Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 20 Novembre 2022

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รˆ sempre questione di processi: sia per finire condannato che per finire santo devi fare una trafila con prove, testimonianze, controtestimonianze, avvocatiโ€ฆ Ci vogliono mesi, se non anni, prima di finire in galera o sugli altari.

Questi due che dialogano su una croce hanno subito un processo che si conclude con una condanna a morte (di quello del ladrone non sappiamo niente, ma non possiamo aspettarci che fosse piรน equo della farsa celebrata a Gesรน.)

Sulle due croci avviene, in poche battute, il processo di canonizzazione piรน breve della storia: il ladrone (che la tradizione chiama Disma, e che nel calendario viene ricordato il 25 marzo) riconosce di aver fatto del male e quindi di meritare una pena, ma soprattutto riconosce che l’altro crocifisso con lui รจ re, per questo chiede la grazia di essere accolto nel suo regno. Viene esaudito: oggi sarai con me in paradiso.

Giovanni Crisostomo commenta cosรฌ: ยซQuesto ladrone ha rubato il paradiso. Nessuno prima di lui ha mai sentito una simile promessa, nรฉ Abramo, nรฉ Isacco, nรฉ Giacobbe, nรฉ Mosรจ, nรฉ i profeti, nรฉ gli apostoli: il ladrone entrรฒ prima di tutti loro. Ma anche la sua fede oltrepassรฒ la loro. Egli vide Gesรน tormentato, e lo adorรฒ come se fosse nella gloria. Lo vide inchiodato ad una croce, e lo supplicรฒ come se fosse stato in trono. Lo vide condannato, e gli chiese una grazia come ad un reยป.

Che si puรฒ fare di fronte a questo brano di Vangelo, se non contemplare e ringraziare?

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FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

I commenti di questo mese sono curati da Luisa Prodi