Questo brano evangelico ci pone davanti a una delle grandi illusioni del nostro tempo: l’idea che la sicurezza della vita dipenda dal possesso. L’uomo della parabola รจ ricco, previdente, efficiente. Ha ottenuto un raccolto abbondante e si preoccupa di conservarlo al meglio.
Nulla, apparentemente, di male. Ma l’errore profondo รจ nel suo sguardo: ragiona da solo, non dialoga con nessuno, tanto meno con Dio. Tutto รจ riferito a sรฉ, al proprio benessere, al proprio futuro. Il suo motto suona drammaticamente attuale: โAnima mia, hai molti beniโฆ riposati, mangia, bevi, divertitiโ.
Eppure, Gesรน spezza questo monologo con una parola dura: โStolto!โ. Non per condannare la ricchezza in sรฉ, ma perchรฉ l’uomo ha perso il senso del limite, dell’essenziale, della relazione. Ha confuso il possedere con il vivere, l’avere con l’essere. ร cieco davanti alla precarietร della vita, che puรฒ interrompersi da un momento all’altro.
La parabola ci scuote anche oggi. In una societร dove il successo si misura spesso in denaro, status e consumo, la voce di Gesรน รจ controcorrente: โLa tua vita non dipende da ciรฒ che possiediโ. La vera ricchezza รจ quella che ha valore eterno: l’amore, la giustizia, la comunione con Dio e con gli altri. โArricchirsi presso Dioโ significa vivere con il cuore libero, capace di donare, condividere, riconoscere che tutto รจ grazia.
ร significativo che tutto parta da una lite tra fratelli per un’ereditร . Quante famiglie si dividono per questioni economiche? Quante relazioni si logorano per l’aviditร ? Gesรน non si presta a essere giudice su questioni materiali, ma invita a guardare piรน in alto, a non ridurre la vita a conti e calcoli.
La vita vera รจ quella spesa nell’amore. Tutto il resto, alla fine, non ci seguirร .
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Per Riflettere
So riconoscere i beni veri della vita? Sto costruendo magazziniโฆ o relazioni?
FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
