Medita
Al termine della settimana di Pasqua, la Liturgia propone, con la lettura del vangelo di Marco, una sorta di compendio sintetico delle prime apparizioni del Risorto. Dapprima la manifestazione a Maria di Mร gdala; poi, quasi certamente, il riferimento all’incontro con i due discepoli in viaggio verso Emmaus e, infine, le manifestazioni agli undici.
L’elemento di novitร che Marco ci offre รจ il duro rimprovero di Gesรน agli undici perchรฉ non avevano dato piena credibilitร a chi, prima di loro, aveva incontrato il Signore risorto. Conferma, dunque, nella conferma: gli apostoli, gli uomini che Gesรน stesso si era scelti, sono stati messi alla prova del dover credere ad altre persone, meno โqualificateโ.
ร ancora la pedagogia di Dio in azione. Un copione umano avrebbe di certo subito chiamato in causa Pietro, โcapoโ della Chiesa nascente, o la Madre di Gesรน, se proprio una donna doveva essere. Con gli occhi della fede, illuminata dalla ragione, abbiamo molto da ringraziare Dio perchรฉ fa le cose a modo suo e non nostro! Come non vedere, anche nello snodo di queste vicende, la predilezione del Signore per โi poveri in spiritoโ, la sua libertร nella distribuzione dei carismi, il pressante richiamo all’umiltร , il valore dato alla testimonianza per la fede di allora e di sempre? E chissร quanto altro ancora che non riusciamo a vedere!
Dopo il rimprovero, quasi inaspettatamente, con una consequenzialitร che non appare immediata, ecco l’invito alla missione. I difetti, i limiti umani, persino il peccatoโฆ gli apostoli non ne sono esenti e ne hanno fatto amara esperienza. Ma da quel momento la loro forza รจ nel Signore risorto; solo questo serve per portare il Vangelo ad ogni creatura.
Rifletti
I miei limiti, la mia inadeguatezza, le mie mancanze e anche le mie colpe. Tutto puรฒ essere superato e nulla di tutto questo mi esime dalla testimonianzaโฆ se trovo forza nella fede in Gesรน risorto.
Prega
Dio Padre nostro
aiutaci ad essere Chiesa in uscita.
Avvicinandoci a tutti
specialmente ai piรน svantaggiati
insegnaci ad essere discepoli missionari
di Cristo Gesรน, il Signore dei Miracoli.
Vivendo l’amore, ricercando l’unitร
e praticando la misericordia,
affinchรฉ, protetti dall’intercessione di Maria, Madre della Chiesa,
viviamo e annunciamo al mondo la gioia del Vangelo.
(Papa Francesco)
Fonte: Ascolta e Medita – Aprile 2020 curato da Daniela e Mauro Leoncini – Arcidiocesi di Pisa – Centro Pastorale per lโEvangelizzazione e la Catechesi
