli che pensano e quelli che non pensano.
Il desiderio dell’universo, il gemito di tutte le cose,
salgono verso di Te.
Tutto quanto esiste, Te prega e ogni essere
che sa vedere dentro la Tua creazione,
un silenzioso inno fa salire a Te.
(Gregorio di Nazianzo)
AUTORE: Maggiorana e Lorenzo Mastropietro
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
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