Arcidiocesi di Pisa – Commento al Vangelo del 18 Dicembre 2023

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Mentre siamo impegnati a trovare soluzioni ai problemi che si presentano nella nostra vita, Dio porta avanti i suoi progetti di salvezza e si serve di uomini, donne, giovani, persone comuni che diventano i protagonisti di storie inimmaginabili.

Accade quindi che a Giuseppe, futuro sposo di Maria, venga svelato in sogno qualcosa che determinerร  un cambiamento radicale nella sua vita: da semplice falegname a padre putativo di Gesรน, l’Emmanuele, il Salvatore del mondo. Possiamo solo immaginare i pensieri che attraversarono la mente di Giuseppe dopo questa rivelazione; la sua paura, il suo sentirsi inadeguato di fronte a qualcosa di cosรฌ grande; il timore del giudizio della gente; la preoccupazione per il futuro della sua nuova famiglia. Restiamo anche stupiti di fronte all’ubbidienza di Giuseppe, in fondo avrebbe potuto anche rifiutarsi e agire secondo le sue umane intenzioni.

Ma quello era il progetto che Dio aveva voluto per lui e che trova nella sua umile accettazione la possibilitร  di essere realizzato. Giuseppe non esita un istante, riconosce nell’angelo la chiamata di Dio e accetta il peso e la responsabilitร  che la scelta gli impone; la strada sarร  nuova, imprevedibile, difficile, a volte pericolosa; la sua vita cambierร  per sempre, poche le certezze per il futuro, molti i desideri che non si avvereranno.

Quando ci mettiamo nelle mani del Signore, quando siamo disposti ad accogliere la sua volontร , dobbiamo farlo con una grande fiducia; dobbiamo trovare la forza per accettare il cambiamento, essere capaci di rinunciare ai nostri piani. Se ci abbandoniamo alla Sua volontร  dobbiamo procedere giorno per giorno, affidandoci sempre alla divina provvidenza; il percorso non sarร  facile, ma sarร  ricco di significato, di amore, di luce.

La stessa luce che ha illuminato il cuore e ha guidato il cammino di Giuseppe, facendogli vivere la gioia dell’incontro con Gesรน.

Per riflettere

Dio parla al nostro cuore, si fa presente nella nostra vita attraverso segni, incontri, desideri profondi; sono i mezzi che permettono di realizzare il suo disegno per noi. Non siamo sempre pronti a capire, ma poco a poco la strada si fa piรน chiara e, anche nella sofferenza, scorgiamo la sua misteriosa presenza.

FONTE: Ascolta e Medita – Centro Pastorale per lโ€™Evangelizzazione e la Catechesi

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